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Dato un muro, che cosa succede dietro?
Struttura presenta il duo-show di Alessandra Cecchini e Riccardo D’Avola-Corte, “Dato un muro, che cosa succede dietro?”. La visione delle opere è prevista per un pubblico di due persone alla volta. Per gestire al meglio le visite sarà necessario prenotarsi tramite email: datounmuro@gmail.com
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A partire dal 6 maggio 2025, Struttura presenta il duo-show di Alessandra Cecchini e Riccardo D’Avola-Corte, “Dato un muro, che cosa succede dietro?”.
L’intervento proposto ha come riferimento imprescindibile l’Étant donnés di M. Duchamp così come alcuni dipinti, fotografie e dunque immagini nelle quali da piccoli dettagli di oggetti riflettenti si rivela una parte al di là del muro aprendo la superficie a nuovi spazi e a nuove possibilità.
La parete, concepita come elemento strumentale, funzionale di un avvenimento e dunque di un presente mutevole, dinamico e incerto. Il muoversi nello spazio è pensato come un muoversi dall’esterno verso l’interno, dal basso verso l’alto (e viceversa), senza mai poter essere certi di dove si è, di cosa si è visto.
Ogni elemento in mostra è concepito come parte di una narrazione che non può essere ricondotta a una sola decodifica ma si fa esperienza allucinata di qualcosa che potenzialmente non appartiene al mondo fisico, tangibile.
Gli elementi costitutivi che racchiudono o aprono lo spazio non sono intesi come superfici, quindi, ma come elementi architettonici essenziali, atti a contenere, racchiudere un’altra porzione di realtà (o una sua contraddizione), un interstizio tra mondi.
Uno spazio che pretende di essere in connessione diretta con chi guarda, come uno scenario composto da potenziali indizi e ipotetiche trappole.
Non vi è spiegazione univoca di cosa si è visto, di cosa sia realmente accaduto o delle interferenze inevitabili dell’immaginazione.
La visione delle opere è prevista per un pubblico di due persone alla volta.
Per gestire al meglio le visite sarà necessario prenotarsi tramite email, al seguente indirizzo:
datounmuro@gmail.com
La mostra sarà accompagnata da un testo di Caterina Taurelli Salimbeni.
L’intervento proposto ha come riferimento imprescindibile l’Étant donnés di M. Duchamp così come alcuni dipinti, fotografie e dunque immagini nelle quali da piccoli dettagli di oggetti riflettenti si rivela una parte al di là del muro aprendo la superficie a nuovi spazi e a nuove possibilità.
La parete, concepita come elemento strumentale, funzionale di un avvenimento e dunque di un presente mutevole, dinamico e incerto. Il muoversi nello spazio è pensato come un muoversi dall’esterno verso l’interno, dal basso verso l’alto (e viceversa), senza mai poter essere certi di dove si è, di cosa si è visto.
Ogni elemento in mostra è concepito come parte di una narrazione che non può essere ricondotta a una sola decodifica ma si fa esperienza allucinata di qualcosa che potenzialmente non appartiene al mondo fisico, tangibile.
Gli elementi costitutivi che racchiudono o aprono lo spazio non sono intesi come superfici, quindi, ma come elementi architettonici essenziali, atti a contenere, racchiudere un’altra porzione di realtà (o una sua contraddizione), un interstizio tra mondi.
Uno spazio che pretende di essere in connessione diretta con chi guarda, come uno scenario composto da potenziali indizi e ipotetiche trappole.
Non vi è spiegazione univoca di cosa si è visto, di cosa sia realmente accaduto o delle interferenze inevitabili dell’immaginazione.
La visione delle opere è prevista per un pubblico di due persone alla volta.
Per gestire al meglio le visite sarà necessario prenotarsi tramite email, al seguente indirizzo:
datounmuro@gmail.com
La mostra sarà accompagnata da un testo di Caterina Taurelli Salimbeni.
06
maggio 2025
Dato un muro, che cosa succede dietro?
Dal 06 al 27 maggio 2025
arte contemporanea
Location
Struttura
Roma, Piazza dei Santi Apostoli, 81, (RM)
Roma, Piazza dei Santi Apostoli, 81, (RM)
Orario di apertura
su appuntamento
Autore
Autore testo critico




