RizzutoGallery è lieta di annunciare l'apertura della mostra “An der Oberfläche”, personale dell'artista Linda Carrara (Bergamo, 1984), che sarà inaugurata sabato 10 maggio 2025, dalle 16.00 alle 20.00, presso la nuova sede della galleria situata a Düsseldorf, in Ackerstraße 34.
La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 giugno 2025, visitabile ogni sabato dalle 12.00 alle 16.00, o su appuntamento al numero +49 157 73718369.

“An der Oberfläche” può evocare un’idea di spazio che si trova al di sopra e al di sotto del confine rappresentato dalla superficie. La superficie è concepita come una soglia, il limite tra le cose, tra gli elementi che compongono il nostro mondo. In questo senso, il titolo della mostra suggerisce una profondità che raramente associamo alla superficie stessa, spesso vista come un elemento liminale che rivela solo ciò che è visibile e immediato. Ma per Linda Carrara, la pittura non è solo superficie: è densità, è spessore.
Le opere in mostra esplorano proprio questo confine tra le cose, la profondità che si cela sotto l’apparenza e la pittura che si adagia sul reale, trasformandosi in un’immagine che quasi sfiora l’astrazione. Le composizioni in mostra sono paesaggi creati da contatti e tensioni, che si sviluppano nella soglia tra gli elementi. Il negativo e il positivo si intrecciano, creando un'aderenza di superfici che si modellano e si adattano l’una all’altra, proprio come l’acqua si conforma alla forma degli oggetti che la contengono. Così, il cielo, il prato, la materia stessa: ogni sostanza della natura assume la forma che l'altra le concede. La pittura, allo stesso modo, si adatta a questo continuo divenire.
Tra frottage che “rubano” la forma della realtà, cieli che emergono da neri diversi, e paesaggi che si sdoppiano sulla tela, il lavoro di Linda Carrara ci conduce nel cuore stesso della natura. Scaviamo nella sua struttura, penetrando la profondità di una visione paesaggistica che siamo soliti dare per scontata, solo perché l’occhio legge ciò che sta in superficie.

Linda Carrara da anni dedica il suo lavoro alla natura morta, impegnandosi in una ricerca profonda sia a livello materiale che tecnico. La pittura per lei è un atto di sintesi, un trattato visivo sulla propria azione pittorica. La sua pratica nasce da una riflessione sulle dinamiche concettuali e mimetiche della pittura, mettendo in discussione le finalità rappresentative per favorire una libertà espressiva che crea realtà e mondi nuovi, fondati su relazioni visive inedite. Nel suo lavoro, il soggetto e la composizione, centrali nella pratica figurativa, assumono la funzione di pretesto, di occasione per costruire una realtà immaginifica, sospesa e liberata dalle convenzioni.