PRETENZIONE INTENZIONE – OBJECTS OF BEAUTY AND BEWILDERMENT FROM THE ARCHIVE OF HARALD SZEEMANNhttps://www.exibart.com/repository/media/2025/06/monte-verita-ascona_corporate_about_monte_verita-04-1.jpg

PRETENZIONE INTENZIONE – OBJECTS OF BEAUTY AND BEWILDERMENT FROM THE ARCHIVE OF HARALD SZEEMANN

19 luglio alle 17,30 PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA DEL LIBRO

PRETENZIONE INTENZIONE – OBJECTS OF BEAUTY AND BEWILDERMENT FROM THE ARCHIVE OF HARALD SZEEMANN,

a cura di UNA SZEEMANN, MICHELE ROBECCHI & BOHDAN STEHLIK CON ELSA HIMMER PER LE EDIZIONI PATRICK FREY.

Ore 19 inaugurazione della omonima mostra nelle capanne aria  luce Casa Selma e Casa dei Russi, spazi che fanno parte del Complesso Museale Monte Verità e che lo stesso Szeemann aveva eletto tra i suoi luoghi prediletti della collina. La mostra sarà a entrata libera e resterà esposta fino al 31 agosto.

Vent’anni fa moriva Harald Szeemann, uno dei celebri curatori del ‘900 che per Monte Verità ha avuto un ruolo determinante. La sua mostra Monte Verità. Le mammelle della verità ha portato la collina asconese al centro del panorama artistico internazionale, contribuendo alla creazione di un vero e proprio mito e facendo conoscere al mondo le incredibili vicende e convergenze che hanno caratterizzato questo lembo del Cantone Ticino che nella prima metà del secolo scorso è stato uno straordinario laboratorio di idee e avanguardie.

La Fondazione Monte Verità dedicherà a Szeemann due appuntamenti nel corso della stagione culturale 2025.

Nel mezzo dell’estate asconese, il 19 luglio alle 17,30 verrà presentato in anteprima il libro Pretenzione Intenzione – Objects of Beauty and Bewilderment from the Archive of Harald Szeemann, curato da Una Szeemann, Michele Robecchi & Bohdan Stehlik con Elsa Himmer per le Edizioni Patrick Frey, grafica Guillaume Mojon.

Questo libro, pubblicato in inglese e tedesco, rappresenta una novità nel panorama degli studi su Szeemann. Diversamente dalle numerose pubblicazioni accademiche e biografiche a lui dedicate, Pretenzione Intenzione esplora un aspetto inedito, non scientifico, mirando a intuire, a contemplare piccoli misteri. Il progetto prende vita da una serie di oggetti che facevano parte del Museo delle Ossessioni, che possiamo immaginare come una sorta di specchio mentale, un museo interiore che non si esauriva nelle mostre che Szeemann allestiva, ma trovava una sua espressione anche fisica nello spazio della Fabbrica Rosa, la sua casa-archivio situata a Maggia, nel Canton Ticino. Qui, il curatore svizzero—noto per il suo spirito instancabile di ricerca e raccolta—aveva dato vita a un archivio eterogeneo e densissimo, composto da documenti e opere d’arte, ma anche schizzi, fotografie, cataloghi, lettere, libri e oggetti effimeri.

Ogni pezzo era una testimonianza materiale dei suoi viaggi, delle sue relazioni e delle sue infinite esplorazioni artistiche e, soprattutto, antropologiche. Tutto ciò che si trovava nella Fabbrica Rosa potrebbe rappresentare una Wunderkammer moderna: un pozzo delle meraviglie del Novecento, in cui il sapere si intrecciava all’immaginazione e la razionalità lasciava spazio all’intuizione.

Dopo la morte di Harald Szeemann, gran parte del suo archivio è stato acquisito dal Getty Research Institute di Los Angeles e la parte relativa alla storia di Monte Verità è oggi all’Archivio di Stato del Canton Ticino. Tutto è stato codificato e catalogato e oggi è oggetto di interesse costante di studiosi, ricercatori, giornalisti.

