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a place to undo certainties / Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire
La mostra a cura di Aldo Iori offre la possibilità di scoprire affinità tra le opere di Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire in cui i concetti di segno, colore, come vuoto/pieno e assenza/presenza sono oggetto di profonda riflessione con esiti indubbiamente rilevanti per qualità e originalità.
Comunicato stampa
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Titolo: a place to undo certainties
Artisti: Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire
Luogo: MAD Museo Arte e Design, Campello sul Clitunno (Pg)
Cura: Aldo Iori
Periodo: 24 maggio – 26 luglio 2025
Presso il MAD Museo Arte e Design a Campello sul Clitunno in Umbria si è inaugurata la mostra a place to undo certainties degli artisti Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire che presentano opere pittoriche e scultoree realizzate negli ultimi anni.
Statunitensi di origine e con percorsi artistici differenti, entrambi hanno deciso da molti anni di eleggere l’Umbria come luogo di residenza principale e dove avere i loro atelier artistici. L’arte europea e italiana, sia antica che contemporanea, fornisce loro continui stimoli per definire un proprio pensiero dell’arte che si riverbera in un incessante fare e per elaborare materiali e forme.
La mostra ben offre la possibilità di scoprire affinità tra le opere dell’una e dell’altro sebbene le differenze linguistiche sembrino a volte distanti. I concetti di segno, di colore come le antitesi vuoto/pieno e assenza/presenza sono in entrambi oggetto di profonda e proficua riflessione con esiti indubbiamente rilevanti per qualità e originalità.
Per entrambi, come recita il titolo a place to undo certainties [un luogo ove disfare le certezze], è importante mettere in discussione le affermazioni che il mondo moderno quotidianamente propone poiché l’arte è continuo dubbio, riflessione e mutamento pur mantenendo vigile e costante la tensione del pensiero.
Nelle loro opere è inoltre possibile notare come la questione dello spaziotempo, sia esecutivo che come concetto, sia sempre presente. La lunga esperienza nella danza di Karen Bamonte le fa affermare come lo spazio, il tempo e l'energia siano parte del suo approccio alla scultura e alla pittura, pensando il quadro come un’apertura di grande respiro attraverso la quale l’osservatore, non più spettatore, è invitato. Per Gary Jo Gardenhire le opere nascono dall’incontro con il mondo che fornisce oggetti e suggestioni poi tradotte con il gesto, preciso nella saldatura come nella pennellata, in opere a volte, come sottolineato dall’ossidazione delle sculture, riconsegnate al tempo.
Le opere allestite nel moderno spazio del MAD Museo Arte e Design, nella sede di Loreti Arredamenti di Campello sul Clitunno, offrono l’occasione di osservare il recente percorso artistico dei due artisti statunitensi con anche momenti di diretto confronto.
La cura della mostra è di Aldo Iori, per molti anni docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di belle arti di Perugia e ora docente presso l’Accademia di Roma e l’Università degli Studi di Perugia.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Campello sul Clitunno ed è visitabile fino al 26 luglio 2025.
Info: LORETI ARREDAMENTI 0743 521105 lunedì-sabato 9:00-13:00 / 15:30-19:30
S.S. Flaminia km.138 06042 Campello sul Clitunno (Pg) www.loretiarredamenti.it
Karen Bamonte è nata a New York nel 1950. Nel 1972 si laurea in Cinematografia presso il Philadelphia College of Art (ora University of the Arts), in seguito studia ceramica presso la Tyler School of Art con William Daley e Rudolph Staffel e nel 1975 consegue il Master’s Degree in Danza/Teatro alla Temple University di Philadelphia. Per 25 anni svolge una importante carriera, acclamata internazionalmente, come coreografa, danzatrice e performer ricca di collaborazioni, produzioni autonome e riconoscimenti prestigiosi. Nel 1998 abbandona la carriera pubblica e decide di trasferirsi a Spoleto ridedicandosi all’arte della ceramica prima con lo scultore Germano Cilento poi, dal 2002, autonomamente con un proprio studio, prima a Campello poi a Trevi, dove sperimenta con successo vari media con significativi risultati pittorici e scultorei esposti in personali e collettive in Europa e Stati Uniti. Nel 2007 tiene la vasta personale Wire Works al Sonoma County Museum of Art (Sonoma, California) seguita da un’altra nel 2008 alla Hudson Beach Gallery (Beacon, New York), dove attualmente ha una doppia personale con Robin Tedesco. In anni seguenti espone opere, che segnano sempre più il passaggio dal figurativo all’astratto, in varie gallerie a Philadelphia, Monaco di Baviera e in Umbria, anche presso il MAD Museo Arte e Design.
