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Homecoming Open Walls
Dal 10 al 16 settembre 2025 Rifugio Digitale apre Homecoming Open Walls, evento organizzato all’interno della rassegna Estate Fiorentina 2025 – nell’ambito del Programma Nazionale PN METRO PLUS e CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027 e realizzato in collaborazione con Forma Edizioni.
Comunicato stampa
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Dal 10 al 16 settembre 2025 Rifugio Digitale apre "Homecoming Open Walls", evento organizzato all'interno della rassegna Estate Fiorentina 2025 – nell’ambito del Programma Nazionale PN METRO PLUS e CITTÀ MEDIE SUD 2021-2027 e realizzato in collaborazione con Forma Edizioni.
L’evento si articolerà in due momenti distinti ma complementari: all’interno di Rifugio Digitale, l’esposizione prenderà forma con un focus quotidiano dedicato a ciascun artista del ciclo, trasformando lo spazio in un luogo di approfondimento. Parallelamente, le facciate di Fornace Suite ospiteranno un’installazione di video-mapping outdoor immersiva con protagonisti i fotografi Lara Shipley (USA), Paolo Raeli (ITA), Kalpesh Lathigra(UK), Robin Hinsch (DE), Morganna Magee (AUS), Isa Rus (ES), Claudine Doury (FR).
"Homecoming" con questa mostra si espanderà oltre i confini della galleria per approdare nello spazio pubblico, trasformando la città in una vera e propria galleria a cielo aperto.
La definizione di “galleria a cielo aperto” assume un significato duplice: da un lato, indica la trasformazione dello spazio urbano in luogo espositivo, accessibile e condiviso; dall’altro, sottolinea il superamento dei confini tradizionali dell’arte, che esce dai luoghi canonici – musei, gallerie, sale espositive – per incontrare la città, i cittadini, il paesaggio urbano. Il dialogo tra arte e architettura si arricchisce dell’impiego di tecnologie innovative, come l’audio-visual mapping e la grafica 3D, capaci di trasformare le superfici architettoniche in display dinamici. Il risultato è un’installazione contemporanea, sospesa tra realtà e finzione, in cui l’esperienza visiva si intreccia con il coinvolgimento emotivo e comunitario.
"Homecoming Open Walls" non si limita a riproporre in esterna le immagini del ciclo fotografico: le rilancia, le rilegge, le immerge in un contesto urbano per amplificarne il potenziale evocativo e politico.
Gli obiettivi sono molteplici: ampliare la platea del pubblico superando i limiti fisici della galleria, democratizzare l’arte rendendola accessibile a tutti, stimolare una riflessione condivisa su temi di rilevanza sociale e culturale, rafforzare il senso di appartenenza attraverso un’esperienza collettiva. Le fotografie diventano così patrimonio visivo della città, elemento di riappropriazione simbolica degli spazi e innesco di nuovi immaginari.
In questo nuovo scenario urbano, "Homecoming" si fa racconto corale e in movimento, capace di interrogare ognuno su cosa significhi davvero “tornare a casa” – e su dove, oggi, quella casa possa ancora trovarsi.
Il ciclo fotografico "Homecoming" – ideato da Irene Alison e curato insieme a Paolo Cagnacci – è un’indagine visiva sul significato del ritorno. Al centro, il concetto di “casa”: un tema antico e universale, ma oggi più che mai carico di tensioni e ambivalenze. Iniziato nel corso del biennio 2023–2024 attraverso un ciclo di mostre ospitate da Rifugio Digitale, il progetto si muove in un territorio di confine, là dove il desiderio di appartenenza si intreccia con la frammentazione del mondo contemporaneo, segnato da mobilità forzate, identità fluide e connessioni globali.
A partire da sguardi, vissuti e poetiche differenti, i fotografi coinvolti tracciano traiettorie intime e collettive alla ricerca di un luogo da chiamare casa. Ma “casa” non è mai, in questo progetto, soltanto un perimetro fisico: è piuttosto una tensione emotiva, una memoria affettiva, talvolta un’assenza. È il bisogno di radici, ma anche la consapevolezza che quelle radici possano essere mobili, frammentate, talvolta spezzate. Ogni immagine diventa così un tentativo di nominare ciò che resta – o che si perde – quando si parla di origine, appartenenza, identità.
L’evento si articolerà in due momenti distinti ma complementari: all’interno di Rifugio Digitale, l’esposizione prenderà forma con un focus quotidiano dedicato a ciascun artista del ciclo, trasformando lo spazio in un luogo di approfondimento. Parallelamente, le facciate di Fornace Suite ospiteranno un’installazione di video-mapping outdoor immersiva con protagonisti i fotografi Lara Shipley (USA), Paolo Raeli (ITA), Kalpesh Lathigra(UK), Robin Hinsch (DE), Morganna Magee (AUS), Isa Rus (ES), Claudine Doury (FR).
"Homecoming" con questa mostra si espanderà oltre i confini della galleria per approdare nello spazio pubblico, trasformando la città in una vera e propria galleria a cielo aperto.
La definizione di “galleria a cielo aperto” assume un significato duplice: da un lato, indica la trasformazione dello spazio urbano in luogo espositivo, accessibile e condiviso; dall’altro, sottolinea il superamento dei confini tradizionali dell’arte, che esce dai luoghi canonici – musei, gallerie, sale espositive – per incontrare la città, i cittadini, il paesaggio urbano. Il dialogo tra arte e architettura si arricchisce dell’impiego di tecnologie innovative, come l’audio-visual mapping e la grafica 3D, capaci di trasformare le superfici architettoniche in display dinamici. Il risultato è un’installazione contemporanea, sospesa tra realtà e finzione, in cui l’esperienza visiva si intreccia con il coinvolgimento emotivo e comunitario.
"Homecoming Open Walls" non si limita a riproporre in esterna le immagini del ciclo fotografico: le rilancia, le rilegge, le immerge in un contesto urbano per amplificarne il potenziale evocativo e politico.
Gli obiettivi sono molteplici: ampliare la platea del pubblico superando i limiti fisici della galleria, democratizzare l’arte rendendola accessibile a tutti, stimolare una riflessione condivisa su temi di rilevanza sociale e culturale, rafforzare il senso di appartenenza attraverso un’esperienza collettiva. Le fotografie diventano così patrimonio visivo della città, elemento di riappropriazione simbolica degli spazi e innesco di nuovi immaginari.
In questo nuovo scenario urbano, "Homecoming" si fa racconto corale e in movimento, capace di interrogare ognuno su cosa significhi davvero “tornare a casa” – e su dove, oggi, quella casa possa ancora trovarsi.
Il ciclo fotografico "Homecoming" – ideato da Irene Alison e curato insieme a Paolo Cagnacci – è un’indagine visiva sul significato del ritorno. Al centro, il concetto di “casa”: un tema antico e universale, ma oggi più che mai carico di tensioni e ambivalenze. Iniziato nel corso del biennio 2023–2024 attraverso un ciclo di mostre ospitate da Rifugio Digitale, il progetto si muove in un territorio di confine, là dove il desiderio di appartenenza si intreccia con la frammentazione del mondo contemporaneo, segnato da mobilità forzate, identità fluide e connessioni globali.
A partire da sguardi, vissuti e poetiche differenti, i fotografi coinvolti tracciano traiettorie intime e collettive alla ricerca di un luogo da chiamare casa. Ma “casa” non è mai, in questo progetto, soltanto un perimetro fisico: è piuttosto una tensione emotiva, una memoria affettiva, talvolta un’assenza. È il bisogno di radici, ma anche la consapevolezza che quelle radici possano essere mobili, frammentate, talvolta spezzate. Ogni immagine diventa così un tentativo di nominare ciò che resta – o che si perde – quando si parla di origine, appartenenza, identità.
10
settembre 2025
Homecoming Open Walls
Dal 10 al 16 settembre 2025
fotografia
Location
Rifugio Digitale
Firenze, Via della Fornace, 41, (FI)
Firenze, Via della Fornace, 41, (FI)
Orario di apertura
martedì a domenica ore 11-19
Vernissage
10 Agosto 2025, 19.00, su invito
Sito web
Autore
Media partner