Ma a questo censimento, alcuni oggetti si sono “sottratti”. Non se ne conosceva la provenienza, l’origine e il motivo per cui erano stati raccolti. La famiglia li ha custoditi e oggi diventano i protagonisti di questo progetto, inaugurano un viaggio quasi archeologico nel mondo di Szeemann e si fanno veicoli di una riflessione sulla sua metodologia curatoriale.

Gli autori del volume Hayat ErdoğanSimone LappertRaimundas MalašauskasMichele RobecchiUna Szeemann e Michael Taussig riportano alla luce ricordi, sogni e raccontano storie.

Il loro sguardo interpreta e riflette scrutando e osservando questi oggetti misteriosi, tra il kitch e piccoli scrigni, immagini sacre e fotografie, opere d’arte e cianfrusaglie, legni e bronzi che generano narrazioni. In alcuni casi c’è stata la ricerca, la curiosità di svelare i misteri, in altri si è espressa la fantasia. La “tribù” degli autori, come avrebbe detto Szeemann, non a caso è rappresentata da esperti di varie discipline, così da dare a questa lettura un’interpretazione poetica, antropologica, artistica o meditativa. Come Szeemann affiancava la curatela con un approccio artistico e autoriale, così gli scrittori di Pretenzione Intenzione – Objects of Beauty and Bewilderment from the Archive of Harald Szeemann hanno indagato, immaginato, espresso e narrato il suo mondo. Un mondo di bellezza e stupore tradotto nella dimensione visiva dalle bellissime fotografie in bianco e nero di Bohdan Stehlik che accompagnano questa esplorazione.

La presentazione sarà in italiano, introdotta da Nicoletta Mongini, Direttrice Cultura Fondazione Monte Verità e interverranno l’artista Una Szeemann e i curatori Hayat Erdoğan e Michele Robecchi.

A seguire – indicativamente alle 19,00 – verrà inaugurata la mostra Pretenzione Intenzione, curata da Una Szeemann, Michele Robecchi, Bohdan Stehlik e Nicoletta Mongini.

Dieci anni fa lo studio di Harald Szeemann nella Fabbrica Rosa è stato chiuso e destinato a nuove funzioni. Gli oggetti in questione erano stati esposti in una mostra evento – pensata dai curatori del libro con Noah Stolz e Riccardo Lisi – come per un simbolico saluto a quel luogo.

Oggi, dopo il processo che li ha accompagnati anche grazie al libro, con una nuova aurea, arrivano a Monte Verità per un’esposizione nelle capanne aria – luce Casa Selma e Casa dei Russi, spazi che fanno parte del Complesso Museale Monte Verità e che lo stesso Szeemann aveva eletto tra i suoi luoghi prediletti della collina. La mostra sarà a entrata libera e resterà esposta fino al 31 agosto.

La giornata si concluderà con un ricco aperitivo offerto a tutto il pubblico.

Un secondo momento dedicato all’anniversario sarà in autunno, con un convegno di un’intera giornata che, partendo dall’idea di Arte Totale di Szeemann, rifletterà – con Direttori di Musei Svizzeri ed Europei, storici dell’arte, curatori, artisti e protagonisti della scena contemporanea – sull’attualità muovendosi sul filo rosso dell’utopia in relazione all’arte, alla moda e ai luoghi.

Comunicato stampa  
Segnala l'evento
19 luglio 2025

PRETENZIONE INTENZIONE – OBJECTS OF BEAUTY AND BEWILDERMENT FROM THE ARCHIVE OF HARALD SZEEMANN

Dal 19 luglio al 31 agosto 2025
arte contemporanea
Location
Fondazione Monte Verità
Ascona, Strada Collina, 84, (Locarno)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui