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OLTRE IL LINGUAGGIO: DOVE LE PAROLE DIVENTANO LUOGO | ABITARE IL SILENZIO, ASCOLTARE IL DOLORE
Non una mostra. Non uno spettacolo. Ma un incontro necessario.
Abitare il Silenzio, Ascoltare il Dolore è il nome di questo gesto condiviso.
Nasce come costola, e forse come cuore, della mostra “Oltre il linguaggio: dove le parole diventano luogo”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“OLTRE IL LINGUAGGIO: DOVE LE PAROLE DIVENTANO LUOGO”
“ABITARE IL SILENZIO, ASCOLTARE IL DOLORE”
Venerdì 27 giugno 2025 | ore 19.30 | SABATO ANGIERO ARTE
Non una mostra. Non uno spettacolo. Ma un incontro necessario.
Abitare il Silenzio, Ascoltare il Dolore è il nome di questo gesto condiviso.
Nasce come costola, e forse come cuore, della mostra “Oltre il linguaggio: dove le parole diventano luogo” di Giuseppe Caccavale Giuseppe Ferraro , insieme ai giovani artisti Fatima Benedetto, Simone Luciano e Nicola Zucaro .
Prende forma da una domanda semplice e profonda: come possiamo ancora ascoltare, senza voltare lo sguardo?
In un tempo dominato dall’accelerazione, dall’eccesso visivo, dalla saturazione dell’informazione, fermarsi diventa oggi un atto di resistenza culturale. Questa iniziativa nasce come atto poetico e civile, un tentativo concreto di contrastare quella forma sottile ma devastante di indifferenza che l’assuefazione al dolore produce.
Lontano dai linguaggi dell’intrattenimento, l’incontro si configura come un momento sospeso, un varco aperto nella frenesia del presente. Qui, lo spettatore non è più tale: è testimone e partecipe.
L’arte non rappresenta: chiama in causa.
Non cerca di mostrare, ma di stare. In punta di piedi, con rispetto, con fragilità.
Non ci sarà la consueta convivialità.
Non è tempo di celebrare. È tempo di comprendere. Insieme.
L'invito è stato accolto con generosità da numerosi artisti che, in ascolto profondo, hanno scelto di esserci: Antonio Raucci, Adriana del Vento, Antonio Carotenuto, Claudio Cuomo, Caterina Gualco, Antonio Cervasio, @Teresa Dell'Aversana, Salvatore Manzi, Giacomo Savio, Il Manifesto, Matteo Fraterno, Corrado Pastore, Filippo Tufano, Felix Policastro, Sara Capoccioni, Francesco Cocco, Tonia Erbino
L’allestimento delle opere, in armonia con la mostra principale, rifiuta ogni forma di spettacolarizzazione: privilegia la discrezione, il sottovoce, il gesto fragile. Le opere dialogano tra loro, e con le parole del filosofo Giuseppe Ferraro, creando un tessuto di silenzi abitati, di domande che non cercano risposte, ma che chiedono ascolto.
La bandiera de Il Manifesto ha il suo vento, come le piume leggere di Antonio Carotenuto. L’opera di Antonio Raucci vive di luce propria, come una fiamma interiore. Il video di Filippo Tufano sale come un lamento dalle macerie di una guerra quotidiana.
Abitare il Silenzio, Ascoltare il Dolore non chiede pubblico, ma presenza.
Non offre distrazione, ma attenzione.
Non cerca emozione, ma empatia reale.
Questo testo è invito, è presentazione, ma anche testimonianza: di un gesto nato fuori dalle logiche dell’evento, e dentro la necessità dell’umano.
Vi invitiamo a esserci.
Con attenzione. Con rispetto. Con la sola cosa che davvero possiamo donare: presenza.
Venerdì 27 giugno 2025 | ore 20.00
Sabato Angiero Arte
Va padre Girolamo Russo, 9 Saviano
www.sabatoangieroarte.com
Tel. 338 8666375
“ABITARE IL SILENZIO, ASCOLTARE IL DOLORE”
Venerdì 27 giugno 2025 | ore 19.30 | SABATO ANGIERO ARTE
Non una mostra. Non uno spettacolo. Ma un incontro necessario.
Abitare il Silenzio, Ascoltare il Dolore è il nome di questo gesto condiviso.
Nasce come costola, e forse come cuore, della mostra “Oltre il linguaggio: dove le parole diventano luogo” di Giuseppe Caccavale Giuseppe Ferraro , insieme ai giovani artisti Fatima Benedetto, Simone Luciano e Nicola Zucaro .
Prende forma da una domanda semplice e profonda: come possiamo ancora ascoltare, senza voltare lo sguardo?
In un tempo dominato dall’accelerazione, dall’eccesso visivo, dalla saturazione dell’informazione, fermarsi diventa oggi un atto di resistenza culturale. Questa iniziativa nasce come atto poetico e civile, un tentativo concreto di contrastare quella forma sottile ma devastante di indifferenza che l’assuefazione al dolore produce.
Lontano dai linguaggi dell’intrattenimento, l’incontro si configura come un momento sospeso, un varco aperto nella frenesia del presente. Qui, lo spettatore non è più tale: è testimone e partecipe.
L’arte non rappresenta: chiama in causa.
Non cerca di mostrare, ma di stare. In punta di piedi, con rispetto, con fragilità.
Non ci sarà la consueta convivialità.
Non è tempo di celebrare. È tempo di comprendere. Insieme.
L'invito è stato accolto con generosità da numerosi artisti che, in ascolto profondo, hanno scelto di esserci: Antonio Raucci, Adriana del Vento, Antonio Carotenuto, Claudio Cuomo, Caterina Gualco, Antonio Cervasio, @Teresa Dell'Aversana, Salvatore Manzi, Giacomo Savio, Il Manifesto, Matteo Fraterno, Corrado Pastore, Filippo Tufano, Felix Policastro, Sara Capoccioni, Francesco Cocco, Tonia Erbino
L’allestimento delle opere, in armonia con la mostra principale, rifiuta ogni forma di spettacolarizzazione: privilegia la discrezione, il sottovoce, il gesto fragile. Le opere dialogano tra loro, e con le parole del filosofo Giuseppe Ferraro, creando un tessuto di silenzi abitati, di domande che non cercano risposte, ma che chiedono ascolto.
La bandiera de Il Manifesto ha il suo vento, come le piume leggere di Antonio Carotenuto. L’opera di Antonio Raucci vive di luce propria, come una fiamma interiore. Il video di Filippo Tufano sale come un lamento dalle macerie di una guerra quotidiana.
Abitare il Silenzio, Ascoltare il Dolore non chiede pubblico, ma presenza.
Non offre distrazione, ma attenzione.
Non cerca emozione, ma empatia reale.
Questo testo è invito, è presentazione, ma anche testimonianza: di un gesto nato fuori dalle logiche dell’evento, e dentro la necessità dell’umano.
Vi invitiamo a esserci.
Con attenzione. Con rispetto. Con la sola cosa che davvero possiamo donare: presenza.
Venerdì 27 giugno 2025 | ore 20.00
Sabato Angiero Arte
Va padre Girolamo Russo, 9 Saviano
www.sabatoangieroarte.com
Tel. 338 8666375
27
giugno 2025
OLTRE IL LINGUAGGIO: DOVE LE PAROLE DIVENTANO LUOGO | ABITARE IL SILENZIO, ASCOLTARE IL DOLORE
Dal 27 giugno al 27 luglio 2025
arte contemporanea
Location
SABATO ANGIERO ARTE
Saviano, Viale Padre Girolamo Russo, 9, (NA)
Saviano, Viale Padre Girolamo Russo, 9, (NA)
Orario di apertura
da lunedì a sabato su appuntamento
Vernissage
27 Giugno 2025, 19:30
Autore
Curatore







Ovunque sarete, andateci.
Ovunque vi porti l’istinto, il cuore, la coscienza.
Andate. Siate presenti.
In questi giorni ci sono tante iniziative, tanti momenti di incontro, di ascolto, di vicinanza.
Non importa dove.
Importa esserci.
Per chi sta soffrendo a causa della guerra.
Per chi ha perso tutto.
Per chi ha bisogno di sentire che non è solo.
Non è una gara a chi fa di più.
È un gesto umano, necessario.
Un bisogno profondo di testimoniare che ci siamo, che ci importa, che siamo parte di qualcosa che va oltre noi.
Andate dove vi sentite di andare.
Ma andate.
Per vedere, ascoltare, parlare, capire.
Per essere vicini. Per costruire pace.
È un invito.
Sincero.
Umano.