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GO2! Traguardi di Cittadinanza attiva
Una mostra fotografica con i lavori dei ragazzi delle 5 CFP della Scuola d’Arte Andrea Fantoni. Focus dell’iniziativa il rispetto e il dialogo tra le differenze, la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile e la salute, già ambiti di intervento prioritari per Rotary International.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
GO2! Traguardi di Cittadinanza attiva è il titolo del progetto educativo promosso da Rotary Club Romano di Lombardia insieme ad altri 6 club Rotary bergamaschi.
Focus dell’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di secondo grado, il rispetto e il dialogo tra le differenze, la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile e la salute, già ambiti di intervento prioritari per Rotary International.
Tra le iniziative svolte cicli di seminari e un contest fotografico al termine del quale sono risultati vincitori gli allievi della 5 P del CFP della Scuola d’Arte Fantoni di Bergamo.
Spetta ora al Fantoni Hub, lo spazio gestito dalla Scuola d’Arte Fantoni grazie alla disponibilità della Provincia di Bergamo, ospitare la mostra con i migliori scatti. Apertura prevista per il prossimo 10 luglio alle e mostra aperta su prenotazione (fantonihub@gmail.com) fino al 22 agosto.
IL PROGETTO
Il progetto sintetizza gli obiettivi condivisi dai Comitati dei sette club Rotary bergamaschi di Ponte San Pietro, Clusone, Bergamo Terre di San Marco, Romano di Lombardia, Treviglio, Dalmine e Sarnico. Costruire la pace e promuovere l’uguaglianza tra i popoli è quanto sta a cuore ai più di 200 tra soci dei sette club.
«È una grande gioia – spiega Mirko Rossi che da presidente Rotary Club Romano di Lombardia ha promosso l’iniziativa – vedere che anche quest’anno la collaborazione tra il Rotary e il mondo della formazione ha avuto il suo spazio e ha prodotto risultati concreti. Lavorare con i giovani per costruire il futuro è un’esperienza che stimola e arricchisce tutti».
GO2 è anche l’acronimo di Gruppo Orobico 2, un gruppo di Club che ha scelto di intraprendere questo percorso, con l’obiettivo di portare i ragazzi verso concreti traguardi di Cittadinanza attiva.
«IOMIATTIVO è il motto scelto per promuovere l’iniziativa - dichiara Guido Guidi, coordinatore del Gruppo Orobico 2 e referente per il Governatore del Distretto Rotary 2042 - le scuole hanno colto il valore di questo progetto e compreso la ricaduta positiva che potrà avere sulle giovani generazioni».
LA MOSTRA
Dopo essere stata a Romano di Lombardia, la mostra approda in città negli spazi del Fantoni Hub. Si potranno vedere gli scatti degli allievi delle classi 5 Tecniche della Grafica pubblicitaria per i Servizi Commerciali e Servizi Culturali e dello Spettacolo, del Centro di Formazione professionale della Scuola d’Arte Fantoni.
Tra i migliori lavori quello di Aurora Pederzini (allieva del corso Tecniche della grafica pubblicitaria per i servizi commerciali) ha affrontato il tema della Comprensione e dell’apprezzamento delle diversità culturali.
Nel suo lavoro l’identità è vista come tessuto collettivo.
Attraverso un collage composto da ritagli di riviste, l’autrice costruisce un’opera che si rivela non solo come espressione estetica, ma anche come riflessione profonda sull’identità individuale e collettiva. Il lavoro, minuzioso e artigianale, viene immortalato in uno scatto che ne amplifica il senso e la portata simbolica: ogni frammento, apparentemente autonomo, trova il proprio posto all’interno di una composizione più ampia, dando vita a una figura coerente, unitaria, universale.
Il risultato è un gioco di livelli visivi e concettuali che si fondono in un'immagine armoniosa. L’opera parla della nostra unicità, del valore irripetibile di ogni esistenza, ma lo fa tenendo insieme, senza contraddizione, l’appartenenza a un contesto più vasto – quello dell’umanità intera, del mondo come comunità.
In questa sintesi di molteplicità e totalità, si intravede forse una delle forme più alte di rispetto reciproco: riconoscere nell’altro, pur diverso, una parte essenziale di un insieme condiviso.
Elisa Tirari ne Il futuro è nelle nostre mani presenta l’ambigua eleganza di una natura che ci sopravvive
Un fiore disidratato, ormai privo di linfa vitale, viene avvolto in un sacchetto di plastica, come a volerlo offrire simbolicamente in dono. L'immagine, raffinata nella sua essenzialità, si colloca tra il linguaggio della natura morta e quello della denuncia visiva, fondendo poesia e responsabilità in un'unica, silenziosa evocazione.
L’autrice costruisce uno scatto che va oltre l’apparenza: è proprio il sacchetto di plastica – materiale eterno e artificiale – a incrinare l’equilibrio della scena. Inserito con intenzione, esso rompe l’incanto e ci interroga: quale futuro stiamo davvero consegnando alla natura?
Alessandro Cucchi ne L’impronta del consumo fa riflettere sulla possibilità di un cambiamento di stile di vita in difesa dell’ambiente.
In un intreccio di significati e simbologie, l’autore affronta con forza e lucidità uno dei temi più urgenti del nostro tempo: l’inquinamento marino e le sue implicazioni sulla salute del pianeta e dell’essere umano. L’immagine, volutamente provocatoria, mette in scena un “pesce” costruito con frammenti di plastica e rifiuti abbandonati nei fondali, presentato come fosse una comune merce in esposizione su un banco del pesce fresco.
La composizione, tanto paradossale quanto immediata nella sua leggibilità, diventa una denuncia visiva potente. Ciò che all’apparenza potrebbe sembrare nutrimento, è in realtà un’allusione amara alla contaminazione che avvelena gli ecosistemi marini e, di riflesso, la catena alimentare che ci coinvolge tutti.
Per visitare la mostra
Su prenotazione a fantonihub@gmail.com
dal 10 luglio all’8 agosto e dal 18 agosto al 22 agosto
Focus dell’iniziativa, rivolta alle scuole secondarie di secondo grado, il rispetto e il dialogo tra le differenze, la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo sostenibile e la salute, già ambiti di intervento prioritari per Rotary International.
Tra le iniziative svolte cicli di seminari e un contest fotografico al termine del quale sono risultati vincitori gli allievi della 5 P del CFP della Scuola d’Arte Fantoni di Bergamo.
Spetta ora al Fantoni Hub, lo spazio gestito dalla Scuola d’Arte Fantoni grazie alla disponibilità della Provincia di Bergamo, ospitare la mostra con i migliori scatti. Apertura prevista per il prossimo 10 luglio alle e mostra aperta su prenotazione (fantonihub@gmail.com) fino al 22 agosto.
IL PROGETTO
Il progetto sintetizza gli obiettivi condivisi dai Comitati dei sette club Rotary bergamaschi di Ponte San Pietro, Clusone, Bergamo Terre di San Marco, Romano di Lombardia, Treviglio, Dalmine e Sarnico. Costruire la pace e promuovere l’uguaglianza tra i popoli è quanto sta a cuore ai più di 200 tra soci dei sette club.
«È una grande gioia – spiega Mirko Rossi che da presidente Rotary Club Romano di Lombardia ha promosso l’iniziativa – vedere che anche quest’anno la collaborazione tra il Rotary e il mondo della formazione ha avuto il suo spazio e ha prodotto risultati concreti. Lavorare con i giovani per costruire il futuro è un’esperienza che stimola e arricchisce tutti».
GO2 è anche l’acronimo di Gruppo Orobico 2, un gruppo di Club che ha scelto di intraprendere questo percorso, con l’obiettivo di portare i ragazzi verso concreti traguardi di Cittadinanza attiva.
«IOMIATTIVO è il motto scelto per promuovere l’iniziativa - dichiara Guido Guidi, coordinatore del Gruppo Orobico 2 e referente per il Governatore del Distretto Rotary 2042 - le scuole hanno colto il valore di questo progetto e compreso la ricaduta positiva che potrà avere sulle giovani generazioni».
LA MOSTRA
Dopo essere stata a Romano di Lombardia, la mostra approda in città negli spazi del Fantoni Hub. Si potranno vedere gli scatti degli allievi delle classi 5 Tecniche della Grafica pubblicitaria per i Servizi Commerciali e Servizi Culturali e dello Spettacolo, del Centro di Formazione professionale della Scuola d’Arte Fantoni.
Tra i migliori lavori quello di Aurora Pederzini (allieva del corso Tecniche della grafica pubblicitaria per i servizi commerciali) ha affrontato il tema della Comprensione e dell’apprezzamento delle diversità culturali.
Nel suo lavoro l’identità è vista come tessuto collettivo.
Attraverso un collage composto da ritagli di riviste, l’autrice costruisce un’opera che si rivela non solo come espressione estetica, ma anche come riflessione profonda sull’identità individuale e collettiva. Il lavoro, minuzioso e artigianale, viene immortalato in uno scatto che ne amplifica il senso e la portata simbolica: ogni frammento, apparentemente autonomo, trova il proprio posto all’interno di una composizione più ampia, dando vita a una figura coerente, unitaria, universale.
Il risultato è un gioco di livelli visivi e concettuali che si fondono in un'immagine armoniosa. L’opera parla della nostra unicità, del valore irripetibile di ogni esistenza, ma lo fa tenendo insieme, senza contraddizione, l’appartenenza a un contesto più vasto – quello dell’umanità intera, del mondo come comunità.
In questa sintesi di molteplicità e totalità, si intravede forse una delle forme più alte di rispetto reciproco: riconoscere nell’altro, pur diverso, una parte essenziale di un insieme condiviso.
Elisa Tirari ne Il futuro è nelle nostre mani presenta l’ambigua eleganza di una natura che ci sopravvive
Un fiore disidratato, ormai privo di linfa vitale, viene avvolto in un sacchetto di plastica, come a volerlo offrire simbolicamente in dono. L'immagine, raffinata nella sua essenzialità, si colloca tra il linguaggio della natura morta e quello della denuncia visiva, fondendo poesia e responsabilità in un'unica, silenziosa evocazione.
L’autrice costruisce uno scatto che va oltre l’apparenza: è proprio il sacchetto di plastica – materiale eterno e artificiale – a incrinare l’equilibrio della scena. Inserito con intenzione, esso rompe l’incanto e ci interroga: quale futuro stiamo davvero consegnando alla natura?
Alessandro Cucchi ne L’impronta del consumo fa riflettere sulla possibilità di un cambiamento di stile di vita in difesa dell’ambiente.
In un intreccio di significati e simbologie, l’autore affronta con forza e lucidità uno dei temi più urgenti del nostro tempo: l’inquinamento marino e le sue implicazioni sulla salute del pianeta e dell’essere umano. L’immagine, volutamente provocatoria, mette in scena un “pesce” costruito con frammenti di plastica e rifiuti abbandonati nei fondali, presentato come fosse una comune merce in esposizione su un banco del pesce fresco.
La composizione, tanto paradossale quanto immediata nella sua leggibilità, diventa una denuncia visiva potente. Ciò che all’apparenza potrebbe sembrare nutrimento, è in realtà un’allusione amara alla contaminazione che avvelena gli ecosistemi marini e, di riflesso, la catena alimentare che ci coinvolge tutti.
Per visitare la mostra
Su prenotazione a fantonihub@gmail.com
dal 10 luglio all’8 agosto e dal 18 agosto al 22 agosto
10
luglio 2025
GO2! Traguardi di Cittadinanza attiva
Dal 10 luglio al 22 agosto 2025
fotografia
Location
FANTONI HUB
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Orario di apertura
su prenotazione scrivendo a fantonihub@gmail.com
da giovedì 10 luglio a venerdì 8 agosto e da lunedì 18 agosto a venerdì 22 agosto
Autore





