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Natale in crociera di Vittorio Sancipriano
“Natale in Crociera” di Vittorio Sancipriano è una mostra che trascende l’intento di documentare le tragedie della migrazione attraverso il Mar Mediterraneo, rifiutando la rappresentazione del dolore come strumento narrativo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Natale in crociera
Vittorio Sancipriano
curated by Federica Barletta
Courtesy of Litostudio
Dal 22 al 28 maggio
Via Ripamonti 110, Milano
Ingresso gratuito con tessera soci
Ingresso mostra su prenotazione
litostudiomilano@gmail.com
+39 348 933 4638
“I tigì e la sinistra ci raccontano di mare in tempesta, di un freddo cane e di bambini a bordo... Come no, guardate voi!!! lo vedo uomini a torso nudo, mare calmo, cuffie e telefonini... Non cambio idea: in Italia si arriva rispettando le regole, altrimenti STOP.”
M.S.; Twitter, 27 Gennaio 2019
“Natale in Crociera” di Vittorio Sancipriano è una mostra che trascende l’intento di documentare le tragedie della migrazione attraverso il Mar Mediterraneo, rifiutando la rappresentazione del dolore come strumento narrativo. Attraverso immagini potenti e un approccio quasi canzonatorio, Sancipriano invita alla riflessione profonda e critica, esplorando la complessità delle narrazioni odierne e la necessità di discernere la verità in un mondo saturo di informazioni.
La mostra inizia con una concisa sezione di carattere narrativo, attingendo all’esperienza vissuta dall’autore in quanto coordinatore medico a bordo delle navi quarantena e soccorso migranti, durante cinque mesi di imbarco al largo della Libia e di Lampedusa. Queste immagini presentano un assaggio visivo che introduce il visitatore al tema della migrazione nel Mediterraneo.
I ritratti, che rappresentano profughi intenti a viaggiare per mare senza averne reale necessità, evocano l’immagine di una crociera di piacere e sfidano le narrazioni convenzionali. L’ironia diventa un mezzo potente per affrontare la realtà del problema sociale e umano. Questa scelta stilistica non solo mette in discussione le nostre percezioni, ma ci costringe ad interpretare criticamente le informazioni da cui siamo travolti, diventando così osservatori più consapevoli.
Le schede (fac-simile) contenenti riproduzioni delle foto identificative scattate alle persone migranti all’arrivo a Lampedusa da parte delle autorità preposte rappresentano una realtà cruda ed oggettiva, che si pone in diretto contrasto con la i ritratti beffardi.
Le immagini del mare, esteticamente maestose, abbracciano i ritratti sottolineando la dicotomia tra uomo e natura in maniera quasi romantica. Il mare si pone come barriera fisica e simbolica, offrendo una promessa ingannevole di attraversamento quando è calmo e diventando un avversario implacabile in tempesta; simboleggia l’ignoto e l’incertezza del viaggio migratorio, trasformandosi in una potente allegoria della condizione umana, della speranza, della paura e della resistenza.
Vittorio Sancipriano, italiano, nato nel 1993
Sancipriano è entrato per la prima volta sulla scena artistica nel 2010 come fotografo documentarista; i suoi primi lavori includono storie dal Marocco, dalla Russia, dalla Mongolia e dalla Palestina. Da allora ha approfondito lo studio dell'arte visiva contemporanea attraverso corsi e workshop in tutta Europa, con particolare attenzione al rapporto tra arte e scienza. Parallelamente, nel 2019 ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia, che gli ha permesso di lavorare per diverse organizzazioni no-profit nel campo della cooperazione internazionale. Attualmente lavora come cardiochirurgo e contemporaneamente intraprende diversi progetti di arte visiva incentrati sull'intersezione tra l'arte contemporanea e temi significativi come la migrazione, la salute pubblica e l'inquinamento degli oceani. Per proseguire gli studi accademici che combinano medicina, attivismo e pratica artistica, gli è stata offerta una borsa di studio completa per un MFA in fotografia presso la School of the Art Institute di Chicago. Mentre attende il completamento dei suoi studi di chirurgia in Italia per proseguire il suo percorso accademico nel campo dell'arte, ha co-fondato il MICAA, la prima istituzione in Europa dedicata esclusivamente all'attivismo artistico.
Vittorio Sancipriano
curated by Federica Barletta
Courtesy of Litostudio
Dal 22 al 28 maggio
Via Ripamonti 110, Milano
Ingresso gratuito con tessera soci
Ingresso mostra su prenotazione
litostudiomilano@gmail.com
+39 348 933 4638
“I tigì e la sinistra ci raccontano di mare in tempesta, di un freddo cane e di bambini a bordo... Come no, guardate voi!!! lo vedo uomini a torso nudo, mare calmo, cuffie e telefonini... Non cambio idea: in Italia si arriva rispettando le regole, altrimenti STOP.”
M.S.; Twitter, 27 Gennaio 2019
“Natale in Crociera” di Vittorio Sancipriano è una mostra che trascende l’intento di documentare le tragedie della migrazione attraverso il Mar Mediterraneo, rifiutando la rappresentazione del dolore come strumento narrativo. Attraverso immagini potenti e un approccio quasi canzonatorio, Sancipriano invita alla riflessione profonda e critica, esplorando la complessità delle narrazioni odierne e la necessità di discernere la verità in un mondo saturo di informazioni.
La mostra inizia con una concisa sezione di carattere narrativo, attingendo all’esperienza vissuta dall’autore in quanto coordinatore medico a bordo delle navi quarantena e soccorso migranti, durante cinque mesi di imbarco al largo della Libia e di Lampedusa. Queste immagini presentano un assaggio visivo che introduce il visitatore al tema della migrazione nel Mediterraneo.
I ritratti, che rappresentano profughi intenti a viaggiare per mare senza averne reale necessità, evocano l’immagine di una crociera di piacere e sfidano le narrazioni convenzionali. L’ironia diventa un mezzo potente per affrontare la realtà del problema sociale e umano. Questa scelta stilistica non solo mette in discussione le nostre percezioni, ma ci costringe ad interpretare criticamente le informazioni da cui siamo travolti, diventando così osservatori più consapevoli.
Le schede (fac-simile) contenenti riproduzioni delle foto identificative scattate alle persone migranti all’arrivo a Lampedusa da parte delle autorità preposte rappresentano una realtà cruda ed oggettiva, che si pone in diretto contrasto con la i ritratti beffardi.
Le immagini del mare, esteticamente maestose, abbracciano i ritratti sottolineando la dicotomia tra uomo e natura in maniera quasi romantica. Il mare si pone come barriera fisica e simbolica, offrendo una promessa ingannevole di attraversamento quando è calmo e diventando un avversario implacabile in tempesta; simboleggia l’ignoto e l’incertezza del viaggio migratorio, trasformandosi in una potente allegoria della condizione umana, della speranza, della paura e della resistenza.
Vittorio Sancipriano, italiano, nato nel 1993
Sancipriano è entrato per la prima volta sulla scena artistica nel 2010 come fotografo documentarista; i suoi primi lavori includono storie dal Marocco, dalla Russia, dalla Mongolia e dalla Palestina. Da allora ha approfondito lo studio dell'arte visiva contemporanea attraverso corsi e workshop in tutta Europa, con particolare attenzione al rapporto tra arte e scienza. Parallelamente, nel 2019 ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia, che gli ha permesso di lavorare per diverse organizzazioni no-profit nel campo della cooperazione internazionale. Attualmente lavora come cardiochirurgo e contemporaneamente intraprende diversi progetti di arte visiva incentrati sull'intersezione tra l'arte contemporanea e temi significativi come la migrazione, la salute pubblica e l'inquinamento degli oceani. Per proseguire gli studi accademici che combinano medicina, attivismo e pratica artistica, gli è stata offerta una borsa di studio completa per un MFA in fotografia presso la School of the Art Institute di Chicago. Mentre attende il completamento dei suoi studi di chirurgia in Italia per proseguire il suo percorso accademico nel campo dell'arte, ha co-fondato il MICAA, la prima istituzione in Europa dedicata esclusivamente all'attivismo artistico.
22
maggio 2025
Natale in crociera di Vittorio Sancipriano
Dal 22 al 28 maggio 2025
arte contemporanea
Location
Litostudio
Milano, Via Giuseppe Ripamonti, 110, (MI)
Milano, Via Giuseppe Ripamonti, 110, (MI)
Orario di apertura
Giovedì 19 - 22
Altri giorni 15 - 18
Vernissage
22 Maggio 2025, 19
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini





