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ÜBER DIE LINIE / OLTRE LA LINEA / ČEZ ČRTO
La mostra mette in dialogo le opere pittoriche di Manuela Sedmach e Ivan Crico e riflette la visione di GO!2025, trasformando il confine da linea di separazione a soglia di incontro, dove arte e cultura rivelano il loro potere trasformativo.
Comunicato stampa
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Lo spazio di arte contemporanea The Circle di Gorizia presenta la mostra Über die Linie / Oltre la linea / Čez črto, progetto a cura dell’associazione culturale QuiAltrove che mette in dialogo le opere pittoriche di Manuela Sedmach e Ivan Crico, due artisti profondamente radicati nel territorio di confine ma capaci di aprirsi a orizzonti universali.
Il titolo dell’esposizione si ispira al celebre saggio di Ernst Jünger Über die Linie (1950), scritto in occasione del sessantesimo compleanno di Martin Heidegger. In quelle pagine, Jünger interroga il filosofo sul possibile superamento del nichilismo moderno, inteso come epoca in cui ogni ente si riduce a ni-ente. Heidegger risponde con una prospettiva sorprendente: non si tratta di fuggire da quella linea, ma di restare accanto ad essa, sostare sul limite, affrontare il vuoto senza cedere alla sua inerzia. È proprio in questo “permanere” che si apre la possibilità di un oltrepassamento autentico, una soglia da attraversare che non cancella l’esperienza del limite, ma la trasforma in consapevolezza.
La mostra, in questo senso, non si limita a esporre opere, ma costruisce uno spazio concettuale e sensibile in cui lo spettatore è invitato a confrontarsi con la soglia: tra visibile e invisibile, tra passato e futuro, tra umano e tecnico. Le opere di Sedmach e Crico, realizzate con una pittura materica su carta, tela e tavola, rendono visibile questa compresenza di tempi e significati, aprendo luoghi di meditazione sulla nostra condizione contemporanea.
I quadri evocano indirettamente i grandi temi del nostro tempo: il dominio della tecnica, il rischio di appiattimento del molteplice, la perdita dello stupore. Ma è nel gesto pittorico stesso – intimo, radicale, resistente – che si trova la risposta: l’arte come atto di dedizione all’essere, come possibilità di trasformare il vuoto in presenza, di dare forma a un oltre.
Un percorso di incontri
L’inaugurazione, guidata dalla critica Franca Marri, è stata arricchita da un concerto di musica contemporanea con Erica Benfatto, Martin O’Loughlin e Katia Marioni, capaci di tradurre in suono la dimensione di soglia evocata dalle opere. Nella stessa occasione è stato presentato in anteprima il volume Write storming di Sedmach, Crico e Fabiano Giovagnoni.
Il 23 agosto la mostra ha ospitato un altro momento significativo: la lettura poetica di Antonella Bukovaz, accompagnata dal progetto sonoro di Sandro Carta. La sua voce ha introdotto riflessioni sull’amore, il tempo e la memoria, intrecciandosi con le opere e portando il pubblico in un viaggio che ha toccato poesia, filosofia e musica.
Ultimo appuntamento il 29 agosto
Il percorso espositivo si concluderà venerdì 29 agosto, dalle 17.00 alle 19.00, con la presenza dell’artista Ivan Crico, che guiderà il pubblico in una visita ragionata. Sarà un’occasione unica per rileggere le opere a partire dalla loro genesi e dal dialogo con i temi filosofici e simbolici che le sostengono.
Una riflessione per GO!2025
Oltre la linea incarna pienamente lo spirito di GO!2025 – Capitale Europea della Cultura, non soltanto come cooperazione tra due città di confine, ma come esperienza concreta del potere trasformativo dell’arte e della cultura. La mostra dimostra come il linguaggio artistico possa ribaltare la logica dei margini: ciò che separa diventa ciò che unisce, la linea di confine si trasforma in soglia di incontro.
In questa prospettiva, il progetto espositivo diventa un laboratorio simbolico per immaginare l’Europa che verrà: un’Europa che dialoga, che si apre, che non teme di sostare accanto alle proprie contraddizioni ma le trasforma in opportunità di relazione. Über die Linie / Oltre la linea / Čez črto è così non solo un invito alla contemplazione estetica, ma un esercizio di pensiero collettivo sul senso del limite e sulla possibilità di oltrepassarlo insieme, attraverso l’arte.
Il titolo dell’esposizione si ispira al celebre saggio di Ernst Jünger Über die Linie (1950), scritto in occasione del sessantesimo compleanno di Martin Heidegger. In quelle pagine, Jünger interroga il filosofo sul possibile superamento del nichilismo moderno, inteso come epoca in cui ogni ente si riduce a ni-ente. Heidegger risponde con una prospettiva sorprendente: non si tratta di fuggire da quella linea, ma di restare accanto ad essa, sostare sul limite, affrontare il vuoto senza cedere alla sua inerzia. È proprio in questo “permanere” che si apre la possibilità di un oltrepassamento autentico, una soglia da attraversare che non cancella l’esperienza del limite, ma la trasforma in consapevolezza.
La mostra, in questo senso, non si limita a esporre opere, ma costruisce uno spazio concettuale e sensibile in cui lo spettatore è invitato a confrontarsi con la soglia: tra visibile e invisibile, tra passato e futuro, tra umano e tecnico. Le opere di Sedmach e Crico, realizzate con una pittura materica su carta, tela e tavola, rendono visibile questa compresenza di tempi e significati, aprendo luoghi di meditazione sulla nostra condizione contemporanea.
I quadri evocano indirettamente i grandi temi del nostro tempo: il dominio della tecnica, il rischio di appiattimento del molteplice, la perdita dello stupore. Ma è nel gesto pittorico stesso – intimo, radicale, resistente – che si trova la risposta: l’arte come atto di dedizione all’essere, come possibilità di trasformare il vuoto in presenza, di dare forma a un oltre.
Un percorso di incontri
L’inaugurazione, guidata dalla critica Franca Marri, è stata arricchita da un concerto di musica contemporanea con Erica Benfatto, Martin O’Loughlin e Katia Marioni, capaci di tradurre in suono la dimensione di soglia evocata dalle opere. Nella stessa occasione è stato presentato in anteprima il volume Write storming di Sedmach, Crico e Fabiano Giovagnoni.
Il 23 agosto la mostra ha ospitato un altro momento significativo: la lettura poetica di Antonella Bukovaz, accompagnata dal progetto sonoro di Sandro Carta. La sua voce ha introdotto riflessioni sull’amore, il tempo e la memoria, intrecciandosi con le opere e portando il pubblico in un viaggio che ha toccato poesia, filosofia e musica.
Ultimo appuntamento il 29 agosto
Il percorso espositivo si concluderà venerdì 29 agosto, dalle 17.00 alle 19.00, con la presenza dell’artista Ivan Crico, che guiderà il pubblico in una visita ragionata. Sarà un’occasione unica per rileggere le opere a partire dalla loro genesi e dal dialogo con i temi filosofici e simbolici che le sostengono.
Una riflessione per GO!2025
Oltre la linea incarna pienamente lo spirito di GO!2025 – Capitale Europea della Cultura, non soltanto come cooperazione tra due città di confine, ma come esperienza concreta del potere trasformativo dell’arte e della cultura. La mostra dimostra come il linguaggio artistico possa ribaltare la logica dei margini: ciò che separa diventa ciò che unisce, la linea di confine si trasforma in soglia di incontro.
In questa prospettiva, il progetto espositivo diventa un laboratorio simbolico per immaginare l’Europa che verrà: un’Europa che dialoga, che si apre, che non teme di sostare accanto alle proprie contraddizioni ma le trasforma in opportunità di relazione. Über die Linie / Oltre la linea / Čez črto è così non solo un invito alla contemplazione estetica, ma un esercizio di pensiero collettivo sul senso del limite e sulla possibilità di oltrepassarlo insieme, attraverso l’arte.
04
luglio 2025
ÜBER DIE LINIE / OLTRE LA LINEA / ČEZ ČRTO
Dal 04 luglio al 29 agosto 2025
arte contemporanea
Location
The Circle
Gorizia, Via Rastello, 91, (GO)
Gorizia, Via Rastello, 91, (GO)
Orario di apertura
16.00-19.00
Sito web
Ufficio stampa
Cristina Gatti - Press & P.R. - Venezia
Autore
Curatore






