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Shrouds
Una mostra diffusa e partecipata di Ellie Ivanova a cura Lakeside. La mattina del 13 settembre l’artista sarà presente alla Specola per inaugurare la mostra con un artist’s talk e terrà un breve workshop gratuito. Altri lavori saranno visibili nelle vetrine di Intra, al MiGAM e alla sede Lakeside.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mattina del 13 settembre l'artista sarà presente alla Specola per inaugurare la mostra Shrouds con un artist’s talk e terrà un breve workshop gratuito adatto ad adolescenti e adulti (meteo permettendo – Informazioni aggiornati sulla pagina Facebook della Lakeside). Non è richiesta alcuna conoscenza preliminare della tecnica del cianotipo e i risultati faranno parte di un'opera d'arte partecipata che sarà esposta alla galleria Lakeside di Biganzolo. (Un secondo workshop è previsto per domenica 28; per ulteriori informazioni e iscrizioni, si prega di contattare il numero 349 681 8393 o scrivere a info@lakeside.vb.it). Una visita guidata alla mostra partirà da Casa di Alice aps in via Baiettini, Intra, alle ore 17:00, con arrivo alla sede Lakeside, Piazza Morrone 1, Biganzolo, intorno alle 18:00. Seguirà un aperitivo offerto dall'associazione.
Shrouds è un progetto in progress dell’artista Ellie Ivanova, in cui fotogrammi cianotipici di grande formato trasformano il corpo umano in sagome sospese tra presenza e assenza, impronte visive dell’interiorità. Ispirandosi a gesti legati al dolore e al disagio sensoriale, queste figure evocano un corpo poroso, in continuo scambio con il mondo esterno — biologico, sociale e cosmico.
In questa installazione site-specific per la Specola di Pallanza (visibile tutti i giorni, 24 ore su 24, guardando da fuori e premendo il pulsante per illuminare), le opere diventano membrane tra interno ed esterno, luce e ombra, vita e morte.
Create attraverso tecnica fotografica di impronte di luce assorbita, si proiettano verso l’ambiente circostante come costellazioni incarnate. L’osservatorio, un tempo rivolto al cielo, si trasforma così in spazio di introspezione, dove la fragilità umana si rifrange tra luce e tessuto.
Ispirata da artiste come Ann Hamilton, Rebecca Belmore, Ana Mendieta e Sophie Calle, Ivanova utilizza la cianotipia — tecnica a metà tra scienza e arte — per registrare contatto ed esposizione con immediatezza. Qui diventa sudario: traccia della sofferenza e della resistenza, velo che preserva ciò che svanisce. Le immagini richiamano tanto radiografie e sudari funebri quanto mappe stellari, collocando il corpo vulnerabile in una dimensione universale.
Shrouds ci invita a riflettere sulle soglie che abitiamo: tra corpo e mondo, individuo e collettività, quotidiano e celeste. Nel loro bagliore blu, queste presenze spettrali ci ricordano che il corpo non è mai chiuso, ma parte di un tessuto più vasto e permeabile dell’esistenza.
La memoria analogica della mano – Gesti creativi della trasformazione materiale
Progetto di arte partecipata
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un profondo cambiamento nel nostro rapporto con la creatività, il fare manuale e il mondo materiale. Questa progressiva disconnessione dal contatto con la materialità può essere paragonata alla perdita di biodiversità: un impoverimento anche culturale e identitario.
Il progetto si propone di richiamare l’attenzione su questa transizione – dal meccanico al digitale – attraverso un’azione artistica partecipata che valorizza la memoria del gesto manuale e il suo potenziale trasformativo. L’obiettivo è ristabilire un legame consapevole con oggetti analogici, strumenti del fare, movimenti creativi delle mani e con la dimensione fisica della creatività, attivando la “memoria della mano” e rendendola visibile attraverso la tecnica della cianotipia.
L’artista ha preparato una serie di fazzoletti di stoffa sensibilizzati con emulsione cianotipica. Cittadini e visitatori sono invitati a ricordare e rievocare un gesto legato all’uso di uno strumento meccanico appreso nel passato – un’attività manuale, un mestiere con un attrezzo o strumento oggi dimenticato o non più utilizzato – e a rappresentarlo con un’impronta della mano sul tessuto. Il gesto, tradotto in immagine, diventerà una traccia poetica e tangibile della memoria individuale. Al termine del laboratorio, tutte le impronte saranno raccolte e composti in un grande “muro della memoria” da frammenti di gesti in via di scomparsa, che sarà installato nello spazio della galleria a Biganzolo. Questo laboratorio alla Specola di Pallanza, adatto ad adolescenti e adulti, è programmato, tempo permettendo (ci vuole il sole!) per la mattina del 13 settembre alle ore 10:30 e si ripeterà domenica 28 settembre (la giornata mondiale del cianotipo) sempre alle ore 10:30 e sempre meteo permettendo.
Shrouds è un progetto in progress dell’artista Ellie Ivanova, in cui fotogrammi cianotipici di grande formato trasformano il corpo umano in sagome sospese tra presenza e assenza, impronte visive dell’interiorità. Ispirandosi a gesti legati al dolore e al disagio sensoriale, queste figure evocano un corpo poroso, in continuo scambio con il mondo esterno — biologico, sociale e cosmico.
In questa installazione site-specific per la Specola di Pallanza (visibile tutti i giorni, 24 ore su 24, guardando da fuori e premendo il pulsante per illuminare), le opere diventano membrane tra interno ed esterno, luce e ombra, vita e morte.
Create attraverso tecnica fotografica di impronte di luce assorbita, si proiettano verso l’ambiente circostante come costellazioni incarnate. L’osservatorio, un tempo rivolto al cielo, si trasforma così in spazio di introspezione, dove la fragilità umana si rifrange tra luce e tessuto.
Ispirata da artiste come Ann Hamilton, Rebecca Belmore, Ana Mendieta e Sophie Calle, Ivanova utilizza la cianotipia — tecnica a metà tra scienza e arte — per registrare contatto ed esposizione con immediatezza. Qui diventa sudario: traccia della sofferenza e della resistenza, velo che preserva ciò che svanisce. Le immagini richiamano tanto radiografie e sudari funebri quanto mappe stellari, collocando il corpo vulnerabile in una dimensione universale.
Shrouds ci invita a riflettere sulle soglie che abitiamo: tra corpo e mondo, individuo e collettività, quotidiano e celeste. Nel loro bagliore blu, queste presenze spettrali ci ricordano che il corpo non è mai chiuso, ma parte di un tessuto più vasto e permeabile dell’esistenza.
La memoria analogica della mano – Gesti creativi della trasformazione materiale
Progetto di arte partecipata
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un profondo cambiamento nel nostro rapporto con la creatività, il fare manuale e il mondo materiale. Questa progressiva disconnessione dal contatto con la materialità può essere paragonata alla perdita di biodiversità: un impoverimento anche culturale e identitario.
Il progetto si propone di richiamare l’attenzione su questa transizione – dal meccanico al digitale – attraverso un’azione artistica partecipata che valorizza la memoria del gesto manuale e il suo potenziale trasformativo. L’obiettivo è ristabilire un legame consapevole con oggetti analogici, strumenti del fare, movimenti creativi delle mani e con la dimensione fisica della creatività, attivando la “memoria della mano” e rendendola visibile attraverso la tecnica della cianotipia.
L’artista ha preparato una serie di fazzoletti di stoffa sensibilizzati con emulsione cianotipica. Cittadini e visitatori sono invitati a ricordare e rievocare un gesto legato all’uso di uno strumento meccanico appreso nel passato – un’attività manuale, un mestiere con un attrezzo o strumento oggi dimenticato o non più utilizzato – e a rappresentarlo con un’impronta della mano sul tessuto. Il gesto, tradotto in immagine, diventerà una traccia poetica e tangibile della memoria individuale. Al termine del laboratorio, tutte le impronte saranno raccolte e composti in un grande “muro della memoria” da frammenti di gesti in via di scomparsa, che sarà installato nello spazio della galleria a Biganzolo. Questo laboratorio alla Specola di Pallanza, adatto ad adolescenti e adulti, è programmato, tempo permettendo (ci vuole il sole!) per la mattina del 13 settembre alle ore 10:30 e si ripeterà domenica 28 settembre (la giornata mondiale del cianotipo) sempre alle ore 10:30 e sempre meteo permettendo.
13
settembre 2025
Shrouds
Dal 13 settembre al 25 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
Specola
Verbania, Via Luigi Cadorna, (VB)
Verbania, Via Luigi Cadorna, (VB)
Orario di apertura
Giorni e orari di apertura: Ven-Sab-Dom*, dalle ore 16 alle 18.30 e su appuntamento.
Vernissage
13 Settembre 2025, Ore 10:30, Specola, Pallanza; ore 17.00 Casa di Alice aps, Intra; ore 18:00 circa, sede Lakeside, Biganzolo
Autore
Curatore
Progetto grafico
Produzione organizzazione
Patrocini





