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METAMORPHOSES – Oliver Laric per Refin DTS 2025
Metamorphoses è un inedito progetto di Oliver Laric, secondo capitolo dell’iniziativa REFIN DTS – Daring Art Explorations. L’opera, presentata sia in forma scultorea che come video, è un esperimento sulle metamorfosi tra una varietà di categorie e sull’esplorazione dei momenti tra i momenti.
Comunicato stampa
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CERAMICHE REFIN presenta METAMORPHOSES
Un progetto di Oliver Laric per Refin DTS 2025
Dal 4 al 13 aprile 2025, Ceramiche Refin torna alla Milano Art Week e al FuoriSalone 2025 con il secondo capitolo di DTS - Daring Art Expolorations. Dopo il debutto del progetto DTS lo scorso anno, Refin prosegue nel suo impegno a promuovere e celebrare la sperimentazione e l’innovazione facendosi promotrice di audaci progetti di arte contemporanea.
Sotto la curatela di Valentino Catricalà, DTS coinvolge quest’anno Oliver Laric (1981, Innsbruck), artista multimediale austriaco di base a Berlino che affronta nei suoi lavori il confine tra arte materiale e digitale, esplorando tematiche di trasformazione e ibridazione. In linea con i principi fondativi di Refin, audacia e innovazione sono la sua cifra stilistica: fautore di un’arte che sfida i confini tradizionali, esplora temi di grande rilevanza nel contesto contemporaneo quali l'autorialità, la riproduzione e la circolazione dell'immagine nell'era digitale, con un approccio alla riproduzione e manipolazione dei media che vede nella tecnologia il medium per una riflessione continua sui concetti tradizionali di valore artistico e culturale. Interrogandosi su cosa costituisca una "copia" o un "originale" in un’epoca che è andata ben oltre la semplice riproducibilità tecnica, Laric dimostra come un atto contemporaneo di replica o rimescolamento possa riattivare e rinnovare opere antiche di migliaia di anni, trasformandole in immagini vive e pertinenti al nostro tempo.
Un’ibridazione tra passato e futuro, tra materiale e digitale, tra scultura e video che ben riflette il leitmotiv sotteso a questa edizione del FuoriSalone, “Mondi Connessi”, e che prenderà forma in Metamorphoses, l’opera inedita di Oliver Laric che sarà protagonista dell’esposizione negli spazi di Refin Studio a Milano, prestigioso spazio nel cuore di Brera ex studio di Sottsass Associati.
Il progetto è nato dall’incontro dell’artista con la realtà “materica” di Refin, come spiega l’artista stesso: “Visitando Refin, a maggio 2024, sono rimasto colpito da come il tempo fosse reso visibile. In ogni fase del factory tour, i materiali cambiavano stato, trasformandosi davanti ai nostri occhi. Questa sensazione mi è rimasta dentro e ha continuato a influenzare i miei pensieri riguardo all'idea per il progetto. L'esperienza si collega ad alcuni dei miei interessi principali nella trasformazione, nella metamorfosi e nell'ibridazione. Sono attratto da un approccio orientato al processo, che mostra diversi stati dell'essere piuttosto che isolare un'idea di stato finale. E questo approccio ha influenzato sia l'opera d'arte che sarà presentata sia il modo di comunicare il lavoro al nostro pubblico. In passato ho realizzato sculture che mostrano momenti di trasformazione, ma finora solo da una fase all'altra. La mia idea per Refin è stata di provare un nuovo approccio: invece di mostrare momenti tra due forme, generare una composizione che subisce più fasi in successione, portando così ad una complessità espansa in cui ogni fase si inserisce in un dialogo continuo di significati e sfumature.”
Sono proprio queste caratteristiche di Laric e le tematiche che affronta ad aver particolarmente affascinato Refin e ad aver creato una connessione tra l’azienda all’artista. La trasformazione della materia attraverso le nuove tecnologie e il processo creativo come continuum che si arricchisce continuamente di nuove opere sono infatti caratteristiche distintive anche di Refin e del suo approccio unico e audace alla ricerca e allo sviluppo dei prodotti. L’indagine sul confine tra originale e copia e tra riproduzione e reinterpretazione, poi, è il tema che Refin esplora ogni giorno attraverso le sue creazioni, che spesso traggono ispirazione dalla natura e dall’arte per reinterpretare su ceramica materiali naturali o elementi del passato cristallizzandoli e rendendoli accessibili e pressoché eterni.
Esperimento sulle metamorfosi tra una varietà di categorie e sull'esplorazione dei momenti tra i momenti, Metamorphoses è solo la prima tappa del percorso di collaborazione con l’artista, che proseguirà nel corso dell’anno e porterà alla presentazione, a Settembre 2025, di una collezione di pezzi ceramici d’autore, libera rivisitazione dell’opera e pura espressione della contaminazione tecnica e materica tra l’artista e il mondo Refin, con i suoi valori, le sue persone e l’unicità del suo laboratorio.
Un progetto di Oliver Laric per Refin DTS 2025
Dal 4 al 13 aprile 2025, Ceramiche Refin torna alla Milano Art Week e al FuoriSalone 2025 con il secondo capitolo di DTS - Daring Art Expolorations. Dopo il debutto del progetto DTS lo scorso anno, Refin prosegue nel suo impegno a promuovere e celebrare la sperimentazione e l’innovazione facendosi promotrice di audaci progetti di arte contemporanea.
Sotto la curatela di Valentino Catricalà, DTS coinvolge quest’anno Oliver Laric (1981, Innsbruck), artista multimediale austriaco di base a Berlino che affronta nei suoi lavori il confine tra arte materiale e digitale, esplorando tematiche di trasformazione e ibridazione. In linea con i principi fondativi di Refin, audacia e innovazione sono la sua cifra stilistica: fautore di un’arte che sfida i confini tradizionali, esplora temi di grande rilevanza nel contesto contemporaneo quali l'autorialità, la riproduzione e la circolazione dell'immagine nell'era digitale, con un approccio alla riproduzione e manipolazione dei media che vede nella tecnologia il medium per una riflessione continua sui concetti tradizionali di valore artistico e culturale. Interrogandosi su cosa costituisca una "copia" o un "originale" in un’epoca che è andata ben oltre la semplice riproducibilità tecnica, Laric dimostra come un atto contemporaneo di replica o rimescolamento possa riattivare e rinnovare opere antiche di migliaia di anni, trasformandole in immagini vive e pertinenti al nostro tempo.
Un’ibridazione tra passato e futuro, tra materiale e digitale, tra scultura e video che ben riflette il leitmotiv sotteso a questa edizione del FuoriSalone, “Mondi Connessi”, e che prenderà forma in Metamorphoses, l’opera inedita di Oliver Laric che sarà protagonista dell’esposizione negli spazi di Refin Studio a Milano, prestigioso spazio nel cuore di Brera ex studio di Sottsass Associati.
Il progetto è nato dall’incontro dell’artista con la realtà “materica” di Refin, come spiega l’artista stesso: “Visitando Refin, a maggio 2024, sono rimasto colpito da come il tempo fosse reso visibile. In ogni fase del factory tour, i materiali cambiavano stato, trasformandosi davanti ai nostri occhi. Questa sensazione mi è rimasta dentro e ha continuato a influenzare i miei pensieri riguardo all'idea per il progetto. L'esperienza si collega ad alcuni dei miei interessi principali nella trasformazione, nella metamorfosi e nell'ibridazione. Sono attratto da un approccio orientato al processo, che mostra diversi stati dell'essere piuttosto che isolare un'idea di stato finale. E questo approccio ha influenzato sia l'opera d'arte che sarà presentata sia il modo di comunicare il lavoro al nostro pubblico. In passato ho realizzato sculture che mostrano momenti di trasformazione, ma finora solo da una fase all'altra. La mia idea per Refin è stata di provare un nuovo approccio: invece di mostrare momenti tra due forme, generare una composizione che subisce più fasi in successione, portando così ad una complessità espansa in cui ogni fase si inserisce in un dialogo continuo di significati e sfumature.”
Sono proprio queste caratteristiche di Laric e le tematiche che affronta ad aver particolarmente affascinato Refin e ad aver creato una connessione tra l’azienda all’artista. La trasformazione della materia attraverso le nuove tecnologie e il processo creativo come continuum che si arricchisce continuamente di nuove opere sono infatti caratteristiche distintive anche di Refin e del suo approccio unico e audace alla ricerca e allo sviluppo dei prodotti. L’indagine sul confine tra originale e copia e tra riproduzione e reinterpretazione, poi, è il tema che Refin esplora ogni giorno attraverso le sue creazioni, che spesso traggono ispirazione dalla natura e dall’arte per reinterpretare su ceramica materiali naturali o elementi del passato cristallizzandoli e rendendoli accessibili e pressoché eterni.
Esperimento sulle metamorfosi tra una varietà di categorie e sull'esplorazione dei momenti tra i momenti, Metamorphoses è solo la prima tappa del percorso di collaborazione con l’artista, che proseguirà nel corso dell’anno e porterà alla presentazione, a Settembre 2025, di una collezione di pezzi ceramici d’autore, libera rivisitazione dell’opera e pura espressione della contaminazione tecnica e materica tra l’artista e il mondo Refin, con i suoi valori, le sue persone e l’unicità del suo laboratorio.
04
aprile 2025
METAMORPHOSES – Oliver Laric per Refin DTS 2025
Dal 04 al 13 aprile 2025
arte contemporanea
Location
REFIN
Milano, Via Melone, 2, (Milano)
Milano, Via Melone, 2, (Milano)
Orario di apertura
Venerdì 4 aprile – 14.00-18.00
Dal 5 al 13 aprile – 10.00-18.00
Domenica 6 e 13 aprile, chiusura anticipata alle 16.00
Editore
Ceramiche Refin
Ufficio stampa
Ghénos Communication
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione




