28 luglio 2025

100 anni di Robert Rauschenberg: le prossime mostre in tutto il mondo

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Da New York a Hong Kong, passando per Colonia e Madrid, mostre e pubblicazioni celebrano i 100 anni dalla nascita di Robert Rauschenberg in tutto il mondo, mettendo in evidenza aspetti specifici della sua iconica ricerca

Robert Rauschenberg working in his Lafayette Street studio, New York. Photo: Shunk-Kender. Getty Research Institute, Los Angeles. Gift of the Roy Lichtenstein Foundation in Memory of Harry Shunk and János Kender © J. Paul Getty Trust

Il 2025 ha segnato il centenario della nascita di Robert Rauschenberg ma le celebrazioni sono di là dall’esaurirsi e proseguiranno nei prossimi mesi, fino al 2026, con una rete di mostre in tutto il mondo che restituiranno la portata rivoluzionaria di una figura cardine dell’arte del secondo Novecento, con il suo approccio fluido e collaborativo.

In Italia le celebrazioni si sono aperte in primavera, con la 29ma edizione della fiera miart dedicata proprio a Rauschenberg e altre due mostre a Milano. Il Museo del Novecento ha presentato Rauschenberg e il Novecento, un progetto espositivo che ha intrecciato il lessico visivo dell’artista statunitense con le tensioni e le visioni dell’arte italiana. Alle Gallerie d’Italia, la mostra Una collezione inattesa. La Nuova Arte degli Anni Sessanta e un omaggio a Robert Rauschenberg ha ricostruito il clima sperimentale degli anni Sessanta, ponendo Rauschenberg come snodo cruciale tra l’informale europeo e la Pop Art americana.

New York City; Robert Rauschenberg 1981 Gelatin silver print © Robert Rauschenberg Foundation

A partire dall’autunno, il testimone passerà a New York. Il Guggenheim Museum aprirà il 10 ottobre Robert Rauschenberg: Life Can’t Be Stopped, mostra che parte dalle collezioni del museo per mettere in luce l’uso pionieristico dell’immagine fotografica da parte dell’artista: dalla serigrafia alla pittura, dal disegno alla stampa. Al centro della mostra spicca Barge (1962-63), una serigrafia monumentale lunga oltre nove metri, raramente esposta nella sua interezza. Sempre a New York, ma al Museum of the City, l’esposizione Robert Rauschenberg’s New York: Pictures from the Real World approfondisce il complesso rapporto dell’artista con la città che lo ha accolto e consacrato, attraverso tre sezioni dedicate alla fotografia, medium fondativo e laterale nella sua pratica.

Robert Rauschenberg, Pimiento III (Jammer), 1976. Sewn fabric and cloth-covered rattan poles, 78 x 126 inches (198.1 x 320 cm). Private Collection, Courtesy of Gagosian. © Robert Rauschenberg Foundation Photo: Rob McKeever. Courtesy of Gagosian

Un altro tassello importante arriva da Houston, alla Menil Collection, che indaga un capitolo meno noto della sua produzione con Robert Rauschenberg: Fabric Works of the 1970s, dal 19 settembre 2025. Qui saranno presentate oltre 45 opere realizzate con tessuti assemblati, a metà strada tra scultura e scenografia, testimoniando il legame profondo con il mondo della danza e del costume.

In Europa ha già aperto ad aprile, al Museum Brandhorst di Monaco, Five Friends, esposizione che ricostruisce le relazioni artistiche e affettive tra Rauschenberg, John Cage, Merce Cunningham, Jasper Johns e Cy Twombly. Dopo l’estate, a partire da ottobre, il progetto si sposterà al Museum Ludwig di Colonia, proseguendo il racconto di uno dei network creativi più fertili del secondo dopoguerra.

Robert Rauschenberg, Quiet House − Black Mountain College, 1949. Astudillo Collection © 2025 Robert Rauschenberg Foundation/Licensed by VAGA at Artists Rights Society (ARS), New York/VEGAP, Madrid

Intanto a Madrid, la Fundación Juan March aprirà il 3 ottobre Robert Rauschenberg: The Use of Images, incentrata sull’indagine semiotica e sulla costruzione del significato attraverso immagini e codici visivi. In Austria, alla Kunsthalle Krems, la mostra Image and Gesture, da marzo a ottobre 2026, esplorerà la tensione tra immagine e gesto nella produzione dell’artista, individuando il confine sfumato tra istinto, espressione e costruzione simbolica.

Un altro capitolo fondamentale si aprirà in Asia, con l’attesa mostra Robert Rauschenberg and Asia, all’M+ di Hong Kong. Dal 22 novembre 2025, l’esposizione approfondirà il legame tra l’artista e il continente asiatico, a partire dalla mitica esperienza del progetto ROCI – Rauschenberg Overseas Culture Interchange, un ciclo di viaggi e mostre tra anni Ottanta e Novanta, pensato come strumento di diplomazia culturale in un’epoca di transizione verso la piena globalizzazione.

Robert Rauschenberg. Truth (from 7 Characters), 1982. Silk, ribbon, paper, paper-pulp relief, ink, and gold leaf on handmade Xuan paper; mirror; Plexiglas box. From an edition of 70 unique variations, published by Gemini G.E.L., Los Angeles. Photo: Ron Amstutz. © 2024 Robert Rauschenberg Foundation and Gemini G.E.L.

Accanto alle mostre, la Robert Rauschenberg Foundation ha annunciato la pubblicazione del primo volume del catalogo ragionato delle opere, che coprirà il periodo 1948–1953, e l’uscita di un nuovo libro con aforismi, appunti e testi dell’artista, previsto per ottobre 2025.

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