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Elsewhere. Marko Lađušić & Benedetto Pietromarchi
Elsewhere è una mostra bipersonale che pone in dialogo i lavori degli artisti Marko Lađušić (1967, Pelagićevo) e Benedetto Pietromarchi (1972, Roma), che hanno come punto d’incontro la protesa e l’interesse verso un altrove, sia esso cosmico o archetipico.
Comunicato stampa
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WIZARD GALLERY è lieta di presentare Elsewhere una mostra bipersonale che pone in dialogo i lavori degli artisti Marko Lađušić (1967, Pelagićevo) e Benedetto Pietromarchi (1972, Roma). Il titolo dell’esposizione suggerisce come punto d’incontro della ricerca di entrambi gli artisti la protesa e l’interesse verso un altrove, sia esso cosmico o archetipico.
Marko Lađušić presenta per l’occasione alcuni lavori astratti inediti appartenenti alla serie Megastructures, a cui lavora dal 2019 e che è stata esposta alla XXIII Triennale di Milano. La serie nasce come evoluzione del ciclo Chaos (2016-2018), in cui l’artista indaga la presenza di un ordine latente all’interno del disordine apparente. In Megastructures, Lađušić costruisce vasti paesaggi mentali e architetture visive attraverso fitte strutture reticolari – i suoi “mesh systems”, ispirati alle decorazioni delle chiese serbe – dove ogni strato cromatico mantiene una propria autonomia, pur contribuendo alla costruzione di un organismo pittorico complesso e in continua trasformazione. Questa tecnica restituisce alle opere una profondità, evocando molteplici mondi e microsistemi che affiorano e svaniscono, come nella teoria del caos, le cui strutture sottostanti celano ordine e simmetria.
Le sue Megastructures testimoniano l’ampiezza dell’ambizione visiva: cosmologie personali che rivelano un universo in perenne divenire.
La nuova serie di sculture in ceramica policroma di Benedetto Pietromarchi dà vita a un bestiario immaginario, popolato da creature ibride e ambigue, ispirate agli antichi bestiari medievali. L’artista attinge alla tradizione simbolica e fantastica di quelle raccolte di animali reali e fantastici, reinterpretandola in chiave contemporanea. Ogni opera prende forma attraverso un lavoro di modellazione e colorazione della ceramica, materiale che Pietromarchi predilige perché gli permette di conferire a queste figure una presenza intensa, al tempo stesso arcaica e attuale. In queste sculture si condensa una riflessione sul nostro presente, segnato da un ritorno diffuso all’immaginario surreale, metamorfico e digitale. Le creature non obbediscono a regole stabili: sono forme fluide, sospese tra naturale e artificiale, antico e futuro. Proprio come nel mondo virtuale, anche qui realtà e finzione si fondono e si confondono. Con Bestiario, Pietromarchi ci invita a esplorare un altrove visivo e simbolico, in cui gli archetipi del passato si trasformano per raccontare l’ibridazione dell’era digitale.
Benedetto Pietromarchi (1972, Roma) è un artista e ceramista italiano la cui poetica si radica nel dialogo tra materia organica e archeologia immaginaria. Laureato in Scultura presso il Chelsea College of Art and Design di Londra, ha esposto in numerose gallerie e istituzioni internazionali, tra cui la Galleria Lorcan O’Neill (Roma), l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, e la Royal Academy of Arts. Tra le sue mostre recenti si segnalano: Abyss (Josh Lilley, London 2023), La Natura Ama Nascondersi (VISIONAREA Art Space, Roma 2022), [adapt] (Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma 2022) e Back to Nature (Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, Roma 2020).
Marko Lađušić (1967 Pelagićevo) è un artista serbo attivo come pittore, scultore e performer multimediale. Laureato in Scultura Applicata all’Università di Belgrado, ha proseguito poi gli studi all’Università di Rijeka (Croazia). Lađušić è attivo come pittore, scultore e performer multimediale. Membro dell’Associazione degli Artisti di Belle Arti della Serbia dal 1995, ha ricoperto ruoli di rilievo in importanti istituzioni culturali e coordinato progetti internazionali. Tra le sue mostre recenti si segnalano: Beyond This World (Wizard Gallery - Galleria Ipercubo, Milano 2023), (W)hole New Level (Aria Art Gallery, Firenze 2023) e Tête-à-Tête (Drina Gallery, Belgrado 2023).
Marko Lađušić presenta per l’occasione alcuni lavori astratti inediti appartenenti alla serie Megastructures, a cui lavora dal 2019 e che è stata esposta alla XXIII Triennale di Milano. La serie nasce come evoluzione del ciclo Chaos (2016-2018), in cui l’artista indaga la presenza di un ordine latente all’interno del disordine apparente. In Megastructures, Lađušić costruisce vasti paesaggi mentali e architetture visive attraverso fitte strutture reticolari – i suoi “mesh systems”, ispirati alle decorazioni delle chiese serbe – dove ogni strato cromatico mantiene una propria autonomia, pur contribuendo alla costruzione di un organismo pittorico complesso e in continua trasformazione. Questa tecnica restituisce alle opere una profondità, evocando molteplici mondi e microsistemi che affiorano e svaniscono, come nella teoria del caos, le cui strutture sottostanti celano ordine e simmetria.
Le sue Megastructures testimoniano l’ampiezza dell’ambizione visiva: cosmologie personali che rivelano un universo in perenne divenire.
La nuova serie di sculture in ceramica policroma di Benedetto Pietromarchi dà vita a un bestiario immaginario, popolato da creature ibride e ambigue, ispirate agli antichi bestiari medievali. L’artista attinge alla tradizione simbolica e fantastica di quelle raccolte di animali reali e fantastici, reinterpretandola in chiave contemporanea. Ogni opera prende forma attraverso un lavoro di modellazione e colorazione della ceramica, materiale che Pietromarchi predilige perché gli permette di conferire a queste figure una presenza intensa, al tempo stesso arcaica e attuale. In queste sculture si condensa una riflessione sul nostro presente, segnato da un ritorno diffuso all’immaginario surreale, metamorfico e digitale. Le creature non obbediscono a regole stabili: sono forme fluide, sospese tra naturale e artificiale, antico e futuro. Proprio come nel mondo virtuale, anche qui realtà e finzione si fondono e si confondono. Con Bestiario, Pietromarchi ci invita a esplorare un altrove visivo e simbolico, in cui gli archetipi del passato si trasformano per raccontare l’ibridazione dell’era digitale.
Benedetto Pietromarchi (1972, Roma) è un artista e ceramista italiano la cui poetica si radica nel dialogo tra materia organica e archeologia immaginaria. Laureato in Scultura presso il Chelsea College of Art and Design di Londra, ha esposto in numerose gallerie e istituzioni internazionali, tra cui la Galleria Lorcan O’Neill (Roma), l’Istituto Italiano di Cultura di Londra, e la Royal Academy of Arts. Tra le sue mostre recenti si segnalano: Abyss (Josh Lilley, London 2023), La Natura Ama Nascondersi (VISIONAREA Art Space, Roma 2022), [adapt] (Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma 2022) e Back to Nature (Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, Roma 2020).
Marko Lađušić (1967 Pelagićevo) è un artista serbo attivo come pittore, scultore e performer multimediale. Laureato in Scultura Applicata all’Università di Belgrado, ha proseguito poi gli studi all’Università di Rijeka (Croazia). Lađušić è attivo come pittore, scultore e performer multimediale. Membro dell’Associazione degli Artisti di Belle Arti della Serbia dal 1995, ha ricoperto ruoli di rilievo in importanti istituzioni culturali e coordinato progetti internazionali. Tra le sue mostre recenti si segnalano: Beyond This World (Wizard Gallery - Galleria Ipercubo, Milano 2023), (W)hole New Level (Aria Art Gallery, Firenze 2023) e Tête-à-Tête (Drina Gallery, Belgrado 2023).
11
settembre 2025
Elsewhere. Marko Lađušić & Benedetto Pietromarchi
Dall'undici settembre al 17 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
Wizard GAllery
Milano, Via Aurelio Saffi, 6, (MI)
Milano, Via Aurelio Saffi, 6, (MI)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 11-13 e 14.30-18.30
Vernissage
11 Settembre 2025, dalle 19.00 alle 21.00
Autore




