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Guido Resmi / Pericle Menin – Vedutismo inciso, 100 acqueforti
Questa mostra ha soprattutto lo scopo di mostrare e promuovere la visione di fogli rari e importanti degli incisori Guido Resmi e Pericle Menin
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Casa Museo Sartori di Castel d’Ario (MN), in via XX Settembre 11/13/15, ha organizzato la mostra curata da Adalberto Sartori “Vedutismo inciso 100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin”.
Guido Resmi (Virgilio MN, 1897 - Mantova 1956)
Pericle Menin (Venezia, 1880 - post. 1949)
L’esposizione si inaugurerà Domenica 14 Settembre alle ore 11.00, con interventi di Maria Gabriella Savoia e Arianna Sartori, Daniela Castro Sindaco di Castel d’Ario, Carlo Bottani Presidente Provincia di Mantova, contestualmente alle mostre personali di Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese che sono allestite in altre cinque sale della Casa Museo.
La mostra è patrocinata dalla Provincia di Mantova, dal Comune di Castel d’Ario, dal FAI Delegazione di Mantova, dal Soroptimist club di Mantova, da Terra Crea - Museo d’arte ceramica di Castel d’Ario.
L’esposizione resterà aperta al pubblico da domenica 14 Settembre a domenica 12 Ottobre 2025 con orario: Sabato 15.30-19.00 e Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00, ad ingresso gratuito.
Per informazioni: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
Vedutismo inciso
100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin
“Allestire mostre personali di artisti che hanno operato nella prima metà del secolo scorso non è una cosa semplice, se poi si parla di incisori la cosa si complica ancora perché si tratta di opere su carta, materiale di per sé molto delicato che non sempre è stato custodito con cura, diventando quindi di difficile reperimento.
La “Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori” ha una storia molto lunga e in tanti anni è riuscita ad acquisire un numero elevato di incisioni tanto da poter, oggi, allestire mostre personali presentando numerosi fogli dei singoli artisti, con la volontà di richiamare e porre attenzione all’operato dei tanti protagonisti dell’incisione italiana del Novecento.
Dicevamo porre attenzione e soprattutto divulgare la valenza e la grande qualità artistica degli incisori che hanno lasciato un’importante documentazione iconografica esprimendo con poesia i soggetti e con qualità del segno gli angoli storici sconosciuti o particolari di città italiane, nel nostro caso, oggi, prevalentemente di Mantova per Guido Resmi e di Venezia per Pericle Menin che, in questa ricca e importante esposizione, sono presentati con oltre 100 acqueforti.
Questa mostra ha soprattutto lo scopo di mostrare e di iniziare a promuovere la visione di fogli rari e importanti per la storia dell’arte italiana, e per togliere gli incisori e l’incisione dall’oblio in cui è stata confinata, soprattutto per la mancanza di conoscenza di questa importante disciplina artistica, l’acquaforte.
Tecnica lenta, fatta di osservazione, capacità, tanta passione e tantissima pazienza, su una lastra metallica ricoperta con cera o vernice, con una o più punte metalliche viene tracciato il soggetto, quindi messa in bagno acido che corrode il metallo lasciando un solco, dove la cera è stata tolta dalla punta, al fine di ottenere una matrice stampabile. Il foglio ottenuto dalla stampa a pressione della matrice inchiostrata prende il nome di acquaforte.
Con il passare del tempo anche la metodica dell’incisione è cambiata, si è approfondita, perché le tecniche incisorie sono state perfezionate, sia che si parli di calcografia come dell’incisione in piano; allo stesso modo anche gli incisori non sono più isolati… L’incisione oggi è praticata da valenti artisti su tutto il territorio nazionale, incisori che si esprimono e presentano i propri fogli supportati da storiche Associazioni di incisori e di Amici dell’incisione.
Confidiamo che a questa mostra abbiano seguito altre manifestazioni di pari livello storico e artistico, sia in questa sede che in altre”.
Maria Gabriella Savoia
GUIDO RESMI
Nato a Virgilio (MN) il 14 settembre 1897, muore a Mantova il 14 febbraio 1956.
Partecipa nel 1920 all’Esposizione del Paesaggio Italiano di Gardone. Nel 1921 interviene alla Mostra Artistica Mantovana in Palazzo Ducale a Mantova e alla Mostra della Famiglia Artistica Mantovana in Piazza Castello a Mantova. Nel 1923 figura alla 3a Mostra Artistica Mantovana in Palazzo Ducale a Mantova. Alla IV Mostra d’Arte del Sindacato Artisti Mantovani a Palazzo Ducale di Mantova, nel 1927 presenta, su invito, sedici dipinti. Nel 1928, prende parte alla Fiera d’Arte Mantovana nel Palazzo della Camera di Commercio di Mantova. Partecipa alla Mostra artistica di Cattolica, nel 1929. Nel 1931, in occasione della II Settimana Mantovana a cura del Sindacato Fascista Belle Arti di Lombardia, Sezione di Mantova, prende parte alla Prima Mostra Provinciale d’Arte nel Ridotto del Teatro Sociale. Figura, nel 1933, alla Mostra Provinciale Pittura e Scultura tenutasi in occasione della III Settimana Mantovana, in Palazzo Ducale di Mantova. Nel 1934 figura alla V Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano e alla Terza Mostra d’Arte “Fiaccole ardenti” a Mantova. Nel 1935 interviene alla Seconda Quadriennale romana, viene quindi invitato alla Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti a Firenze, figura alla VI Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano al Palazzo della Permanente, vince il concorso per il cartellone della Mostra d’Arte della V Settimana Mantovana. Partecipa alla Quarta Mostra Provinciale d’Arte in occasione della V Settimana Mantovana. Nel 1936 prende parte alla VII Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano al Palazzo della Permanente; ottiene il Premio con Diploma di Medaglia d’oro dal Ministero Educazione Nazionale, figura, in occasione della VI Settimana Mantovana alla V Mostra Sindacale Provinciale di Mantova nel Palazzo Te, è premiato con Medaglia d’Oro del Ministero dell’Educazione Nazionale. Espone nel 1937 alla II Mostra Nazionale organizzata dal Sindacato Fascista Belle Arti di Napoli, prende parte alla Mostra degli Artisti Mantovani tenutasi in occasione della VII Settimana mantovana, al Palazzo Ducale di Mantova. Nel 1938, interviene alla IX Mostra d’Arte al Palazzo della Permanente di Milano. Supera la selezione e prende parte nel 1938 alla XXI Biennale Internazionale di Belle Arti di Venezia. Nel 1939 figura alla X Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano al Palazzo della Permanente. Partecipa alla Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ’800 e ’900 al Palazzo Te di Mantova, in quell’occasione il Presidente della Provincia di Mantova acquista la sua incisione Piazza Virgiliana, per una costituenda Galleria d’Arte Moderna. Prende parte nel 1941, alla Mostra Artisti Mantovani con Enrico Baldassari, Mario Polpatelli e Virginio Tiranti, alla Galleria Casa d’Artisti a Milano. Partecipa nel 1942 alla IX Mostra sindacale degli artisti mantovani tenutasi nel Ridotto del Teatro Sociale di Mantova. Interviene alla XII Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti di Milano, Concorsi Paesaggio Lombardo e Ritratto al Palazzo della Permanente. Figura alla X Mostra Sindacale d’Arte nel 1944, allestita nella sede dell’Unione professionisti e artisti a Mantova. Nel 1945, è presente nella mostra collettiva dei pittori mantovani alla Galleria Alle Concole di Mantova. Espone alla Mostra della Libertà tenutasi, nelle Sale di Palazzo Ducale a Mantova. Nel 1946, interviene alla Mostra d’Arte mantovana al Palazzo della Ragione. Nel 1947, prende parte alla Mostra d’Arte al Palazzo della Ragione di Mantova (Guido Resmi risulta vincitore del Secondo premio di Pittura). Partecipa, nel 1948, alla Ia Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea Aprile Milanese, organizzata dalla Società per le Belle Arti di Milano nella Villa Reale e al 1° Premio Suzzara. Nel 1949 è al II Premio Suzzara e alla Mostra Nazionale di Pittura e Scultura Premio Mantova 1949 tenutasi al Palazzo della Ragione di Mantova. Espone, nel 1950, alla Mostra Collettiva Artisti Mantovani nel Palazzo Te di Mantova e al III Premio Suzzara viene premiato il suo disegno Pascolo in riva al Mincio. È presente nel 1951 alla Mostra Nazionale di Reggio Emilia, alla Mostra Sindacale Artisti Mantovani tenutasi nella Casa del Mantegna in Mantova e al IV Premio Suzzara. Alla Casa del Mantegna di Mantova, nel 1953, prende parte al Premio Mantegna. Nel 1955, interviene alla Mostra interprovinciale di Mantova alla Casa del Mantegna.
