07 luglio 2025

Una nave affondata in Turchia restituisce un tesoro di duemila anni

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Un eccezionale ritrovamento al largo della costa turca: centinaia di ceramiche ellenistiche-romane sono riemerse quasi intatte da un relitto vecchio di 2000 anni

Un carico straordinario è riemerso dagli abissi profondi del mare che bagna le coste di Adrasan, nel distretto di Kumluca ad Antalya, in Turchia: centinaia di piatti, vassoi e ciotole, perfettamente impilati nella loro posizione originaria, sono stati scoperti all’interno di un relitto risalente al tardo periodo ellenistico o alla prima età romana. Il ritrovamento, descritto come «Di eccezionale valore per l’intera eredità culturale mondiale» dal ministro turco della Cultura e del Turismo Mehmet Nuri Ersoy, è già stato salutato come una delle scoperte più importanti dell’archeologia subacquea degli ultimi anni.

Questi oggetti, protetti dal tempo grazie a una raffinata tecnica di conservazione antica – le ceramiche venivano sigillate con argilla grezza e impilate una dentro l’altra per proteggerle durante il trasporto – hanno mantenuto in maniera straordinaria i colori, i motivi e le superfici originali. Oltre al fascino estetico, rappresentano un documento prezioso delle tecniche artigianali e logistiche di un mondo commerciale marittimo ormai sommerso.

L’operazione si inserisce nel più ampio progetto Heritage of the Future, promosso dal ministero turco per accelerare le ricerche archeologiche, anche subacquee, lungo le coste del Paese. Un programma che già conta oltre 400 relitti mappati tra Patara e Mersin e che, grazie alla collaborazione tra istituzioni accademiche e musei, sta aprendo nuove frontiere di conoscenza e di fruizione pubblica.

Il professor Hakan Öniz dell’Università Akdeniz, a capo del team di scavo, ha parlato di «Ammassi di migliaia di piatti» rinvenuti nella zona. La fase di recupero del relitto è ancora in corso ma si prevede l’apertura parziale del sito anche al turismo subacqueo, trasformando l’area in un’inedita destinazione culturale sottomarina.

E i progetti non si fermano qui. Il ministro Ersoy ha annunciato l’inizio imminente della costruzione di un nuovo museo interamente dedicato all’archeologia subacquea nella regione di Kemer Idyros, dove saranno esposti i reperti ceramici appena recuperati. Inoltre, una nuova sezione dedicata sarà allestita presso il Museo Archeologico di Antalya, ampliando il già ricco racconto visivo del passato mediterraneo.

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