Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
DANIELE NITTI SOTRES Nel respiro del fuoco
Sono esposte una trentina di sculture di varie dimensioni dell’ultima produzione dello scultore Daniele NItti Sotres accompagnate da opere su carta. La ricerca sulle materie primarie dell’artista non si ferma alla fascinazione dell’argilla ma va dipanandosi tra blocchi di vetro legati al metallo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lo Studio d'Arte del Lauro giovedì 15 maggio inaugura la mostra personale dello scultore Daniele Nitti Sotres Nel respiro del fuoco. Sono esposte una trentina di sculture di varie dimensioni accompagnate da opere su carta.
Dal testo critico di Mara De Fanti a catalogo: "Una grande opera, collocata nel giardino , in solitudine, ci accoglie come una preghiera che funziona da ponte, nel viaggio verso la cono-scenza della parte più misteriosa ed essenziale della materia, e ci prepara all’esplosione delle forme della sala grande.
Con questa mostra l’artista apre lo sguardo al suo più recente intuire, dipanando attorno alla grande scultura in ferro e terracotta piccole preziosità che prendono possesso dello spazio e nel nostro sentire. Attorno, piccole sculture testimoni dell’accaduto, entrano in dialogo con sussurri di ferro e pieghe della terra. La ricerca sulle materie primarie dell’artista non si ferma alla fascinazione dell’argilla, ma va dipanandosi tra blocchi di vetro, materia di memoria veneziana informe prima che diventi orpello, prima che assuma una funzione, nell’essenza di ciò che potrebbe divenire, in un legame indissolubile con il metallo. Ogni scultura è come un micro cosmo che contiene in sé tutti le informazioni necessarie alla creazione di un universo, e allo stesso tempo raccoglie le memoria di ciò che è già stato.
Anche il gesto dell’artista con la carta assume la modalità della scoperta: di fronte ad un materiale che conosciamo da sempre, si rivela come se fosse scultura, non bozzetto di un progetto ma una traccia di quel gesto che non rimane confinato nel foglio ma affonda nelle fibre".
La mostra, aperta fino al 14 giugno è accompagnata da un catalogo con testo critico di
Mara De Fanti e sarà visitabile oltre agli orari di galleria, previo appuntamento.
Biografia
Daniele Nitti Sotres, scultore italo-spagnolo, nasce a Milano nel 1977. Diplomato con lode in Scenografia e
Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove consegue un ulteriore Master in Landscape Design.
Durante gli studi accademici scopre un forte richiamo verso la materia e l'energia emanata da essa, in particolare
verso i metalli e le pietre. Questo richiamo lo spinge gradualmente ad allontanarsi dalla finzione scenografica per
instaurare un dialogo sempre più intimo e stretto con l'energia primaria del fare scultoreo e i materiali di origine
naturale.Dagli esordi ad oggi indaga le differenti possibilità d’intervento scultoreo e le relazioni possibili con lo
spazio, da quello intimo e di piccole dimensioni dove poter dialogare ed interrogare i materiali, passando allo
sviluppo di installazioni temporanee ambientali sino alla realizzazione di sculture permanenti di scala monumentale.
Inizia l’attività espositiva nel 2004 e partecipa a esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero. Tra le principali mostre personali si segnalano “Dualismi” e “Trino” presso Grosseti Arte a Milano, “Generazioni a colloquio”con Giovanni Campus al Museo della Permanente e “Crocevia” presso Studio Museo Francesco Messina. Ha realizzato installazioni temporanee e sculture permanenti in spazi pubblici e privati. Sue sculture fanno parte di collezioni pubbliche e private. Ha ricevuto premi e segnalazioni in concorsi artistici nazionali ed internazionali.
Parallelamente alla ricerca scultorea, svolge l’attività di docente di scultura e scenografia. Ha collaborato con
architetti, scenografi e registi per allestimenti teatrali e cinematografici, con studi d’architettura specializzati in
progettazione di paesaggio ed organizzazione di eventi. Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri, Giovanni Maria
Accame, Claudio Cerritelli, Angela Madesani, Luca Pietro Nicoletti e Francesco
Dal testo critico di Mara De Fanti a catalogo: "Una grande opera, collocata nel giardino , in solitudine, ci accoglie come una preghiera che funziona da ponte, nel viaggio verso la cono-scenza della parte più misteriosa ed essenziale della materia, e ci prepara all’esplosione delle forme della sala grande.
Con questa mostra l’artista apre lo sguardo al suo più recente intuire, dipanando attorno alla grande scultura in ferro e terracotta piccole preziosità che prendono possesso dello spazio e nel nostro sentire. Attorno, piccole sculture testimoni dell’accaduto, entrano in dialogo con sussurri di ferro e pieghe della terra. La ricerca sulle materie primarie dell’artista non si ferma alla fascinazione dell’argilla, ma va dipanandosi tra blocchi di vetro, materia di memoria veneziana informe prima che diventi orpello, prima che assuma una funzione, nell’essenza di ciò che potrebbe divenire, in un legame indissolubile con il metallo. Ogni scultura è come un micro cosmo che contiene in sé tutti le informazioni necessarie alla creazione di un universo, e allo stesso tempo raccoglie le memoria di ciò che è già stato.
Anche il gesto dell’artista con la carta assume la modalità della scoperta: di fronte ad un materiale che conosciamo da sempre, si rivela come se fosse scultura, non bozzetto di un progetto ma una traccia di quel gesto che non rimane confinato nel foglio ma affonda nelle fibre".
La mostra, aperta fino al 14 giugno è accompagnata da un catalogo con testo critico di
Mara De Fanti e sarà visitabile oltre agli orari di galleria, previo appuntamento.
Biografia
Daniele Nitti Sotres, scultore italo-spagnolo, nasce a Milano nel 1977. Diplomato con lode in Scenografia e
Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove consegue un ulteriore Master in Landscape Design.
Durante gli studi accademici scopre un forte richiamo verso la materia e l'energia emanata da essa, in particolare
verso i metalli e le pietre. Questo richiamo lo spinge gradualmente ad allontanarsi dalla finzione scenografica per
instaurare un dialogo sempre più intimo e stretto con l'energia primaria del fare scultoreo e i materiali di origine
naturale.Dagli esordi ad oggi indaga le differenti possibilità d’intervento scultoreo e le relazioni possibili con lo
spazio, da quello intimo e di piccole dimensioni dove poter dialogare ed interrogare i materiali, passando allo
sviluppo di installazioni temporanee ambientali sino alla realizzazione di sculture permanenti di scala monumentale.
Inizia l’attività espositiva nel 2004 e partecipa a esposizioni collettive e personali in Italia e all’estero. Tra le principali mostre personali si segnalano “Dualismi” e “Trino” presso Grosseti Arte a Milano, “Generazioni a colloquio”con Giovanni Campus al Museo della Permanente e “Crocevia” presso Studio Museo Francesco Messina. Ha realizzato installazioni temporanee e sculture permanenti in spazi pubblici e privati. Sue sculture fanno parte di collezioni pubbliche e private. Ha ricevuto premi e segnalazioni in concorsi artistici nazionali ed internazionali.
Parallelamente alla ricerca scultorea, svolge l’attività di docente di scultura e scenografia. Ha collaborato con
architetti, scenografi e registi per allestimenti teatrali e cinematografici, con studi d’architettura specializzati in
progettazione di paesaggio ed organizzazione di eventi. Del suo lavoro hanno scritto, tra gli altri, Giovanni Maria
Accame, Claudio Cerritelli, Angela Madesani, Luca Pietro Nicoletti e Francesco
15
maggio 2025
DANIELE NITTI SOTRES Nel respiro del fuoco
Dal 15 maggio al 14 giugno 2025
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARTE DEL LAURO
Milano, Via Mosè Bianchi, 60, (Milano)
Milano, Via Mosè Bianchi, 60, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a giovedì ore 15-19,30
per visite in giorni e orari differenti tel.+39 3408268664
Vernissage
15 Maggio 2025, h.18
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico






