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Genea Lardini – Nel silenzio delle Creature
Negli spazi della Galleria Alessandro Albanese a Milano, prende vita un universo delicato e
potente, ma soprattutto intimo: quello di Genea Lardini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Racconto una storia di appartenenza, non è la specie o il sangue che ti fa appartenere ad un
nucleo, ma è l’energia ed i cuori. La dove si scambia qualcosa che stupisce. Gli animali mi hanno
insegnato quasi tutto, tutto quello che serve davvero, un’altra visione del mondo, del tempo, e
dell’amore...”
La prima mostra personale di Genea Lardini “Nel silenzio delle Creature” è un viaggio dentro
l’immaginario dell’artista, un territorio abitato da animali reali e simbolici, creature perse ma
ricordate, osservati con uno sguardo che non è mai di dominio ma di ascolto. Lontano dall’
antropocentrismo, l’arte di Genea si nutre di empatia: ogni creatura ritratta è un incontro, ogni
forma è un gesto di rispetto. Le sette opere esposte parlano di relazioni sottili, personali, di silenzi
condivisi, di un equilibrio perduto che l’arte prova a ricucire.
È un mondo privato, forse difficile da capire, quello di Genea, ma aperto al visitatore con
generosità e verità. Generosità è proprio la parola chiave per chi incontra Genea. Lei è genuina,
vera, con una visione ben chiara del mondo e della sua passione: “...il mio sogno mi ha salvato...”
– grazie all’arte Genea Lardini ha trovato il suo posto su questa terra:
“...la pittura è la strada che mi permette di veicolare in maniera sana e fantastica. Tutto quello che
sono e che senza non avrei mai potuto essere...”
Dopo aver compiuto i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze con una formazione
molto classica e soprattutto di Disegno, Genea ha proseguito alla Central St. Martins, la scuola
d’eccellenza per design e creatività applicata. Il suo stile è evoluto, dal disegno al collage,
mischiando materiali, creando composizioni. Tornando in Italia, l’artista si iscrive all’Accademia
delle Belle Arti di Brera a Milano e trasporta le idee del collage in pittura: Genea crea
un’immagine, attraverso la forma. Il suo gesto della mano è riconoscibile, Genea ha una gestualità
decisa e veloce. Lei non fa schizzi di disegni, non crea basi pittoriche ma lavora direttamente con
il colore ed il pennello. Una tecnica veloce che non permette sbagli e mostra la bravura di un
pittore.
Anche nella scelta dei colori, Genea ha trovato i “suoi colori”: carta da zucchero, verde senape,
rosa ed arancione scuro. Colori terrosi, opachi, che per lei rappresentano il suo stato d’animo ma
parlano soprattutto di lei e della sua vita quotidiana. Lontana dal mondo frenetico dell’economia
e della moda di Milano, Genea vive nelle Marche. In un mondo tutto suo, con sette capre, quattro
cani, due gatti ed un maiale. Ed è li dove lei prende ispirazione, dove lei può vivere.
Questa mostra non racconta gli animali, ma il modo in cui essi abitano la vita interiore dell’artista.
“Nel silenzio delle Creature” è un invito a guardare con altri occhi, ad entrare in sintonia con noi
stessi attraverso il mondo di qualcun’ altro.
“Gli animali ti insegnano l’essenziale, lo scambio, l’affetto vero, non di comodo.”
Testo di Valeria Schäfer
nucleo, ma è l’energia ed i cuori. La dove si scambia qualcosa che stupisce. Gli animali mi hanno
insegnato quasi tutto, tutto quello che serve davvero, un’altra visione del mondo, del tempo, e
dell’amore...”
La prima mostra personale di Genea Lardini “Nel silenzio delle Creature” è un viaggio dentro
l’immaginario dell’artista, un territorio abitato da animali reali e simbolici, creature perse ma
ricordate, osservati con uno sguardo che non è mai di dominio ma di ascolto. Lontano dall’
antropocentrismo, l’arte di Genea si nutre di empatia: ogni creatura ritratta è un incontro, ogni
forma è un gesto di rispetto. Le sette opere esposte parlano di relazioni sottili, personali, di silenzi
condivisi, di un equilibrio perduto che l’arte prova a ricucire.
È un mondo privato, forse difficile da capire, quello di Genea, ma aperto al visitatore con
generosità e verità. Generosità è proprio la parola chiave per chi incontra Genea. Lei è genuina,
vera, con una visione ben chiara del mondo e della sua passione: “...il mio sogno mi ha salvato...”
– grazie all’arte Genea Lardini ha trovato il suo posto su questa terra:
“...la pittura è la strada che mi permette di veicolare in maniera sana e fantastica. Tutto quello che
sono e che senza non avrei mai potuto essere...”
Dopo aver compiuto i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Firenze con una formazione
molto classica e soprattutto di Disegno, Genea ha proseguito alla Central St. Martins, la scuola
d’eccellenza per design e creatività applicata. Il suo stile è evoluto, dal disegno al collage,
mischiando materiali, creando composizioni. Tornando in Italia, l’artista si iscrive all’Accademia
delle Belle Arti di Brera a Milano e trasporta le idee del collage in pittura: Genea crea
un’immagine, attraverso la forma. Il suo gesto della mano è riconoscibile, Genea ha una gestualità
decisa e veloce. Lei non fa schizzi di disegni, non crea basi pittoriche ma lavora direttamente con
il colore ed il pennello. Una tecnica veloce che non permette sbagli e mostra la bravura di un
pittore.
Anche nella scelta dei colori, Genea ha trovato i “suoi colori”: carta da zucchero, verde senape,
rosa ed arancione scuro. Colori terrosi, opachi, che per lei rappresentano il suo stato d’animo ma
parlano soprattutto di lei e della sua vita quotidiana. Lontana dal mondo frenetico dell’economia
e della moda di Milano, Genea vive nelle Marche. In un mondo tutto suo, con sette capre, quattro
cani, due gatti ed un maiale. Ed è li dove lei prende ispirazione, dove lei può vivere.
Questa mostra non racconta gli animali, ma il modo in cui essi abitano la vita interiore dell’artista.
“Nel silenzio delle Creature” è un invito a guardare con altri occhi, ad entrare in sintonia con noi
stessi attraverso il mondo di qualcun’ altro.
“Gli animali ti insegnano l’essenziale, lo scambio, l’affetto vero, non di comodo.”
Testo di Valeria Schäfer
21
maggio 2025
Genea Lardini – Nel silenzio delle Creature
Dal 21 maggio al 23 giugno 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRO ALBANESE
Milano, Via Privata Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Milano, Via Privata Giovanni Ventura, 6, (Milano)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, ore 10 - 19, sabato 15:30 - 19
Vernissage
21 Maggio 2025, 18.30
Autore
Curatore




