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Jacopo Rinaldi – Estate 1940
Estate 1940 di Jacopo Rinaldi pone delle riflessioni sulle potenzialità di risignificazione dei media e sulla transumanza come pratica a-storica, che rifiuta il tempo delle guerre e dei conflitti. Il matinée del 31 luglio sarà l’occasione per praticare collettivamente lo sdijuno abruzzese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Estate 1940, di Jacopo Rinaldi
Matinée a cura di Federico Bacci, Lucia Giardino e Martina Macchia
31 luglio 2025 ore 11.00, La Pitech, via Italia 26, 66050, Guilmi (CH)
Giovedì 31 luglio 2025, aprirà un insolito matinée dedicato alla presentazione della recente opera di Jacopo Rinaldi intitolata Estate 1940 realizzata a cavallo tra il 2024 e il 2025, nella tappa a GuilmiArtProject di Rural Visions. Rural Visions è il progetto appena conclusosi a cura di Marco Trulli per Cantieri d’Arte (VT), articolato in quattro residenze a partire dalla Selva del Lamone nella regione Lazio.
La residenza abruzzese di Jacopo Rinaldi si è nutrita di ampie ricognizioni dalla costa alla montagna; di ragionamenti sull’inaccessibilità o la cancellazione di alcuni elementi della storia e della cultura dei luoghi; e di riflessioni sulle potenzialità risignificanti dei media e dei linguaggi artistici quali la fotografia, il disegno e l'installazione.
Nata in questo contesto, Estate 1940 (opera già esposta al Pastificio Cerere di Roma ad aprile 2025) pone al centro dell’opera un disegno in scala 1:1 del diorama dello stazzo di Colle Civita, attualmente conservato presso il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara e propone una riflessione sul 10 giugno 1940, data in cui l’Italia, alleata della Germania nazista, entra ufficialmente nel secondo conflitto mondiale. In quella stessa estate, in una remota zona d’Abruzzo e lontano dai fronti di battaglia, un pastore costruisce lo stazzo di Colle Civita sui monti della Maiella: un articolato sistema di muri a secco realizzato per accogliere le greggi in transumanza durante la permanenza estiva in quota.
Il disegno di Jacopo Rinaldi riproduce fedelmente il plastico al Museo delle Genti d’Abruzzo come testimonianza materiale e simbolica di una possibile via di fuga dalla modernità guerresca verso una dimensione altra: remota, marginale, ma capace di resistenza e durata.
Estate 1940 si concentra sul lato più insulare e contemplativo della transumanza, letta come gesto di sottrazione e forma radicale di rifiuto della guerra in territori dove l’esistenza è scandita non dalla storia lineare e violenta dei conflitti, ma da un tempo ciclico e ricorsivo, governato dal ritmo delle stagioni e dalla coabitazione silenziosa con l’ambiente montano.
Installata nella galleria La Pitech di Guilmi, una volta adibita contestualmente a negozio di scarpe, barbiere e studio fotografico, Estate 1940 amplifica la sua dimensione multidimensionale come fondale fotografico, di fronte al quale posizionarsi per una rinnovata visione dei luoghi e - come all’inizio del secondo confronto bellico mondiale – per una dichiarazione di alienità a qualunque forma di conflitto tra i popoli e le nazioni.
Il matinée del 31 luglio sarà l’occasione per disseminare la conoscenza e la pratica dello sdijuno: il pasto energizzante di metà mattina della tradizione agro-pastorale abruzzese, recentemente preso a modello come elisir di lunga vita da ricercatori universitari nazionali e internazionali.
Matinée a cura di Federico Bacci, Lucia Giardino e Martina Macchia
31 luglio 2025 ore 11.00, La Pitech, via Italia 26, 66050, Guilmi (CH)
Giovedì 31 luglio 2025, aprirà un insolito matinée dedicato alla presentazione della recente opera di Jacopo Rinaldi intitolata Estate 1940 realizzata a cavallo tra il 2024 e il 2025, nella tappa a GuilmiArtProject di Rural Visions. Rural Visions è il progetto appena conclusosi a cura di Marco Trulli per Cantieri d’Arte (VT), articolato in quattro residenze a partire dalla Selva del Lamone nella regione Lazio.
La residenza abruzzese di Jacopo Rinaldi si è nutrita di ampie ricognizioni dalla costa alla montagna; di ragionamenti sull’inaccessibilità o la cancellazione di alcuni elementi della storia e della cultura dei luoghi; e di riflessioni sulle potenzialità risignificanti dei media e dei linguaggi artistici quali la fotografia, il disegno e l'installazione.
Nata in questo contesto, Estate 1940 (opera già esposta al Pastificio Cerere di Roma ad aprile 2025) pone al centro dell’opera un disegno in scala 1:1 del diorama dello stazzo di Colle Civita, attualmente conservato presso il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara e propone una riflessione sul 10 giugno 1940, data in cui l’Italia, alleata della Germania nazista, entra ufficialmente nel secondo conflitto mondiale. In quella stessa estate, in una remota zona d’Abruzzo e lontano dai fronti di battaglia, un pastore costruisce lo stazzo di Colle Civita sui monti della Maiella: un articolato sistema di muri a secco realizzato per accogliere le greggi in transumanza durante la permanenza estiva in quota.
Il disegno di Jacopo Rinaldi riproduce fedelmente il plastico al Museo delle Genti d’Abruzzo come testimonianza materiale e simbolica di una possibile via di fuga dalla modernità guerresca verso una dimensione altra: remota, marginale, ma capace di resistenza e durata.
Estate 1940 si concentra sul lato più insulare e contemplativo della transumanza, letta come gesto di sottrazione e forma radicale di rifiuto della guerra in territori dove l’esistenza è scandita non dalla storia lineare e violenta dei conflitti, ma da un tempo ciclico e ricorsivo, governato dal ritmo delle stagioni e dalla coabitazione silenziosa con l’ambiente montano.
Installata nella galleria La Pitech di Guilmi, una volta adibita contestualmente a negozio di scarpe, barbiere e studio fotografico, Estate 1940 amplifica la sua dimensione multidimensionale come fondale fotografico, di fronte al quale posizionarsi per una rinnovata visione dei luoghi e - come all’inizio del secondo confronto bellico mondiale – per una dichiarazione di alienità a qualunque forma di conflitto tra i popoli e le nazioni.
Il matinée del 31 luglio sarà l’occasione per disseminare la conoscenza e la pratica dello sdijuno: il pasto energizzante di metà mattina della tradizione agro-pastorale abruzzese, recentemente preso a modello come elisir di lunga vita da ricercatori universitari nazionali e internazionali.
01
agosto 2025
Jacopo Rinaldi – Estate 1940
Dal primo agosto al 04 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
LA PITECH
Guilmi, Via Italia, 26, (Chieti)
Guilmi, Via Italia, 26, (Chieti)
Orario di apertura
da giov a sabato 17-19 e su appuntamento
Vernissage
31 Luglio 2025, 11.30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
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