Gary Jo Gardenhire è nato nel 1954 a Wichita nel Kansas (USA). Studente all’Antioch College di Yellow Springs (Ohio) nel 1975 si trasferisce per un anno a Londra per seguire i corsi universitari al Birkbeck College a Londra per poi rientrare e nel 1976 laurearsi in Storia dell’arte e Antropologia. In seguito si trasferisce a San Francisco (California) dove lavora alla Vorpal Gallery come incisore e poi come ricercatore e archivista alla San Francisco Art Commission. Nel 1984 consegue il MFA in Pittura e Disegno presso il Pratt Institute di New York. Nel frattempo inizia a esporre le proprie opere in personali e collettive. Nel 1985 segue un corso di Disegno presso l’Ecole des Beaux Arts di Parigi dove approfondisce la sua conoscenza dell’arte europea. Nel 1986 si trasferisce in Umbria dove apre un proprio studio. Da allora realizza opere di pittura e scultura utilizzando diversi media: dall’assemblaggio di objets trouvés, al collage, alla pittura più canonica in forme prevalentemente astratte. Negli Stati Uniti è rappresentato dalle gallerie Andrea Marquit Fine Arts & Design di Boston e Maison Gerard di New York. Numerose le sue partecipazioni a mostre collettive e personali tra cui si ricorda quella al MAD Umbria Museum del 2019.
Artisti: Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire
Luogo: MAD Museo Arte e Design, Campello sul Clitunno (Pg)
Cura: Aldo Iori
Periodo: 24 maggio – 26 luglio 2025
Presso il MAD Museo Arte e Design a Campello sul Clitunno in Umbria si è inaugurata la mostra a place to undo certainties degli artisti Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire che presentano opere pittoriche e scultoree realizzate negli ultimi anni.
Statunitensi di origine e con percorsi artistici differenti, entrambi hanno deciso da molti anni di eleggere l’Umbria come luogo di residenza principale e dove avere i loro atelier artistici. L’arte europea e italiana, sia antica che contemporanea, fornisce loro continui stimoli per definire un proprio pensiero dell’arte che si riverbera in un incessante fare e per elaborare materiali e forme.
La mostra ben offre la possibilità di scoprire affinità tra le opere dell’una e dell’altro sebbene le differenze linguistiche sembrino a volte distanti. I concetti di segno, di colore come le antitesi vuoto/pieno e assenza/presenza sono in entrambi oggetto di profonda e proficua riflessione con esiti indubbiamente rilevanti per qualità e originalità.
Per entrambi, come recita il titolo a place to undo certainties [un luogo ove disfare le certezze], è importante mettere in discussione le affermazioni che il mondo moderno quotidianamente propone poiché l’arte è continuo dubbio, riflessione e mutamento pur mantenendo vigile e costante la tensione del pensiero.
Nelle loro opere è inoltre possibile notare come la questione dello spaziotempo, sia esecutivo che come concetto, sia sempre presente. La lunga esperienza nella danza di Karen Bamonte le fa affermare come lo spazio, il tempo e l'energia siano parte del suo approccio alla scultura e alla pittura, pensando il quadro come un’apertura di grande respiro attraverso la quale l’osservatore, non più spettatore, è invitato. Per Gary Jo Gardenhire le opere nascono dall’incontro con il mondo che fornisce oggetti e suggestioni poi tradotte con il gesto, preciso nella saldatura come nella pennellata, in opere a volte, come sottolineato dall’ossidazione delle sculture, riconsegnate al tempo.
Le opere allestite nel moderno spazio del MAD Museo Arte e Design, nella sede di Loreti Arredamenti di Campello sul Clitunno, offrono l’occasione di osservare il recente percorso artistico dei due artisti statunitensi con anche momenti di diretto confronto.
La cura della mostra è di Aldo Iori, per molti anni docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di belle arti di Perugia e ora docente presso l’Accademia di Roma e l’Università degli Studi di Perugia.
La mostra è realizzata con il patrocinio del Comune di Campello sul Clitunno ed è visitabile fino al 26 luglio 2025.
Info: LORETI ARREDAMENTI 0743 521105 lunedì-sabato 9:00-13:00 / 15:30-19:30
S.S. Flaminia km.138 06042 Campello sul Clitunno (Pg) www.loretiarredamenti.it
Karen Bamonte è nata a New York nel 1950. Nel 1972 si laurea in Cinematografia presso il Philadelphia College of Art (ora University of the Arts), in seguito studia ceramica presso la Tyler School of Art con William Daley e Rudolph Staffel e nel 1975 consegue il Master’s Degree in Danza/Teatro alla Temple University di Philadelphia. Per 25 anni svolge una importante carriera, acclamata internazionalmente, come coreografa, danzatrice e performer ricca di collaborazioni, produzioni autonome e riconoscimenti prestigiosi. Nel 1998 abbandona la carriera pubblica e decide di trasferirsi a Spoleto ridedicandosi all’arte della ceramica prima con lo scultore Germano Cilento poi, dal 2002, autonomamente con un proprio studio, prima a Campello poi a Trevi, dove sperimenta con successo vari media con significativi risultati pittorici e scultorei esposti in personali e collettive in Europa e Stati Uniti. Nel 2007 tiene la vasta personale Wire Works al Sonoma County Museum of Art (Sonoma, California) seguita da un’altra nel 2008 alla Hudson Beach Gallery (Beacon, New York), dove attualmente ha una doppia personale con Robin Tedesco. In anni seguenti espone opere, che segnano sempre più il passaggio dal figurativo all’astratto, in varie gallerie a Philadelphia, Monaco di Baviera e in Umbria, anche presso il MAD Museo Arte e Design.
Gary Jo Gardenhire è nato nel 1954 a Wichita nel Kansas (USA). Studente all’Antioch College di Yellow Springs (Ohio) nel 1975 si trasferisce per un anno a Londra per seguire i corsi universitari al Birkbeck College a Londra per poi rientrare e nel 1976 laurearsi in Storia dell’arte e Antropologia. In seguito si trasferisce a San Francisco (California) dove lavora alla Vorpal Gallery come incisore e poi come ricercatore e archivista alla San Francisco Art Commission. Nel 1984 consegue il MFA in Pittura e Disegno presso il Pratt Institute di New York. Nel frattempo inizia a esporre le proprie opere in personali e collettive. Nel 1985 segue un corso di Disegno presso l’Ecole des Beaux Arts di Parigi dove approfondisce la sua conoscenza dell’arte europea. Nel 1986 si trasferisce in Umbria dove apre un proprio studio. Da allora realizza opere di pittura e scultura utilizzando diversi media: dall’assemblaggio di objets trouvés, al collage, alla pittura più canonica in forme prevalentemente astratte. Negli Stati Uniti è rappresentato dalle gallerie Andrea Marquit Fine Arts & Design di Boston e Maison Gerard di New York. Numerose le sue partecipazioni a mostre collettive e personali tra cui si ricorda quella al MAD Umbria Museum del 2019.
24
maggio 2025
a place to undo certainties / Karen Bamonte e Gary Jo Gardenhire
Dal 24 maggio al 26 luglio 2025
arte contemporanea
Location
MAD UMBRIA MUSEUM
Campello Sul Clitunno, Strada Statale Flaminia, 138, (Perugia)
Campello Sul Clitunno, Strada Statale Flaminia, 138, (Perugia)
Orario di apertura
lunedì-sabato 9:00-13:00 / 15:30-19:30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini




