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Storie di provincia tra Pesaro e Urbino 3
La mostra “Storie di provincia tra Pesaro e Urbino 3” nasce con l’intento di dare vita ad una “comunità” e allo stesso tempo infrangere i confini che la delimitano.
Comunicato stampa
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La programmazione 2025 di Spazio TORRSO ruota attorno al titolo Fare Casa, ovvero a una serie di azioni come: mappare - ospitare - esporre che hanno il fine ultimo di far radicare lo spazio pesarese nel suo territorio di appartenenza e contemporaneamente attivare connessioni con realtà che operano nel settore dell’arte contemporanea.
Per questa occasione è stato incaricato nella veste di curatore l’artista Davide Mancini Zanchi (Urbino 1986, vive e lavora ad Acqualagna) che ha preso alla lettera il Fare Casa, invitando nello spazio pesarese ben 32 artisti rendendo l'appuntamento espositivo una sorta di happening. Il titolo, Storie di provincia tra Pesaro e Urbino 3, è preso in prestito da una videocassetta noleggiabile presso i distributori automatici delle videoteche di zona negli anni duemila alla sezione "per adulti". Tale VHS, con contenuto pornografico amatoriale, vedeva protagoniste persone con residenza nelle province citate. Ben lontani dai contenuti scabrosi dei filmini pesaresi rimane fondante nella mostra l’idea di indicare e costituire una comunità e allo stesso tempo infrangere i confini che la delimitano. Alla stessa operazione di sconfinamento viene sottoposto lo spazio espositivo la cui fruizione viene radicalmente sovvertita tramite un intervento allestitivo che ne varia la fisionomia andando a ibridare le aree pubbliche solitamente adibite alle mostre con quelle private pensate per le residenze.
“Tendenzialmente ho invitato degli amici - dichiara Zanchi - più nello specifico i lavori di persone che hanno, chi per una ragione chi per altra, un rapporto con la provincia di Pesaro e Urbino. Io però non amo i confini e allora in questa mostra sul territorio vediamo decadere i limiti provinciali per permettere alle persone di incontrarsi. Fino a poco fa concepivo le mostre come un momento di incontro tra opera e spettatore, invece è bello sfruttare un evento espositivo per far conoscere persone che altrimenti non si sarebbero incontrate. É una mostra dunque sul concetto di prossimità affettiva e sentimentale, ma anche un po' geografica. Vivere nella provincia di Pesaro e Urbino è una scelta che porta con sé, non dico isolamento, ma distanza…
Tanta adesione, entusiasmo e generosità al mio timido invito - prosegue Zanchi - mi fa sentire tutti vicini e io più pieno; un grazie agli artisti in mostra: Andrea Albanese, Gabriele Arruzzo, Andrea Barzaghi, Kane Caddoo, Daniele Caggiano, Luca Caimmi, Gabriele Cesaretti, Matteo Costanzo, Michele Cotelli, Fabio Demitri, Matteo Fato, Roberta Feoli, Gianmarco Garbugli, Gianna T, Benedetta Giampaoli, Letizia Lucchetti, Cecilia Mancinelli, Renzo Marasca, Claudia Muscolino, Andrea Nacciarriti, Arianna Pace, Andrea Papi, Nazzarena Poli Maramotti, Adinda Putri Palma, Alicya Ricciuto, Elena Ricciuto, Andrea Santini, Bianca Sophia Schröder, Elvis Spadoni, Filippo Tappi, Ricardo Aleodor Venturi, Sabrina Versavia”.
Per questa occasione è stato incaricato nella veste di curatore l’artista Davide Mancini Zanchi (Urbino 1986, vive e lavora ad Acqualagna) che ha preso alla lettera il Fare Casa, invitando nello spazio pesarese ben 32 artisti rendendo l'appuntamento espositivo una sorta di happening. Il titolo, Storie di provincia tra Pesaro e Urbino 3, è preso in prestito da una videocassetta noleggiabile presso i distributori automatici delle videoteche di zona negli anni duemila alla sezione "per adulti". Tale VHS, con contenuto pornografico amatoriale, vedeva protagoniste persone con residenza nelle province citate. Ben lontani dai contenuti scabrosi dei filmini pesaresi rimane fondante nella mostra l’idea di indicare e costituire una comunità e allo stesso tempo infrangere i confini che la delimitano. Alla stessa operazione di sconfinamento viene sottoposto lo spazio espositivo la cui fruizione viene radicalmente sovvertita tramite un intervento allestitivo che ne varia la fisionomia andando a ibridare le aree pubbliche solitamente adibite alle mostre con quelle private pensate per le residenze.
“Tendenzialmente ho invitato degli amici - dichiara Zanchi - più nello specifico i lavori di persone che hanno, chi per una ragione chi per altra, un rapporto con la provincia di Pesaro e Urbino. Io però non amo i confini e allora in questa mostra sul territorio vediamo decadere i limiti provinciali per permettere alle persone di incontrarsi. Fino a poco fa concepivo le mostre come un momento di incontro tra opera e spettatore, invece è bello sfruttare un evento espositivo per far conoscere persone che altrimenti non si sarebbero incontrate. É una mostra dunque sul concetto di prossimità affettiva e sentimentale, ma anche un po' geografica. Vivere nella provincia di Pesaro e Urbino è una scelta che porta con sé, non dico isolamento, ma distanza…
Tanta adesione, entusiasmo e generosità al mio timido invito - prosegue Zanchi - mi fa sentire tutti vicini e io più pieno; un grazie agli artisti in mostra: Andrea Albanese, Gabriele Arruzzo, Andrea Barzaghi, Kane Caddoo, Daniele Caggiano, Luca Caimmi, Gabriele Cesaretti, Matteo Costanzo, Michele Cotelli, Fabio Demitri, Matteo Fato, Roberta Feoli, Gianmarco Garbugli, Gianna T, Benedetta Giampaoli, Letizia Lucchetti, Cecilia Mancinelli, Renzo Marasca, Claudia Muscolino, Andrea Nacciarriti, Arianna Pace, Andrea Papi, Nazzarena Poli Maramotti, Adinda Putri Palma, Alicya Ricciuto, Elena Ricciuto, Andrea Santini, Bianca Sophia Schröder, Elvis Spadoni, Filippo Tappi, Ricardo Aleodor Venturi, Sabrina Versavia”.
08
giugno 2025
Storie di provincia tra Pesaro e Urbino 3
Dall'otto al 29 giugno 2025
arte contemporanea
Location
Spazio TORRSO
Pesaro, Via Alberto Spada, 28, (PU)
Pesaro, Via Alberto Spada, 28, (PU)
Orario di apertura
orari di visita: su appuntamento
info: torrso2023@gmail.com | mob. +39 349 102 1902
Vernissage
8 Giugno 2025, dalle 18.00 alle 20.30
Sito web
Ufficio stampa
Art Agency
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione






