Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Ross Bleckner – New Works 2022-2025
Galleria Mazzoli è lieta di annunciare la mostra Ross Bleckner: New Paintings, 2022-2025, la quarta mostra dell’artista americano a Modena. In mostra saranno presentate 15 opere di grande formato prodotte dall’artista dal 2022 al 2025.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Mazzoli è lieta di annunciare la mostra Ross Bleckner: New Paintings, 2022-2025, la quarta mostra dell’artista americano a Modena, visitabile dal 7 giugno al 13 settembre 2025.
In mostra saranno presentate 15 opere di grande formato prodotte dall’artista dal 2022 al 2025. I fiori sono solo in apparenza il soggetto delle opere esposte, ma se non sono dipinti di fiori, allora cosa sono?
Bleckner prosegue l’espansione del linguaggio di alcune delle serie determinanti della sua produzione artistica: i Monet Paintings, i Burn Paintings, i Paintings Based on Photographs by Cy Twombly, i Faded Figure Paintings, tutte serie basate sul controverso immaginario floreale dell’artista. Il curatore, Richard Milazzo, si propone di rispondere a queste domande nella monografia da lui redatta che accompagna la mostra: “Se Bleckner non dipinge fiori, o solo fiori, allora cosa sta dipingendo? E se l'opera non è puramente soggettiva, dunque per la precisione, come sono obiettivi i soggetti nei suoi dipinti? La temporalità, o più precisamente la mortalità, costituisce il cuore delle risposte che l'artista fornisce”.
Il critico dimostra “come l’opera non si sia limitata a trattare la perdita personale, ma abbia affrontato la sofferenza come condizione permanente dell’umanità, la morte come realtà ineluttabile che trascende il nostro destino, nonché il deterioramento e l’abbandono finale, e forse la morte, dell’anima, o dello status spirituale dell’anima nella nostra cultura in generale”. L'autore costruisce e decostruisce le immagini di Bleckner e la prospettiva che esse offrono, dimostrando come il lavoro dell’artista sia fondato su “un terreno comune, nel trovare, confrontarsi e, talvolta, celebrare quel terreno, la nostra comunione e, soprattutto, ciò che abbiamo in comune con la Natura: il suo inevitabile deterioramento, la decadenza e la morte, ma anche la sua rinascita stagionale. Le opere di Bleckner raccontano una storia, narrano la dimensione discorsiva della sua visione, mentre egli forgia con la massima intensità lirica le traiettorie della loro immagine astratta”.
In definitiva, ciò che Ross Bleckner ci mostra, in ciascuno dei suoi dipinti, è che “nessuna delle estremità dello spettro è duratura, né l’interno né l’esterno. Ciò che è duraturo, anzi, ciò che persiste incessantemente, è il processo di trasformazione”.
La monografia che accompagna la mostra, scritta da Richard Milazzo e pubblicata da Galleria Mazzoli, Outside Our Window: The Recent Paintings of Ross Bleckner, 2018-2025 documenta le opere realizzate dall’artista a partire dall’ ultima monografia, The Corner of the Room: Paintings of the 1970s, che includeva i lavori prodotti dal 2011 all'inizio del 2018. Outside Our Window prende avvio là dove The Corner of the Room si era interrotto nel 2018, costituendo di fatto il quarto volume di una serie di quattro monografie dedicate all’opera di Ross Bleckner, di cui le ultime 3 pubblicate da Galleria Mazzoli.
ROSS BLECKNER è nato a New York nel 1949. Si è laureato alla New York University nel 1971 e specializzato al California Institute of the Arts (CalArts) nel 1973. A partire dagli anni '80 fa parte della comunità artistica newyorkese e ne diventa un esponente di spicco. Molti dei maggiori musei e gallerie del mondo gli hanno dedicato mostre personali, tra questi il Guggenheim di New York nel 1995. Le sue opere fanno parte delle collezioni dei più importanti musei d'arte internazionali tra cui il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, il MOCA di Los Angeles, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, la Tate Britain di Londra e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
Vive e lavora a New York.
RICHARD MILAZZO è critico, curatore, editore, studioso indipendente e poeta. Tra i suoi recenti libri d'arte si segnalano A Kiss Before Dying: Walter Robinson – A Painter of Pictures and Arbiter of Critical Pleasures; Nostalgia for Scandal: The ‘Not’ Paintings, Sculptures, Works on Paper of Mike Bidlo; Enter the Barbarians: Essays on the History and Culture of the Art of the 1980s, Vol. I: Allan McCollum (Giappone, 2024); e Scam Likely: Post-Critical Essays on Art and Culture, pubblicato dalla casa editrice di Peter Halley, Index Books, New York, 2025.
Vive e lavora a New York.
In mostra saranno presentate 15 opere di grande formato prodotte dall’artista dal 2022 al 2025. I fiori sono solo in apparenza il soggetto delle opere esposte, ma se non sono dipinti di fiori, allora cosa sono?
Bleckner prosegue l’espansione del linguaggio di alcune delle serie determinanti della sua produzione artistica: i Monet Paintings, i Burn Paintings, i Paintings Based on Photographs by Cy Twombly, i Faded Figure Paintings, tutte serie basate sul controverso immaginario floreale dell’artista. Il curatore, Richard Milazzo, si propone di rispondere a queste domande nella monografia da lui redatta che accompagna la mostra: “Se Bleckner non dipinge fiori, o solo fiori, allora cosa sta dipingendo? E se l'opera non è puramente soggettiva, dunque per la precisione, come sono obiettivi i soggetti nei suoi dipinti? La temporalità, o più precisamente la mortalità, costituisce il cuore delle risposte che l'artista fornisce”.
Il critico dimostra “come l’opera non si sia limitata a trattare la perdita personale, ma abbia affrontato la sofferenza come condizione permanente dell’umanità, la morte come realtà ineluttabile che trascende il nostro destino, nonché il deterioramento e l’abbandono finale, e forse la morte, dell’anima, o dello status spirituale dell’anima nella nostra cultura in generale”. L'autore costruisce e decostruisce le immagini di Bleckner e la prospettiva che esse offrono, dimostrando come il lavoro dell’artista sia fondato su “un terreno comune, nel trovare, confrontarsi e, talvolta, celebrare quel terreno, la nostra comunione e, soprattutto, ciò che abbiamo in comune con la Natura: il suo inevitabile deterioramento, la decadenza e la morte, ma anche la sua rinascita stagionale. Le opere di Bleckner raccontano una storia, narrano la dimensione discorsiva della sua visione, mentre egli forgia con la massima intensità lirica le traiettorie della loro immagine astratta”.
In definitiva, ciò che Ross Bleckner ci mostra, in ciascuno dei suoi dipinti, è che “nessuna delle estremità dello spettro è duratura, né l’interno né l’esterno. Ciò che è duraturo, anzi, ciò che persiste incessantemente, è il processo di trasformazione”.
La monografia che accompagna la mostra, scritta da Richard Milazzo e pubblicata da Galleria Mazzoli, Outside Our Window: The Recent Paintings of Ross Bleckner, 2018-2025 documenta le opere realizzate dall’artista a partire dall’ ultima monografia, The Corner of the Room: Paintings of the 1970s, che includeva i lavori prodotti dal 2011 all'inizio del 2018. Outside Our Window prende avvio là dove The Corner of the Room si era interrotto nel 2018, costituendo di fatto il quarto volume di una serie di quattro monografie dedicate all’opera di Ross Bleckner, di cui le ultime 3 pubblicate da Galleria Mazzoli.
ROSS BLECKNER è nato a New York nel 1949. Si è laureato alla New York University nel 1971 e specializzato al California Institute of the Arts (CalArts) nel 1973. A partire dagli anni '80 fa parte della comunità artistica newyorkese e ne diventa un esponente di spicco. Molti dei maggiori musei e gallerie del mondo gli hanno dedicato mostre personali, tra questi il Guggenheim di New York nel 1995. Le sue opere fanno parte delle collezioni dei più importanti musei d'arte internazionali tra cui il Museum of Modern Art (MoMA) di New York, il MOCA di Los Angeles, il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, la Tate Britain di Londra e il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid.
Vive e lavora a New York.
RICHARD MILAZZO è critico, curatore, editore, studioso indipendente e poeta. Tra i suoi recenti libri d'arte si segnalano A Kiss Before Dying: Walter Robinson – A Painter of Pictures and Arbiter of Critical Pleasures; Nostalgia for Scandal: The ‘Not’ Paintings, Sculptures, Works on Paper of Mike Bidlo; Enter the Barbarians: Essays on the History and Culture of the Art of the 1980s, Vol. I: Allan McCollum (Giappone, 2024); e Scam Likely: Post-Critical Essays on Art and Culture, pubblicato dalla casa editrice di Peter Halley, Index Books, New York, 2025.
Vive e lavora a New York.
07
giugno 2025
Ross Bleckner – New Works 2022-2025
Dal 07 giugno al 13 settembre 2025
arte contemporanea
personale
personale
Location
GALLERIA MAZZOLI
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)
Modena, Via Nazario Sauro, 62, (Modena)
Orario di apertura
lun-sab 9-13 e 16-19.30
Vernissage
7 Giugno 2025, 18.00
Autore
Curatore




