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Intervista a Monica Zambon a cura di Samanta Valente
Intervista a Monica Zambon in occasione dell’Art Festival Salerno Maggio dove esporrà le sue opere presso una delle sedi dell’evento: il Bar Umberto situato in Via Roma 248 a Salerno.
Comunicato stampa
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Intervista a Monica Zambon in occasione dell’Art Festival Salerno Maggio dove esporrà le sue opere presso una delle sedi dell’evento: il Bar Umberto situato in Via Roma 248 a Salerno.
Talentuosa pittrice surrealista originaria di Settimo Torinese, formatasi alla Scuola d'arte, che quest'anno si prepara a vivere un’esperienza entusiasmante all’Art Festival di Salerno, un evento che promette di arricchire ulteriormente il suo percorso creativo. Monica ha saputo conquistare il pubblico e la critica con le sue opere che esplorano il mondo onirico e le profondità dell’inconscio, mettendo in luce l’importanza del sogno come strumento di espressione e comprensione dell’esistenza umana. Con numerose mostre collettive e personali alle spalle, e premi prestigiosi riconosciuti a livello nazionale, Monica Zambon rappresenta un esempio di come l’arte possa essere un ponte tra realtà e immaginazione.
Senza ulteriori indugi, vi lascio alla nostra intervista.
S: Benvenuta Monica, grazie per essere con noi. Puoi parlarci del tuo percorso artistico e delle tue principali influenze?
M: Ho frequentato una scuola d'arte, studiato varie tecniche, stili e visitato tantissimi musei con opere d'arte di artisti famosi in tutto il mondo. Tutto questo mi ha dato e mi dà la spinta per migliorare sempre di più la mia tecnica nel mio percorso artistico.
S: Qual è il messaggio o il tema che desideri comunicare attraverso le tue opere, i materiali e le tecniche che utilizzi nelle tue creazioni?
M: Utilizzo principalmente i colori ad olio. In passato ho sperimentato anche gli acrilici, le chine colorate e gli acquerelli. Sono passata dal figurativo al realismo, fino a raggiungere il surrealismo, lo stile che mi dà più gioia e voglia di dipingere. Mi basta osservare una scena per strada o un'immagine in una rivista o su internet e mi "spuntano" nuove idee nella mente. Amo vedere sorridere la gente quando si sofferma a osservare i miei dipinti e amo dipingere questi soggetti, in particolare gli animali e i bambini.
S: Puoi raccontarci come è iniziata la tua collaborazione con Spazio Eventi e l’Art Festival Salerno? Cosa ti ha spinto a partecipare a questa grande manifestazione? Come ti senti a far parte di un evento così importante per la scena artistica locale?
M: Mi sono imbattuta in questa manifestazione grazie a Facebook. Ho voluto provare a esporre un mio dipinto ed è andata subito bene. In poco tempo è stato venduto. Credo che sia un'ottima opportunità per farsi conoscere ancora di più espandendo la propria attività. I quadri vengono esposti nelle vetrine dei locali e all'interno degli stessi. Si ha una grande visibilità.
S: Hai qualche aneddoto interessante legato alla tua partecipazione all’Art Festival Salerno o ai momenti più significativi delle passate edizioni? C’è un evento o un’opera in particolare che ricordi con affetto?
M: Sicuramente l'atmosfera vibrante dell’evento, tra arte, tradizione e tanta passione, che rende il Festival un appuntamento imperdibile. Le opere che ho venduto raffiguravano dei pesci, simili ad alici, appesi con delle mollette, come se fossero panni stesi ad asciugare, ignorando che si trattasse di uno dei piatti tipici della tradizione salernitana. È stato un momento molto significativo per me, perché ha creato un legame spontaneo tra il mio lavoro e le radici culturali del territorio, rendendo l’esperienza ancora più speciale e coinvolgente.
S: In che modo l’esperienza con questa manifestazione ha influenzato o ispirato la tua attività artistica?
M: Ho scelto di portare all’evento opere che in qualche modo si avvicinassero alla cultura e alle tradizioni locali, privilegiando colori e soggetti che richiamassero le radici del territorio. Questo approccio mi consente di creare un legame più autentico con il pubblico, valorizzando l’identità locale e condividendo con gli altri un pezzo di cultura attraverso la mia arte. L’esperienza è stata stimolante e mi ha motivato a continuare a esplorare e valorizzare le tradizioni nelle mie future creazioni.
S: Quali sono le tue aspettative e i tuoi progetti futuri legati all'evento?
M: Considero Samanta, organizzatrice e curatrice dell'evento, una professionista seria e appassionata d'arte. La sua attenzione ai dettagli garantisce un’esperienza di alta qualità, sia per gli artisti che per il pubblico. Il mio obiettivo futuro è di sfruttare questa occasione come una preziosa vetrina, che mi dia visibilità e, di conseguenza, l'opportunità di vendere i miei lavori esposti. Sono entusiasta di poter contribuire e di trarre il massimo da questa esperienza, sperando che possa aprirmi nuove porte nel mondo dell’arte e offrirmi opportunità di crescita e confronto.
S: Che consiglio daresti ad altri artisti che vogliono intraprendere questa strada? Consiglieresti l'Art Festival Salerno?
M: Consiglio vivamente di considerare l'Art Festival Salerno come un evento valido per esporre le proprie opere. La mia esperienza è stata molto positiva, sia per la visibilità che per le vendite, e ho deciso di esporre per un intero anno proprio perché ho visto i risultati e i benefici di questa esperienza. Inoltre, ho anche valutato positivamente l'esperimento di altri artisti, che hanno ottenuto riscontri altrettanto soddisfacenti. È un'occasione da non perdere per chi vuole farsi conoscere e crescere nel settore artistico.
Talentuosa pittrice surrealista originaria di Settimo Torinese, formatasi alla Scuola d'arte, che quest'anno si prepara a vivere un’esperienza entusiasmante all’Art Festival di Salerno, un evento che promette di arricchire ulteriormente il suo percorso creativo. Monica ha saputo conquistare il pubblico e la critica con le sue opere che esplorano il mondo onirico e le profondità dell’inconscio, mettendo in luce l’importanza del sogno come strumento di espressione e comprensione dell’esistenza umana. Con numerose mostre collettive e personali alle spalle, e premi prestigiosi riconosciuti a livello nazionale, Monica Zambon rappresenta un esempio di come l’arte possa essere un ponte tra realtà e immaginazione.
Senza ulteriori indugi, vi lascio alla nostra intervista.
S: Benvenuta Monica, grazie per essere con noi. Puoi parlarci del tuo percorso artistico e delle tue principali influenze?
M: Ho frequentato una scuola d'arte, studiato varie tecniche, stili e visitato tantissimi musei con opere d'arte di artisti famosi in tutto il mondo. Tutto questo mi ha dato e mi dà la spinta per migliorare sempre di più la mia tecnica nel mio percorso artistico.
S: Qual è il messaggio o il tema che desideri comunicare attraverso le tue opere, i materiali e le tecniche che utilizzi nelle tue creazioni?
M: Utilizzo principalmente i colori ad olio. In passato ho sperimentato anche gli acrilici, le chine colorate e gli acquerelli. Sono passata dal figurativo al realismo, fino a raggiungere il surrealismo, lo stile che mi dà più gioia e voglia di dipingere. Mi basta osservare una scena per strada o un'immagine in una rivista o su internet e mi "spuntano" nuove idee nella mente. Amo vedere sorridere la gente quando si sofferma a osservare i miei dipinti e amo dipingere questi soggetti, in particolare gli animali e i bambini.
S: Puoi raccontarci come è iniziata la tua collaborazione con Spazio Eventi e l’Art Festival Salerno? Cosa ti ha spinto a partecipare a questa grande manifestazione? Come ti senti a far parte di un evento così importante per la scena artistica locale?
M: Mi sono imbattuta in questa manifestazione grazie a Facebook. Ho voluto provare a esporre un mio dipinto ed è andata subito bene. In poco tempo è stato venduto. Credo che sia un'ottima opportunità per farsi conoscere ancora di più espandendo la propria attività. I quadri vengono esposti nelle vetrine dei locali e all'interno degli stessi. Si ha una grande visibilità.
S: Hai qualche aneddoto interessante legato alla tua partecipazione all’Art Festival Salerno o ai momenti più significativi delle passate edizioni? C’è un evento o un’opera in particolare che ricordi con affetto?
M: Sicuramente l'atmosfera vibrante dell’evento, tra arte, tradizione e tanta passione, che rende il Festival un appuntamento imperdibile. Le opere che ho venduto raffiguravano dei pesci, simili ad alici, appesi con delle mollette, come se fossero panni stesi ad asciugare, ignorando che si trattasse di uno dei piatti tipici della tradizione salernitana. È stato un momento molto significativo per me, perché ha creato un legame spontaneo tra il mio lavoro e le radici culturali del territorio, rendendo l’esperienza ancora più speciale e coinvolgente.
S: In che modo l’esperienza con questa manifestazione ha influenzato o ispirato la tua attività artistica?
M: Ho scelto di portare all’evento opere che in qualche modo si avvicinassero alla cultura e alle tradizioni locali, privilegiando colori e soggetti che richiamassero le radici del territorio. Questo approccio mi consente di creare un legame più autentico con il pubblico, valorizzando l’identità locale e condividendo con gli altri un pezzo di cultura attraverso la mia arte. L’esperienza è stata stimolante e mi ha motivato a continuare a esplorare e valorizzare le tradizioni nelle mie future creazioni.
S: Quali sono le tue aspettative e i tuoi progetti futuri legati all'evento?
M: Considero Samanta, organizzatrice e curatrice dell'evento, una professionista seria e appassionata d'arte. La sua attenzione ai dettagli garantisce un’esperienza di alta qualità, sia per gli artisti che per il pubblico. Il mio obiettivo futuro è di sfruttare questa occasione come una preziosa vetrina, che mi dia visibilità e, di conseguenza, l'opportunità di vendere i miei lavori esposti. Sono entusiasta di poter contribuire e di trarre il massimo da questa esperienza, sperando che possa aprirmi nuove porte nel mondo dell’arte e offrirmi opportunità di crescita e confronto.
S: Che consiglio daresti ad altri artisti che vogliono intraprendere questa strada? Consiglieresti l'Art Festival Salerno?
M: Consiglio vivamente di considerare l'Art Festival Salerno come un evento valido per esporre le proprie opere. La mia esperienza è stata molto positiva, sia per la visibilità che per le vendite, e ho deciso di esporre per un intero anno proprio perché ho visto i risultati e i benefici di questa esperienza. Inoltre, ho anche valutato positivamente l'esperimento di altri artisti, che hanno ottenuto riscontri altrettanto soddisfacenti. È un'occasione da non perdere per chi vuole farsi conoscere e crescere nel settore artistico.
01
maggio 2025
Intervista a Monica Zambon a cura di Samanta Valente
Dal primo al 31 maggio 2025
arte contemporanea
collettiva
collettiva
Location
Bar Umberto
Salerno, Via Roma, 248, (SA)
Salerno, Via Roma, 248, (SA)
Orario di apertura
Da lunedì a domenica ore 7-23
Sito web
Autore
Curatore
Media partner
Produzione organizzazione





