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Giovanni Di Brizzi / Lucilla Andreanelli – Due dall’Elba
Due artisti dall’Isola d’Elba approdano sul continente, nella Galleria Spaziografico di Massa Marittima, per una doppia personale sui generis: una di seguito all’altra, le mostre di Di Brizzi e Andreanelli completano un ciclo espositivo e colmano il mese d’agosto con la loro presenza creativa
Comunicato stampa
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Il mese di agosto vede la presenza in Galleria Spaziografico di due pittori che appartengono al Circolo degli Artisti di Portoferraio: Giovanni Di Brizzi con la mostra "Mare " e Lucilla Andreanelli con la mostra "Tra luce e materia".
I due rappresentano una continuità in quanto dal 2 al 29 agosto le loro opere sono allestite attraverso una successione espositiva creata per avvicinare due personalità, due stili, due modi di rappresentare la realtà pur provenendo dalla stessa città isolana.
Apre DI BRIZZI, per il quale "dipingere è anche un viaggio per mare", il mare della 'sua' Isola d'Elba, con partenza da Portoferraio. La sensibilità di un isolano è sottilmente legata alla sua posizione, quella di trovarsi su una terra che il mare circonda, con i suoi capricci e le sue burrasche, i suoi colori e la sua profondità... Certo Di Brizzi ama la natura, i paesaggi, le antiche costruzioni ma il mare gli risuona più profondamente, lo riporta agli albori della sua vita e lo riempie gioiosamente della sua costante presenza.
Questa è una mostra dedicata al Mare, appunto. Si tratta di opere che richiamano subito l'elemento acqua, anche se spesso solo abbozzata, quasi una linea espressionista e surreale che si confonde col paesaggio.
Ed è interessante notare come il punto di vista del pittore parta sempre dalla terra, il porto sicuro, per estendersi poi verso l'infinito dell'azzurro: un mare, un cielo che si allontanano via via, con un'originalità espositiva capace di creare orizzonti sempre uguali, sempre diversi. Le pennellate sono decise, i colori materici... sembra che l'artista voglia imprigionare il colore, l'odore, il suono del mare per portarli fino a noi, mentre osserviamo l'opera nella sua staticità.
Le creazioni su carta sono invece più delicate, con un susseguirsi di colori caldi -la terra- e di colori freddi più sfumati -mare e cielo-.
Sono opere simboliche, al limite dell'astrattismo, attraverso le quali Di Brizzi esprime i suoi sentimenti più sottili: le azzurre trasparenze che difficilmente si possono descrivere con le parole, le lontananze che da una terraferma tanto possente rimandano lo sguardo via via sempre più lontano. Per uno come lui, che si sente isolano nel profondo, questo è il soggetto più amato, quello che esce dal cuore e anche dall'anima: lì si colloca la sua vita, strettamente connessa con quella volubile e meravigliosa massa d'acqua, costantemente in movimento.
ANDREANELLI invece è vissuta all'insegna del viaggio, alla scoperta di altri paesi e modi di vivere in diversi continenti, con una vitalità e una passione che la caratterizzano anche adesso, ora che da più di un decennio si è fermata all'Isola d'Elba. Questo suo essere cittadina del mondo, a cominciare dagli studi in Svizzera, l'ha portata a conoscere molti luoghi, a impegnarsi per vent'anni in Sri Lanka, fino a diventare a Portoferraio una delle fondatrici del Circolo degli Artisti elbano.
Una vita intensa, dunque, all'insegna dell'impegno umanitario e della produzione creativa.
La vena artistica di Andreanelli, emergente fin dall'infanzia, si è espressa nel corso del tempo attraverso diverse cifre stilistiche, fino a raggiungere la piena maturità con la scelta astratta presente in questa mostra.
Sono opere che appartengono a periodi diversi ma i temi trattati, i luoghi e i paesaggi vengono fermati sulla tela attraverso gesti che evidenziano sempre la personalità dell'artista: un modo di esprimersi che vuole "parlare" al mondo senza utilizzare immagini, portando invece l'osservatore a cogliere molteplici significati e impressioni attraverso le forme, la luce e il colore: colore, luce e materia si fondono in un unicum molto personale.
I cromatismi sono accostati in modo armonico, formando ambientazioni dove la luce si carica di tonalità forti e intense, una luce che dà carattere e sottolinea il movimento delle forme e della materia che quasi esce dalla tela.
Sono spruzzi, pennellate, colpi di spatola con colori acrilici che realizzano la bellezza compositiva e danno significato all'opera.
Alcuni lavori sottolineano il suo impegno ambientalista, mentre lo scorso anno, partecipando alla collettiva "Artisti contro tutte le guerre" ha voluto richiamare anche a valori etici più universali.
I due rappresentano una continuità in quanto dal 2 al 29 agosto le loro opere sono allestite attraverso una successione espositiva creata per avvicinare due personalità, due stili, due modi di rappresentare la realtà pur provenendo dalla stessa città isolana.
Apre DI BRIZZI, per il quale "dipingere è anche un viaggio per mare", il mare della 'sua' Isola d'Elba, con partenza da Portoferraio. La sensibilità di un isolano è sottilmente legata alla sua posizione, quella di trovarsi su una terra che il mare circonda, con i suoi capricci e le sue burrasche, i suoi colori e la sua profondità... Certo Di Brizzi ama la natura, i paesaggi, le antiche costruzioni ma il mare gli risuona più profondamente, lo riporta agli albori della sua vita e lo riempie gioiosamente della sua costante presenza.
Questa è una mostra dedicata al Mare, appunto. Si tratta di opere che richiamano subito l'elemento acqua, anche se spesso solo abbozzata, quasi una linea espressionista e surreale che si confonde col paesaggio.
Ed è interessante notare come il punto di vista del pittore parta sempre dalla terra, il porto sicuro, per estendersi poi verso l'infinito dell'azzurro: un mare, un cielo che si allontanano via via, con un'originalità espositiva capace di creare orizzonti sempre uguali, sempre diversi. Le pennellate sono decise, i colori materici... sembra che l'artista voglia imprigionare il colore, l'odore, il suono del mare per portarli fino a noi, mentre osserviamo l'opera nella sua staticità.
Le creazioni su carta sono invece più delicate, con un susseguirsi di colori caldi -la terra- e di colori freddi più sfumati -mare e cielo-.
Sono opere simboliche, al limite dell'astrattismo, attraverso le quali Di Brizzi esprime i suoi sentimenti più sottili: le azzurre trasparenze che difficilmente si possono descrivere con le parole, le lontananze che da una terraferma tanto possente rimandano lo sguardo via via sempre più lontano. Per uno come lui, che si sente isolano nel profondo, questo è il soggetto più amato, quello che esce dal cuore e anche dall'anima: lì si colloca la sua vita, strettamente connessa con quella volubile e meravigliosa massa d'acqua, costantemente in movimento.
ANDREANELLI invece è vissuta all'insegna del viaggio, alla scoperta di altri paesi e modi di vivere in diversi continenti, con una vitalità e una passione che la caratterizzano anche adesso, ora che da più di un decennio si è fermata all'Isola d'Elba. Questo suo essere cittadina del mondo, a cominciare dagli studi in Svizzera, l'ha portata a conoscere molti luoghi, a impegnarsi per vent'anni in Sri Lanka, fino a diventare a Portoferraio una delle fondatrici del Circolo degli Artisti elbano.
Una vita intensa, dunque, all'insegna dell'impegno umanitario e della produzione creativa.
La vena artistica di Andreanelli, emergente fin dall'infanzia, si è espressa nel corso del tempo attraverso diverse cifre stilistiche, fino a raggiungere la piena maturità con la scelta astratta presente in questa mostra.
Sono opere che appartengono a periodi diversi ma i temi trattati, i luoghi e i paesaggi vengono fermati sulla tela attraverso gesti che evidenziano sempre la personalità dell'artista: un modo di esprimersi che vuole "parlare" al mondo senza utilizzare immagini, portando invece l'osservatore a cogliere molteplici significati e impressioni attraverso le forme, la luce e il colore: colore, luce e materia si fondono in un unicum molto personale.
I cromatismi sono accostati in modo armonico, formando ambientazioni dove la luce si carica di tonalità forti e intense, una luce che dà carattere e sottolinea il movimento delle forme e della materia che quasi esce dalla tela.
Sono spruzzi, pennellate, colpi di spatola con colori acrilici che realizzano la bellezza compositiva e danno significato all'opera.
Alcuni lavori sottolineano il suo impegno ambientalista, mentre lo scorso anno, partecipando alla collettiva "Artisti contro tutte le guerre" ha voluto richiamare anche a valori etici più universali.
02
agosto 2025
Giovanni Di Brizzi / Lucilla Andreanelli – Due dall’Elba
Dal 02 al 29 agosto 2025
arte contemporanea
Location
Galleria Spaziografico
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (GR)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 17.30-19.30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Media partner
Patrocini









Un grazie a Gian Paolo Bonesini per averci dato l’opportunità di esporre la nostra arte in un luogo magico,