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Maria Ginzburg: Anatomia di un collasso
una cartografia immersiva della fragilità naturale, urbana e sociale; la città raffigurata, densa e stratificata, è una mappa mentale, una visione interiore in cui realtà e memoria si sovrappongono, suggerendo un continuo oscillare tra resistenza e caduta e invita a riflettere sul paesaggio urbano
Comunicato stampa
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La ricerca artistica di Maria Ginzburg è contrassegnata da una riflessione critica e politica sui perversi meccanismi produttivi che, mascherati dalla retorica felice della crescita e del progresso, portano alla irreversibile distruzione del paesaggio e alla disumanizzazione degli individui e delle comunità sociali, trasformati in ingranaggi di un sistema che alimenta solo sé stesso, in un ritmo vertiginoso e incontrollabile di crescita.
Ispirata alla Città invisibili di Calvino, la mostra Anatomia di un collasso, trova il suo fulcro in una potente installazione murale che, mostrando lo spaccato di una città, ne rivela l’anima convulsa e le interne dinamiche di alienazione, sfruttamento, accumulazione violenta e irrefrenabile, tracciando la traiettoria che condurrà ad un’implosione annunciata.
Lo spazio espositivo è trasformato in una cartografia immersiva della fragilità naturale, urbana e sociale; la città raffigurata, densa e stratificata, è una mappa mentale, una visione interiore in cui realtà e memoria si sovrappongono, suggerendo un continuo oscillare tra resistenza e caduta e invita a riflettere sul paesaggio urbano contemporaneo come organismo vivo e vulnerabile, attraversato da forze storiche, sociali e personali che ne determinano trasformazioni profonde e spesso irreversibili.
Visioni emergenti 2.
Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione tra la storica galleria romana, AOC F58, da sempre attiva nello scoprire e promuovere artisti emergenti e nuove voci dello scenario contemporaneo, e l’Accademia di Belle Arti di Roma, luogo di eccellenza nella formazione artistica italiana e vivaio di giovani talenti.
Il primo appuntamento della rassegna 2024/2025 è stato dedicato alla personale di Marianna Panagiotoudi, giovane artista greca, diplomata al Biennio di Pittura dell’Accademia di Roma. La mostra sarà aperta dal 10 al 21 febbraio 2025.
Il secondo appuntamento, dal 12 al 30 maggio, ospita il lavoro di Maria Ginzburg, allieva del Biennio di Illustrazione ed Editoria d’arte.
Ispirata alla Città invisibili di Calvino, la mostra Anatomia di un collasso, trova il suo fulcro in una potente installazione murale che, mostrando lo spaccato di una città, ne rivela l’anima convulsa e le interne dinamiche di alienazione, sfruttamento, accumulazione violenta e irrefrenabile, tracciando la traiettoria che condurrà ad un’implosione annunciata.
Lo spazio espositivo è trasformato in una cartografia immersiva della fragilità naturale, urbana e sociale; la città raffigurata, densa e stratificata, è una mappa mentale, una visione interiore in cui realtà e memoria si sovrappongono, suggerendo un continuo oscillare tra resistenza e caduta e invita a riflettere sul paesaggio urbano contemporaneo come organismo vivo e vulnerabile, attraversato da forze storiche, sociali e personali che ne determinano trasformazioni profonde e spesso irreversibili.
Visioni emergenti 2.
Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione tra la storica galleria romana, AOC F58, da sempre attiva nello scoprire e promuovere artisti emergenti e nuove voci dello scenario contemporaneo, e l’Accademia di Belle Arti di Roma, luogo di eccellenza nella formazione artistica italiana e vivaio di giovani talenti.
Il primo appuntamento della rassegna 2024/2025 è stato dedicato alla personale di Marianna Panagiotoudi, giovane artista greca, diplomata al Biennio di Pittura dell’Accademia di Roma. La mostra sarà aperta dal 10 al 21 febbraio 2025.
Il secondo appuntamento, dal 12 al 30 maggio, ospita il lavoro di Maria Ginzburg, allieva del Biennio di Illustrazione ed Editoria d’arte.
12
maggio 2025
Maria Ginzburg: Anatomia di un collasso
Dal 12 al 30 maggio 2025
personale
Location
AOCF58 – GALLERIA BRUNO LISI
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Roma, Via Flaminia, 58, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 17,00 alle 19,30
Vernissage
12 Maggio 2025, dalle 18,00 alle 20,30
Autore
Curatore





