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Sophie-Anne Herin – Mon pays, c’est la lune
Mostra fotografica dove l’artista ci trasporta in una dimensione onirica.
Comunicato stampa
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Il crepuscolo raccontato da Sophie-Anne Herin è quello dell’envers, il versante valdostano occupato prevalentemente da boschi e caratterizzato dalla scarsità di ore di luce nei mesi invernali. Si tratta di “un mondo inverso fuori dal tempo dove l’artista ci immerge, con un lavoro fotografico e un allestimento che prende la forma di un percorso iniziatico, dove seguirla come sulle note del pifferaio. Un mondo che lei schiude in un ritratto libero, lontano da qualsiasi didascalismo, dagli stereotipi tradizionali di genere della fotografia di paesaggio, di montagna”.
Le immagini proposte giocano sui contrasti di luci, raccontando ciascuna la propria storia attraverso uno stile libero. “Sono nata in un paese che in inverno non gode di molte ore di luce e l’idea della penombra è qualcosa di familiare – spiega Herin –, una mappa di declinazione di luminosità che orienta il mio sguardo.”
Ad essere centrale nell’esposizione è l’immagine personale di un sogno, una baubo, antica divinità femminile con una bocca al posto della vagina, posta al centro della prima sala della Galleria come una presenza fantasmatica.
Sophie-Anne Herin inizia il suo percorso artistico a Bologna, dove si laurea al Dams. Nel 2006 si trasferisce a Parigi, dove continua la sua formazione artistica. Nel 2008 si avvicina alla fotografia formandosi allo I.E.D di Torino. Subito dopo inizia ad esporre in Italia e all’estero. Accanto alla professione di fotografa si occupa anche di formazione tenendo workshops e corsi di fotografia presso diverse strutture in Italia (Camera di Torino, Centro indipendente della fotografia di Napoli). Attualmente vive a Torino.
Le immagini proposte giocano sui contrasti di luci, raccontando ciascuna la propria storia attraverso uno stile libero. “Sono nata in un paese che in inverno non gode di molte ore di luce e l’idea della penombra è qualcosa di familiare – spiega Herin –, una mappa di declinazione di luminosità che orienta il mio sguardo.”
Ad essere centrale nell’esposizione è l’immagine personale di un sogno, una baubo, antica divinità femminile con una bocca al posto della vagina, posta al centro della prima sala della Galleria come una presenza fantasmatica.
Sophie-Anne Herin inizia il suo percorso artistico a Bologna, dove si laurea al Dams. Nel 2006 si trasferisce a Parigi, dove continua la sua formazione artistica. Nel 2008 si avvicina alla fotografia formandosi allo I.E.D di Torino. Subito dopo inizia ad esporre in Italia e all’estero. Accanto alla professione di fotografa si occupa anche di formazione tenendo workshops e corsi di fotografia presso diverse strutture in Italia (Camera di Torino, Centro indipendente della fotografia di Napoli). Attualmente vive a Torino.
17
aprile 2025
Sophie-Anne Herin – Mon pays, c’est la lune
Dal 17 aprile al 07 giugno 2025
personale
Location
WEBER & WEBER ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Torino, Via San Tommaso, 7, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 15:30 – 19:30
Vernissage
17 Aprile 2025, ore 18 – 21
Sito web
Autore




