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Archeoplastica
Archeoplastica è una mostra itinerante che espone reperti di plastica spiaggiati. Si tratta di rifiuti restituiti dal mare, o più semplicemente disvelati dall’acqua che scava nella sabbia, la mostra rappresenta l’archeologia di una specifica ‘era’ legata al consumo usa e getta.
Comunicato stampa
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Archeoplastica Mostra immersiva dei rifiuti spiaggiati
Archeoplastica è una mostra itinerante che espone reperti di plastica spiaggiati, raccontando storie incredibili spesso ricostruite grazie al contributo della sua ampia community social.
Si tratta di rifiuti restituiti dal mare, o più semplicemente disvelati dall’acqua che scava nella sabbia, la mostra rappresenta l’archeologia di una specifica ‘era’ legata al consumo usa e getta. Parliamo di un periodo che inizia negli Anni Sessanta e si esprime con grande vigore a partire dagli Anni Ottanta, fino ai giorni nostri.
Gli oggetti musealizzati sono quelli che possono raccontare una storia, i rifiuti che hanno mantenuto una fisionomia riconoscibile, una data impressa sulla confezione, un marchio, un vecchio prezzo in lire, la veste grafica riconducibile a un determinato periodo storico. Tra i reperti più comuni ci sono flaconi di creme e saponi, confezioni di caramelle e gelati, contenitori degli Anni Sessanta che spesso recano ancora impressi gli slogan che invitavano all’acquisto del prodotto.
“Non vogliamo demonizzare la plastica in sé, ma un modello di consumo diventato imperante, e dannoso per l’ambiente”.
L’obiettivo è sensibilizzare sull’inquinamento marino e stimolare un cambiamento nell’atteggiamento verso la plastica usa e getta, promuovendo comportamenti più responsabili e sostenibili. Attraverso un’esperienza visiva ed emotiva, il pubblico è invitato a riflettere sull’impatto di questo materiale “immortale” nei nostri ecosistemi. Archeoplastica è un progetto educativo ed espositivo rivolto a cittadini, turisti e studenti, che sottolinea l’importanza della sostenibilità come priorità per le nostre comunità. Oltre alle esposizioni in tutta Italia, Archeoplastica è anche un museo virtuale con una community in crescita: più di 446 mila follower su Instagram e quasi 247 mila su TikTok.
Archeoplastica è molto più di una semplice esposizione: è un’esperienza che ha già affascinato e sensibilizzato migliaia di visitatori in tutta Italia. Con un format semplice ma coinvolgente e un forte impatto visivo, la mostra ha trovato spazio in musei, festival, gallerie e spazi culturali, dimostrando la sua capacità di adattarsi a contesti diversi e di stimolare il dibattito sulla plastica e il nostro rapporto con il mare.
A cura di
Meriem Khaldoun e Stefano Bucciero
Archeoplastica è una mostra itinerante che espone reperti di plastica spiaggiati, raccontando storie incredibili spesso ricostruite grazie al contributo della sua ampia community social.
Si tratta di rifiuti restituiti dal mare, o più semplicemente disvelati dall’acqua che scava nella sabbia, la mostra rappresenta l’archeologia di una specifica ‘era’ legata al consumo usa e getta. Parliamo di un periodo che inizia negli Anni Sessanta e si esprime con grande vigore a partire dagli Anni Ottanta, fino ai giorni nostri.
Gli oggetti musealizzati sono quelli che possono raccontare una storia, i rifiuti che hanno mantenuto una fisionomia riconoscibile, una data impressa sulla confezione, un marchio, un vecchio prezzo in lire, la veste grafica riconducibile a un determinato periodo storico. Tra i reperti più comuni ci sono flaconi di creme e saponi, confezioni di caramelle e gelati, contenitori degli Anni Sessanta che spesso recano ancora impressi gli slogan che invitavano all’acquisto del prodotto.
“Non vogliamo demonizzare la plastica in sé, ma un modello di consumo diventato imperante, e dannoso per l’ambiente”.
L’obiettivo è sensibilizzare sull’inquinamento marino e stimolare un cambiamento nell’atteggiamento verso la plastica usa e getta, promuovendo comportamenti più responsabili e sostenibili. Attraverso un’esperienza visiva ed emotiva, il pubblico è invitato a riflettere sull’impatto di questo materiale “immortale” nei nostri ecosistemi. Archeoplastica è un progetto educativo ed espositivo rivolto a cittadini, turisti e studenti, che sottolinea l’importanza della sostenibilità come priorità per le nostre comunità. Oltre alle esposizioni in tutta Italia, Archeoplastica è anche un museo virtuale con una community in crescita: più di 446 mila follower su Instagram e quasi 247 mila su TikTok.
Archeoplastica è molto più di una semplice esposizione: è un’esperienza che ha già affascinato e sensibilizzato migliaia di visitatori in tutta Italia. Con un format semplice ma coinvolgente e un forte impatto visivo, la mostra ha trovato spazio in musei, festival, gallerie e spazi culturali, dimostrando la sua capacità di adattarsi a contesti diversi e di stimolare il dibattito sulla plastica e il nostro rapporto con il mare.
A cura di
Meriem Khaldoun e Stefano Bucciero
03
giugno 2025
Archeoplastica
Dal 03 al 14 giugno 2025
archeologia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
PORTO ANTICO
Genova, Calata Falcone Borsellino E Compagni Sacr., (Genova)
Genova, Calata Falcone Borsellino E Compagni Sacr., (Genova)
Orario di apertura
Dal Lunedì al Venerdi dalle 9-19
Sito web
Ufficio stampa
Genova Blue District
Autore
Curatore




