Carlo Cordua nasce a Napoli nel 1963. 
Fin da ragazzo frequenta l'ambiente artistico della città, ne respira l'aria mentre affina nella sua bottega - laboratorio le tecniche che gli permetteranno di eccellere nella realizzazione di dipinti ad olio e di pastelli.
Dedito alla osservazione del paesaggio, ne sarà interprete in modo assolutamente originale riuscendo a cogliere valenze universali dietro la natura ritratta, a far sentire la presenza dell’”essere" umani anche in assenza di persone o di oggetti. Si potrebbe dire che attraverso il paesaggio, Cordua, sappia esplorare la combinazione misteriosa che si forma al momento della recezione umana del mondo visibile. Peculiarità di cui la mostra alla Camera dei deputati.
Qualcosa in più della speranza, svoltasi nel 2010, ha offerto un inarrivabile esempio. Oltre alle sue immagini di campagne e di fondi marini, un posto a parte occupano le sue irruzioni nel mondo dell'informale, esercizi (comunque compiuti e autosufficienti) svolti nell'approfondimento cromatico della sua indagine, si potrebbe dire “animistica", del mondo.
Nella mostra saranno visibili circa 25 opere, visioni emozionanti (talvolta con la vertigine di un volo radente), legate alla terra d'origine campana, ha esposto in Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio Stati Uniti, Kuwait City, Canada, Argea Regione Lombardia (Palazzo Pirelli).