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Foglio 68
FOGLIO 68 è una ricerca sugli spazi periurbani del quadrante occidentale di L’Aquila, si propone come un esempio virtuoso di lettura storico-critica del territorio aquilano, che chiama in causa una possibile convergenza tra i metodi della fotografia, dell’urbanistica, della storia urbana.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una nuova mostra a la Dama di Capestrano - FOGLIO 68 - una ricerca fotografica sugli spazi periurbani del quadrante occidentale di L’Aquila.
“Spinti dal desiderio di indagare i caratteri identitari di un’ampia porzione di territorio contemporaneo sviluppatasi negli ultimi cinquant’anni, tre fotografi, Andrea Coletti, Giampiero Duronio e Sergio Maritato hanno incrociato sguardi e conoscenze, esperienze individuali e metodi di lavoro per approdare alla sintesi di questa ricerca composta da 108 fotografie, selezionate tra le centinaia che costituiscono un eccezionale archivio di osservazioni su un caso di studio che va ben oltre lo specifico geografico della situazione aquilana”, come scrive nel testo contenuto nel catalogo Foglio 68 Antonello Frongia professore associato dell’Università degli Studi di “Roma tre” dove insegna Storia della fotografia.
“Il progetto” - continua Frongia - “si inscrive in una lunga tradizione di esplorazioni a scala urbana e territoriale che a partire almeno dagli anni Settanta ha caratterizzato un filone della fotografia internazionale nello “stile documentario”. I fotografi che condividono questo approccio, pur consapevoli dell’ineludibile parzialità del linguaggio fotografico – sempre fondato sull’osservazione individuale e sulla selezione di un campo visivo artificialmente circoscritto dall’inquadratura –, coltivano una fondamentale etica dell’attenzione e una perdurante fiducia nella capacità del medium di sollevare nuove domande su un paesaggio a prima vista caotico, accumulo di pratiche costruttive di lungo periodo che rimandano a una varietà di attori e a un intreccio di fattori economici, antropologici, sociologici, politici, culturali. Concentrandosi sullo stato dei luoghi e chiamando in causa solo occasionalmente la presenza umana, queste fotografie ci invitano a interrogare le forme e gli spazi dell’abitare contemporaneo, senza particolari tentativi di sovrapporre un’estetica precostituita alla congerie di segni che lo costituiscono, ma cercando piuttosto di enucleare situazioni, rapporti, ricorrenze, tipologie, strutture.
“Foglio 68” si propone come un esempio virtuoso di lettura storico-critica del territorio aquilano, che chiama in causa una possibile convergenza tra i metodi della fotografia, dell’urbanistica, della storia urbana. Il cammino intrecciato dei tre fotografi offre infatti continui spunti di riflessione, che riguardano sia quella che si potrebbe definire una “poetica” dello spazio urbanizzato contemporaneo, sia una lettura più strutturata delle sue vicende più recenti. In questo lavoro, è l’accostamento delle immagini, realizzate in luoghi o in tempi diversi a operare come un vero e proprio dispositivo dialettico, che dall’ovvietà del paesaggio può far scaturire inedite interrogazioni.”
L’inaugurazione si terrà sabato 7 giugno alle ore 18 - Introduzione a cura del Prof. Antonello Frongia - i fotografi saranno presenti all’evento.
Il catalogo sarà disponibile a la Dama di Capestrano per tutta la durata della mostra.
Orari e giorni di visita: venerdì e sabato dalle 18 alle 20 - domenica dalle 11 alle 13 - fino al 6 luglio 2025 presso la Dama di Capestrano - Via Aquila 7 Capestrano AQ - ingresso libero
“Spinti dal desiderio di indagare i caratteri identitari di un’ampia porzione di territorio contemporaneo sviluppatasi negli ultimi cinquant’anni, tre fotografi, Andrea Coletti, Giampiero Duronio e Sergio Maritato hanno incrociato sguardi e conoscenze, esperienze individuali e metodi di lavoro per approdare alla sintesi di questa ricerca composta da 108 fotografie, selezionate tra le centinaia che costituiscono un eccezionale archivio di osservazioni su un caso di studio che va ben oltre lo specifico geografico della situazione aquilana”, come scrive nel testo contenuto nel catalogo Foglio 68 Antonello Frongia professore associato dell’Università degli Studi di “Roma tre” dove insegna Storia della fotografia.
“Il progetto” - continua Frongia - “si inscrive in una lunga tradizione di esplorazioni a scala urbana e territoriale che a partire almeno dagli anni Settanta ha caratterizzato un filone della fotografia internazionale nello “stile documentario”. I fotografi che condividono questo approccio, pur consapevoli dell’ineludibile parzialità del linguaggio fotografico – sempre fondato sull’osservazione individuale e sulla selezione di un campo visivo artificialmente circoscritto dall’inquadratura –, coltivano una fondamentale etica dell’attenzione e una perdurante fiducia nella capacità del medium di sollevare nuove domande su un paesaggio a prima vista caotico, accumulo di pratiche costruttive di lungo periodo che rimandano a una varietà di attori e a un intreccio di fattori economici, antropologici, sociologici, politici, culturali. Concentrandosi sullo stato dei luoghi e chiamando in causa solo occasionalmente la presenza umana, queste fotografie ci invitano a interrogare le forme e gli spazi dell’abitare contemporaneo, senza particolari tentativi di sovrapporre un’estetica precostituita alla congerie di segni che lo costituiscono, ma cercando piuttosto di enucleare situazioni, rapporti, ricorrenze, tipologie, strutture.
“Foglio 68” si propone come un esempio virtuoso di lettura storico-critica del territorio aquilano, che chiama in causa una possibile convergenza tra i metodi della fotografia, dell’urbanistica, della storia urbana. Il cammino intrecciato dei tre fotografi offre infatti continui spunti di riflessione, che riguardano sia quella che si potrebbe definire una “poetica” dello spazio urbanizzato contemporaneo, sia una lettura più strutturata delle sue vicende più recenti. In questo lavoro, è l’accostamento delle immagini, realizzate in luoghi o in tempi diversi a operare come un vero e proprio dispositivo dialettico, che dall’ovvietà del paesaggio può far scaturire inedite interrogazioni.”
L’inaugurazione si terrà sabato 7 giugno alle ore 18 - Introduzione a cura del Prof. Antonello Frongia - i fotografi saranno presenti all’evento.
Il catalogo sarà disponibile a la Dama di Capestrano per tutta la durata della mostra.
Orari e giorni di visita: venerdì e sabato dalle 18 alle 20 - domenica dalle 11 alle 13 - fino al 6 luglio 2025 presso la Dama di Capestrano - Via Aquila 7 Capestrano AQ - ingresso libero
07
giugno 2025
Foglio 68
Dal 07 giugno al 06 luglio 2025
fotografia
Location
la Dama di Capestrano
Capestrano, Via Aquila, 7, (AQ)
Capestrano, Via Aquila, 7, (AQ)
Orario di apertura
ven e sab dalle 18 alle 20
domenica alle 11 alle 13
Vernissage
7 Giugno 2025, ore 18
Sito web
Editore
Gente di Fotografia
Ufficio stampa
Associazione Culturale Maks
Autore
Autore testo critico
Allestimento




