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Aida Muluneh – The Homeless Wanderer
Dal 12 giugno, la Galleria Playlist di Giampaolo Abbondio, a Milano presenta Aida Muluneh, fotografa etiope di fama internazionale che ha rivoluzionato la narrazione visiva del continente africano.
Comunicato stampa
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Dal 12 giugno, la Galleria Playlist di Giampaolo Abbondio, a Milano presenta Aida Muluneh, fotografa etiope di fama internazionale che ha rivoluzionato la narrazione visiva del continente africano. Le sue immagini, sospese tra fotografia e pittura, restituiscono un’Africa lontana dagli stereotipi, abitata da figure femminili ieratiche e simboliche, custodi di una memoria ancestrale e di un presente rigenerativo.
Ex fotoreporter del Washington Post, Muluneh ha esposto nei più importanti musei internazionali, dal MoMA alla Tate, ed è fondatrice di importanti festival e piattaforme per la promozione della fotografia africana. Nelle sue opere, l’immagine diventa un atto politico e spirituale, uno spazio sacro dove il colore primario e la composizione geometrica riflettono il dialogo tra migrazione, identità e appartenenza.
Attraverso uno stile visivo potente e inconfondibile, Muluneh “ridisegna” l’Africa contemporanea con immagini capaci di parlare all’umanità intera. Come afferma la critica Jacqueline Ceresoli, il cui testo accompagna ed introduce le opere: “le sue fotografie sono finestre visionarie che ci costringono a vedere un’Africa altra: enigmatica, rituale, sublime. Una terra che migra e resta al tempo stesso, abitata da dee senza tempo e senza luogo”.
Il titolo della mostra, come da consuetudine della Galleria, si ispira a un brano musicale: The Homeless Wanderer della pianista e compositrice etiope Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou. Un’eco dolceamara accompagna lo sguardo, facendosi colonna sonora di una diaspora silenziosa e potente.
La mostra sarà visitabile fino al 30 luglio 2025.
Aida Muluneh (Addis Abeba, 1974) si è laureata alla Howard University di Washington D.C. presso il Dipartimento di Comunicazione, con specializzazione in Cinema. Le sue fotografie sono state ampiamente pubblicate e fanno parte delle collezioni permanenti del Museum of Modern Art (MoMA), del National Museum of African Art dello Smithsonian, dell'Hood Museum, del RISD Museum of Art e del Museum of Biblical Art negli Stati Uniti.
Nel 2007 ha ricevuto il Premio dell’Unione Europea alle Rencontres Africaines de la Photographie a Bamako, Mali; nel 2010 ha vinto il Premio Internazionale di Fotografia CRAF a Spilimbergo, in Italia; e nel 2018 è stata selezionata come CatchLight Fellow a San Francisco, negli Stati Uniti.
Nel 2019 è diventata la prima donna di origine africane a co-curare la mostra del Premio Nobel per la Pace e, l’anno successivo, è tornata come artista incaricata per lo stesso premio.
È stata membro della giuria di diversi concorsi fotografici, tra cui i Sony World Photography Awards e il World Press Photo Contest nel 2017. Ha inoltre partecipato a numerosi dibattiti e conferenze sulla fotografia, come il Summit Culturale dell’Unione Africana, Art Basel, Tedx/Johannesburg, e ha tenuto la rinomata Sem Presser Lecture al World Press Photo Festival di Amsterdam nel 2019.
Ambasciatrice Canon, Muluneh è fondatrice dell’Addis Foto Fest (AFF), il primo festival internazionale di fotografia dell’Africa orientale, che si tiene dal 2010. In qualità di educatrice e imprenditrice culturale, continua a sviluppare progetti con istituzioni locali e internazionali in Etiopia e Costa d’Avorio.
Playlist by Galleria Giampaolo Abbondio:
Via Archimede 73, 20129 Milano
T: +39 02 00680350 / Mail: info@giampaoloabbondio.com
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 / su appuntamento
Ex fotoreporter del Washington Post, Muluneh ha esposto nei più importanti musei internazionali, dal MoMA alla Tate, ed è fondatrice di importanti festival e piattaforme per la promozione della fotografia africana. Nelle sue opere, l’immagine diventa un atto politico e spirituale, uno spazio sacro dove il colore primario e la composizione geometrica riflettono il dialogo tra migrazione, identità e appartenenza.
Attraverso uno stile visivo potente e inconfondibile, Muluneh “ridisegna” l’Africa contemporanea con immagini capaci di parlare all’umanità intera. Come afferma la critica Jacqueline Ceresoli, il cui testo accompagna ed introduce le opere: “le sue fotografie sono finestre visionarie che ci costringono a vedere un’Africa altra: enigmatica, rituale, sublime. Una terra che migra e resta al tempo stesso, abitata da dee senza tempo e senza luogo”.
Il titolo della mostra, come da consuetudine della Galleria, si ispira a un brano musicale: The Homeless Wanderer della pianista e compositrice etiope Emahoy Tsegué-Maryam Guèbrou. Un’eco dolceamara accompagna lo sguardo, facendosi colonna sonora di una diaspora silenziosa e potente.
La mostra sarà visitabile fino al 30 luglio 2025.
Aida Muluneh (Addis Abeba, 1974) si è laureata alla Howard University di Washington D.C. presso il Dipartimento di Comunicazione, con specializzazione in Cinema. Le sue fotografie sono state ampiamente pubblicate e fanno parte delle collezioni permanenti del Museum of Modern Art (MoMA), del National Museum of African Art dello Smithsonian, dell'Hood Museum, del RISD Museum of Art e del Museum of Biblical Art negli Stati Uniti.
Nel 2007 ha ricevuto il Premio dell’Unione Europea alle Rencontres Africaines de la Photographie a Bamako, Mali; nel 2010 ha vinto il Premio Internazionale di Fotografia CRAF a Spilimbergo, in Italia; e nel 2018 è stata selezionata come CatchLight Fellow a San Francisco, negli Stati Uniti.
Nel 2019 è diventata la prima donna di origine africane a co-curare la mostra del Premio Nobel per la Pace e, l’anno successivo, è tornata come artista incaricata per lo stesso premio.
È stata membro della giuria di diversi concorsi fotografici, tra cui i Sony World Photography Awards e il World Press Photo Contest nel 2017. Ha inoltre partecipato a numerosi dibattiti e conferenze sulla fotografia, come il Summit Culturale dell’Unione Africana, Art Basel, Tedx/Johannesburg, e ha tenuto la rinomata Sem Presser Lecture al World Press Photo Festival di Amsterdam nel 2019.
Ambasciatrice Canon, Muluneh è fondatrice dell’Addis Foto Fest (AFF), il primo festival internazionale di fotografia dell’Africa orientale, che si tiene dal 2010. In qualità di educatrice e imprenditrice culturale, continua a sviluppare progetti con istituzioni locali e internazionali in Etiopia e Costa d’Avorio.
Playlist by Galleria Giampaolo Abbondio:
Via Archimede 73, 20129 Milano
T: +39 02 00680350 / Mail: info@giampaoloabbondio.com
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 / su appuntamento
12
giugno 2025
Aida Muluneh – The Homeless Wanderer
Dal 12 giugno al 31 luglio 2025
arte contemporanea
fotografia
personale
fotografia
personale
Location
Playlist by Galleria Giampaolo Abbondio
Milano, Via Carlo Poma, 18, (MI)
Milano, Via Carlo Poma, 18, (MI)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 15-18 / su appuntamento
Vernissage
12 Giugno 2025, Dalle ore 18 alle 21
Sito web
Autore
Autore testo critico