Guido Resmi muore a Mantova il 14 febbraio 1956.
Bibliografia:
https://raccoltastampesartori.it/autori/resmi-guido
https://dizionariodartesartori.it/artisti/resmi-guido
2015 - Arianna Sartori, incisori moderni e contemporanei. Raccolta di monografie illustrate. Libro Quarto. Mantova, Centro Studi Sartori per la Grafica, pp. 407/423.
2023 - Adalberto Sartori, La stampa d'arte a Mantova dal 1800 ad oggi, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN), 17 settembre/15 ottobre, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 28.
PERICLE MENIN
Nato a Venezia nel 1880, muore dopo il 1949.
Studiò fisica alla Università di Padova. Autodidatta in arte è stato anche scrittore di cose artistiche. Tra le principali acqueforti si ricordano: Vedute di Venezia (serie di), Anatomia dell’albero, Poesia dell’albero, Sul limitare del bosco, Vecchie case del Cadore, ecc.
Esordisce nel 1914 alla Permanente di Milano, con un ritratto.
Alla Mostra di Incisione italiana, del gennaio 1916, della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, espone l’acquaforte: La neve a Venezia. (Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori).
Nel 1919 partecipa con l’acquaforte: I Cipressi dell’Isola del Deserto, Torcello (Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori) ed altre incisioni, alla III° Esposizione Nazionale della Federazione Artistica Lombarda, che si tiene nelle sale della Galleria Pesaro di Milano.
Nel 1920 tiene una Mostra personale a Londra.
Per la data di morte facciamo riferimento al disegno: disegno originale a matita firmato di Pericle Menin dedicato a Vittoria Castagneri datato 7 Agosto 1949 su foglio formato 24x16,5 cm circa.
Bibliografia:
https://raccoltastampesartori.it/autori/menin-pericle
https://dizionariodartesartori.it/artisti/menin-pericle
1919 - L. G., III° Esposizione Nazionale della Federazione Artistica Lombarda, Emporium, n. 294 giugno, p. 352. 1920 - Elpidio Piccoli, La Biennale di Brera, Pavia, Chiaro di Luna, n. 5, Casa Editrice “Cenacolo”, p. 18.
1945 - A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori ecc., Milano, p. 471.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 521.
2006 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VI, M-Ne, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 200/202, 205 ill.
In contemporanea è possibile visitare le mostre personali degli artisti Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese che sono allestite in altre cinque sale della Casa Museo.
Durante la mostra è possibile fare una reale esperienza immersiva con un particolare coinvolgimento emozionale nel Museo d’Arte Ceramica “Terra Crea – Sartori”. Nel Museo, ancora in divenire, è presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti nel cortile interno del palazzo. Oltre 140 sono le piastre ceramiche che, modellate ed elaborate secondo le varie tecniche e ispirazioni dagli artisti, sono fissate alle pareti.
PROGETTO SCIENTIFICO
Titolo mostra: “Vedutismo inciso 100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin”
Artisti:
Guido Resmi (Virgilio MN, 1897 - Mantova 1956)
Pericle Menin (Venezia, 1880 - post.1949)
Mostra a cura di: Adalberto Sartori
Testo di: Maria Gabriella Savoia
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (MN), via XX Settembre, 11/13/15
Apertura: Domenica 14 Settembre 2025 ore 11.00
Durata: dal 14 Settembre al 12 Ottobre 2025
Organizzazione: Associazione Culturale Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN)
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
Info: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
Con il patrocinio di:
Provincia di Mantova nella figura del Presidente Carlo Bottani
Comune di Castel d’Ario nella figura del Sindaco Daniela Castro
FAI Fondo Ambiente Italiano - Delegazione di Mantova
Soroptimist club di Mantova
Terra crea museo d’arte ceramica - Castel d’Ario
Guido Resmi (Virgilio MN, 1897 - Mantova 1956)
Pericle Menin (Venezia, 1880 - post. 1949)
L’esposizione si inaugurerà Domenica 14 Settembre alle ore 11.00, con interventi di Maria Gabriella Savoia e Arianna Sartori, Daniela Castro Sindaco di Castel d’Ario, Carlo Bottani Presidente Provincia di Mantova, contestualmente alle mostre personali di Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese che sono allestite in altre cinque sale della Casa Museo.
La mostra è patrocinata dalla Provincia di Mantova, dal Comune di Castel d’Ario, dal FAI Delegazione di Mantova, dal Soroptimist club di Mantova, da Terra Crea - Museo d’arte ceramica di Castel d’Ario.
L’esposizione resterà aperta al pubblico da domenica 14 Settembre a domenica 12 Ottobre 2025 con orario: Sabato 15.30-19.00 e Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00, ad ingresso gratuito.
Per informazioni: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
Vedutismo inciso
100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin
“Allestire mostre personali di artisti che hanno operato nella prima metà del secolo scorso non è una cosa semplice, se poi si parla di incisori la cosa si complica ancora perché si tratta di opere su carta, materiale di per sé molto delicato che non sempre è stato custodito con cura, diventando quindi di difficile reperimento.
La “Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori” ha una storia molto lunga e in tanti anni è riuscita ad acquisire un numero elevato di incisioni tanto da poter, oggi, allestire mostre personali presentando numerosi fogli dei singoli artisti, con la volontà di richiamare e porre attenzione all’operato dei tanti protagonisti dell’incisione italiana del Novecento.
Dicevamo porre attenzione e soprattutto divulgare la valenza e la grande qualità artistica degli incisori che hanno lasciato un’importante documentazione iconografica esprimendo con poesia i soggetti e con qualità del segno gli angoli storici sconosciuti o particolari di città italiane, nel nostro caso, oggi, prevalentemente di Mantova per Guido Resmi e di Venezia per Pericle Menin che, in questa ricca e importante esposizione, sono presentati con oltre 100 acqueforti.
Questa mostra ha soprattutto lo scopo di mostrare e di iniziare a promuovere la visione di fogli rari e importanti per la storia dell’arte italiana, e per togliere gli incisori e l’incisione dall’oblio in cui è stata confinata, soprattutto per la mancanza di conoscenza di questa importante disciplina artistica, l’acquaforte.
Tecnica lenta, fatta di osservazione, capacità, tanta passione e tantissima pazienza, su una lastra metallica ricoperta con cera o vernice, con una o più punte metalliche viene tracciato il soggetto, quindi messa in bagno acido che corrode il metallo lasciando un solco, dove la cera è stata tolta dalla punta, al fine di ottenere una matrice stampabile. Il foglio ottenuto dalla stampa a pressione della matrice inchiostrata prende il nome di acquaforte.
Con il passare del tempo anche la metodica dell’incisione è cambiata, si è approfondita, perché le tecniche incisorie sono state perfezionate, sia che si parli di calcografia come dell’incisione in piano; allo stesso modo anche gli incisori non sono più isolati… L’incisione oggi è praticata da valenti artisti su tutto il territorio nazionale, incisori che si esprimono e presentano i propri fogli supportati da storiche Associazioni di incisori e di Amici dell’incisione.
Confidiamo che a questa mostra abbiano seguito altre manifestazioni di pari livello storico e artistico, sia in questa sede che in altre”.
Maria Gabriella Savoia
GUIDO RESMI
Nato a Virgilio (MN) il 14 settembre 1897, muore a Mantova il 14 febbraio 1956.
Partecipa nel 1920 all’Esposizione del Paesaggio Italiano di Gardone. Nel 1921 interviene alla Mostra Artistica Mantovana in Palazzo Ducale a Mantova e alla Mostra della Famiglia Artistica Mantovana in Piazza Castello a Mantova. Nel 1923 figura alla 3a Mostra Artistica Mantovana in Palazzo Ducale a Mantova. Alla IV Mostra d’Arte del Sindacato Artisti Mantovani a Palazzo Ducale di Mantova, nel 1927 presenta, su invito, sedici dipinti. Nel 1928, prende parte alla Fiera d’Arte Mantovana nel Palazzo della Camera di Commercio di Mantova. Partecipa alla Mostra artistica di Cattolica, nel 1929. Nel 1931, in occasione della II Settimana Mantovana a cura del Sindacato Fascista Belle Arti di Lombardia, Sezione di Mantova, prende parte alla Prima Mostra Provinciale d’Arte nel Ridotto del Teatro Sociale. Figura, nel 1933, alla Mostra Provinciale Pittura e Scultura tenutasi in occasione della III Settimana Mantovana, in Palazzo Ducale di Mantova. Nel 1934 figura alla V Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano e alla Terza Mostra d’Arte “Fiaccole ardenti” a Mantova. Nel 1935 interviene alla Seconda Quadriennale romana, viene quindi invitato alla Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti a Firenze, figura alla VI Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano al Palazzo della Permanente, vince il concorso per il cartellone della Mostra d’Arte della V Settimana Mantovana. Partecipa alla Quarta Mostra Provinciale d’Arte in occasione della V Settimana Mantovana. Nel 1936 prende parte alla VII Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano al Palazzo della Permanente; ottiene il Premio con Diploma di Medaglia d’oro dal Ministero Educazione Nazionale, figura, in occasione della VI Settimana Mantovana alla V Mostra Sindacale Provinciale di Mantova nel Palazzo Te, è premiato con Medaglia d’Oro del Ministero dell’Educazione Nazionale. Espone nel 1937 alla II Mostra Nazionale organizzata dal Sindacato Fascista Belle Arti di Napoli, prende parte alla Mostra degli Artisti Mantovani tenutasi in occasione della VII Settimana mantovana, al Palazzo Ducale di Mantova. Nel 1938, interviene alla IX Mostra d’Arte al Palazzo della Permanente di Milano. Supera la selezione e prende parte nel 1938 alla XXI Biennale Internazionale di Belle Arti di Venezia. Nel 1939 figura alla X Mostra d’Arte del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti di Milano al Palazzo della Permanente. Partecipa alla Mostra dei Pittori, Scultori e Incisori Mantovani ’800 e ’900 al Palazzo Te di Mantova, in quell’occasione il Presidente della Provincia di Mantova acquista la sua incisione Piazza Virgiliana, per una costituenda Galleria d’Arte Moderna. Prende parte nel 1941, alla Mostra Artisti Mantovani con Enrico Baldassari, Mario Polpatelli e Virginio Tiranti, alla Galleria Casa d’Artisti a Milano. Partecipa nel 1942 alla IX Mostra sindacale degli artisti mantovani tenutasi nel Ridotto del Teatro Sociale di Mantova. Interviene alla XII Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti di Milano, Concorsi Paesaggio Lombardo e Ritratto al Palazzo della Permanente. Figura alla X Mostra Sindacale d’Arte nel 1944, allestita nella sede dell’Unione professionisti e artisti a Mantova. Nel 1945, è presente nella mostra collettiva dei pittori mantovani alla Galleria Alle Concole di Mantova. Espone alla Mostra della Libertà tenutasi, nelle Sale di Palazzo Ducale a Mantova. Nel 1946, interviene alla Mostra d’Arte mantovana al Palazzo della Ragione. Nel 1947, prende parte alla Mostra d’Arte al Palazzo della Ragione di Mantova (Guido Resmi risulta vincitore del Secondo premio di Pittura). Partecipa, nel 1948, alla Ia Mostra Nazionale d’Arte Contemporanea Aprile Milanese, organizzata dalla Società per le Belle Arti di Milano nella Villa Reale e al 1° Premio Suzzara. Nel 1949 è al II Premio Suzzara e alla Mostra Nazionale di Pittura e Scultura Premio Mantova 1949 tenutasi al Palazzo della Ragione di Mantova. Espone, nel 1950, alla Mostra Collettiva Artisti Mantovani nel Palazzo Te di Mantova e al III Premio Suzzara viene premiato il suo disegno Pascolo in riva al Mincio. È presente nel 1951 alla Mostra Nazionale di Reggio Emilia, alla Mostra Sindacale Artisti Mantovani tenutasi nella Casa del Mantegna in Mantova e al IV Premio Suzzara. Alla Casa del Mantegna di Mantova, nel 1953, prende parte al Premio Mantegna. Nel 1955, interviene alla Mostra interprovinciale di Mantova alla Casa del Mantegna.
Guido Resmi muore a Mantova il 14 febbraio 1956.
Bibliografia:
https://raccoltastampesartori.it/autori/resmi-guido
https://dizionariodartesartori.it/artisti/resmi-guido
2015 - Arianna Sartori, incisori moderni e contemporanei. Raccolta di monografie illustrate. Libro Quarto. Mantova, Centro Studi Sartori per la Grafica, pp. 407/423.
2023 - Adalberto Sartori, La stampa d'arte a Mantova dal 1800 ad oggi, catalogo mostra, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN), 17 settembre/15 ottobre, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 28.
PERICLE MENIN
Nato a Venezia nel 1880, muore dopo il 1949.
Studiò fisica alla Università di Padova. Autodidatta in arte è stato anche scrittore di cose artistiche. Tra le principali acqueforti si ricordano: Vedute di Venezia (serie di), Anatomia dell’albero, Poesia dell’albero, Sul limitare del bosco, Vecchie case del Cadore, ecc.
Esordisce nel 1914 alla Permanente di Milano, con un ritratto.
Alla Mostra di Incisione italiana, del gennaio 1916, della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano, espone l’acquaforte: La neve a Venezia. (Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori).
Nel 1919 partecipa con l’acquaforte: I Cipressi dell’Isola del Deserto, Torcello (Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori) ed altre incisioni, alla III° Esposizione Nazionale della Federazione Artistica Lombarda, che si tiene nelle sale della Galleria Pesaro di Milano.
Nel 1920 tiene una Mostra personale a Londra.
Per la data di morte facciamo riferimento al disegno: disegno originale a matita firmato di Pericle Menin dedicato a Vittoria Castagneri datato 7 Agosto 1949 su foglio formato 24x16,5 cm circa.
Bibliografia:
https://raccoltastampesartori.it/autori/menin-pericle
https://dizionariodartesartori.it/artisti/menin-pericle
1919 - L. G., III° Esposizione Nazionale della Federazione Artistica Lombarda, Emporium, n. 294 giugno, p. 352. 1920 - Elpidio Piccoli, La Biennale di Brera, Pavia, Chiaro di Luna, n. 5, Casa Editrice “Cenacolo”, p. 18.
1945 - A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori ecc., Milano, p. 471.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 521.
2006 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VI, M-Ne, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 200/202, 205 ill.
In contemporanea è possibile visitare le mostre personali degli artisti Nilo Bazzani, Vilfrido Paggiaro, Anna Somensari, Elio Terreni, Sabrina Veronese che sono allestite in altre cinque sale della Casa Museo.
Durante la mostra è possibile fare una reale esperienza immersiva con un particolare coinvolgimento emozionale nel Museo d’Arte Ceramica “Terra Crea – Sartori”. Nel Museo, ancora in divenire, è presentato il primo nucleo della raccolta di Opere ceramiche, collocate in modo permanente negli spazi predisposti nel cortile interno del palazzo. Oltre 140 sono le piastre ceramiche che, modellate ed elaborate secondo le varie tecniche e ispirazioni dagli artisti, sono fissate alle pareti.
PROGETTO SCIENTIFICO
Titolo mostra: “Vedutismo inciso 100 acqueforti di Guido Resmi e Pericle Menin”
Artisti:
Guido Resmi (Virgilio MN, 1897 - Mantova 1956)
Pericle Menin (Venezia, 1880 - post.1949)
Mostra a cura di: Adalberto Sartori
Testo di: Maria Gabriella Savoia
Sede: Casa Museo Sartori
Luogo: Castel d’Ario (MN), via XX Settembre, 11/13/15
Apertura: Domenica 14 Settembre 2025 ore 11.00
Durata: dal 14 Settembre al 12 Ottobre 2025
Organizzazione: Associazione Culturale Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN)
Orario: Sabato 15.30-19.00 - Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00.
Ingresso: libero.
Info: Tel. 0376.324260 - info@ariannasartori.eu
Con il patrocinio di:
Provincia di Mantova nella figura del Presidente Carlo Bottani
Comune di Castel d’Ario nella figura del Sindaco Daniela Castro
FAI Fondo Ambiente Italiano - Delegazione di Mantova
Soroptimist club di Mantova
Terra crea museo d’arte ceramica - Castel d’Ario
14
settembre 2025
Guido Resmi / Pericle Menin – Vedutismo inciso, 100 acqueforti
Dal 14 settembre al 12 ottobre 2025
arte moderna
Location
CASA MUSEO SARTORI
Castel D'Ario, Via XX Settembre, 11-15, (Mantova)
Castel D'Ario, Via XX Settembre, 11-15, (Mantova)
Orario di apertura
Orario: Sabato 15.30-19.00 e Domenica 10.00-12.30 / 15.30-19.00
Vernissage
14 Settembre 2025, 11.00
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini








