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In Scena è la rubrica dedicata agli spettacoli dal vivo in programmazione sui palchi di tutta Italia: ecco la nostra selezione della settimana, dall’1 al 7 settembre.
Danza e teatro
Il Ballet Nacional de España a Romaeuropa
Ad aprire la quarantesima edizione del Romaeuropa Festival, è il Ballet Nacional de España, con lo spettacolo firmato da Marcos Morau Afanador (il 4 e 5 settembre al Teatro dell’Opera). Un incontro straordinario tra danza e fotografia, tradizione e avanguardia, ispirato ai libri Ángel Gitano e Mil Besos e alle iconiche sessioni fotografiche di Ruvén Afanador in Andalusia. Afanador parte dall’alchimia irripetibile tra il fotografo, noto per il suo stile unico, capace di trasformare la moda, il ritratto e la danza in visioni oniriche e surreali, e leggende del flamenco come Israel Galván, Matilde Coral, Eva Yerbabuena, José Antonio e Rubén Olmo.
Con le sue immagini, caratterizzate da un’estetica teatrale e fortemente espressiva, Afanador ha ridefinito l’immaginario del flamenco, svelandone una bellezza mistica e fuori dal tempo. Affascinato da questa capacità, Morau insieme a 33 danzatori del Balletto e 9 musicisti, traduce le fotografie in movimento e musica, trasformandole in un universo coreografico visionario e surreale.

Anteprima mondiale di Sharon Eyal a Torinodanza
L’edizione 2025 di Torinodanza Festival, dal 5 settembre al 5 ottobre, diretto da Anna Cremonini e realizzato dal Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, sarà inaugurata in anteprima mondiale dallo spettacolo Delay the Sadness, nuova creazione della coreografa Sharon Eyal (il 5, 6 e 7 settembre al Teatro Carignano). Creato per S-E-D Sharon Eyal Dance, Delay the Sadness è un invito all’introspezione e alla connessione, un’esplorazione del delicato equilibrio tra forza e vulnerabilità, una riflessione sui tanti modi in cui le persone navigano nel proprio mondo interiore ed esteriore.
Attraverso la danza, Eyal intende creare uno spazio in cui ciascuno possa trovare una risonanza con le proprie esperienze. Il titolo stesso, che potremmo tradurre con “rimanda la tristezza”, evoca il delicato equilibrio delle emozioni e i modi in cui le viviamo. Lo spettacolo è arricchito da una colonna sonora originale, composta da Josef Laimon.

I 20 anni di Short Theatre
Il festival internazionale Short Theatre, dedicato alla creazione contemporanea e alle performing arts (dal 5 al 14 settembre), quest’anno festeggia 20 anni, segnando una tappa simbolica e sostanziale nella storia del festival e della scena artistica della città di Roma. 10 giorni di programmazione, più di 35 tra compagnie, progetti artistici e figure che uniscono arte, pensiero critico e politica, in un programma che conta oltre 70 appuntamenti e mappa le geografie meno battute, del Sud ed Est Globale, portando artisti da Italia, Spagna, Grecia, Cipro, Filippine, Iran, Libano, Costa d’Avorio, Repubblica Democratica del Congo, oltre che Francia, Svizzera, Paesi Bassi.
Un’edizione che vede per la prima volta a lavoro il nuovo gruppo curatoriale composto da Silvia Bottiroli, Silvia Calderoni, Ilenia Caleo, Michele Di Stefano, sperimentando una modalità plurale di immaginare la curatela artistica che muove verso un ripensamento della forma festival attraverso la generazione di formati e attitudini innovative.
Il programma completo sul sito shorttheatre.org.

Danza Urbana a Bologna
30 gli appuntamenti in programma della 29ma edizione di Danza Urbana in vari luoghi di Bologna (dal 3 al 7 settembre), dalle piazze del centro a luoghi come le ex Chiese di San Mattia e San Barbaziano fino alla collina, con gli appuntamenti nel Parco di Villa Ghigi. 14 i titoli, di cui 7 prime assolute, un’anteprima e un’esclusiva – Birdsong di Salvo Lombardo e The Nothing Island di Fabrizio Favale. Tra le prime, anche quelle dei giovani danzatori della sezione Nuovi Sguardi, novità di questa edizione, con i libanesi Christophe Al Haber e Samer Zaher e gli italiani Nagga Giona Baldina e Ofelia Balogun.
I primi due, in Italia grazie alla collaborazione con la rete Solidarity in Motion, di cui fanno parte 15 realtà italiane, che si occupa di supportare giovani artisti provenienti da contesti critici e zone di guerra, porteranno poi in tournée in Italia il loro spettacolo, da Milano a Torino a Roma. Giona Baldina e Balogun, nati in paesi con un trascorso coloniale, portano nella loro danza lo sguardo delle nuove generazioni sull’eredità e la memoria di un passato di drammatica attualità, grazie alla collaborazione con la rete Yekatik 12-19 febbraio, che da anni opera una riflessione sulla storia coloniale italiana per promuovere un processo di rilettura critica.
Il programma completo sul sito danzaurbana.eu.

Hangartfest a Pesaro
Il tema del mito, reinterpretato come forza vitale e generatrice di immagini, visioni e linguaggi, è il fil rouge della XXII edizione di Hangartfest, festival di danza contemporanea a Pesaro (dal 5 al 21 settembre), punto di riferimento per la sperimentazione coreografica e il sostegno ai giovani talenti. In programma le prime nazionali dell’artista svizzero Sebastian Zuber, Michele Ifigenia Colturi, Masako Matsushita, Lucia Mauri, Olimpia Fortuni e Michela Paoloni, Marisa Ragazzo e Omid Ighani e i site specific di Marta Bevilacqua, Nicholas Baffoni e Camilla Perugini.
Da segnalare, per la scena Svizzera, High season, creazione firmata da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo, per il 30mo anniversario della Compagnie Linga, pezzo per quartetto femminile nato dalla fascinazione dei coreografi per le Quattro Stagioni ricomposte di Max Richter.
Il programma completo sul sito hangartfest.it.

L’Arlecchino Errante a Pordenone
Dal 2 al 9 settembre Pordenone diventa un palcoscenico internazionale di teatro di figura, circo, commedia dell’arte e musica dal vivo, con la 29ª edizione de L’Arlecchino Errante, un’edizione che attraversa confini linguistici, culturali e poetici, con artisti dalla Spagna, Slovenia, Austria, Nuova Zelanda e Palestina.
Tra gli italiani: Balletto Civile, il Teatro Tascabile di Bergamo e molti altri. L’apertura è il 3 settembre con gli spagnoli Cie Alta Gama con Mentir lo Mínimo, circo minimalista, poesia e ironia in bicicletta, due corpi e pochi oggetti. Seguiranno Transborder Reading&Riding; il Premio “La Stella de L’Arlecchino Errante” a Matija Solce (Slovenia), maestro di burattini, musica e teatro; The Bridge di Ahmed Kullab (Palestina/Slovenia), breakdance, danza contemporanea e dabke mediorientale del danzatore palestinese.
Il programma completo sul sito arlecchinoerrante.com.

Gli Innamorati di Goldoni, a Verona
Per l’Estate Teatrale Veronese, al Teatro Romano, debutta, il 4 e 5 settembre, la commedia goldoniana Gli Innamorati con la regia di Roberto Valerio che dirige Claudio Casadio, Loredana Giordano, Valentina Carli, Leone Tarchiani e un ricco cast (scene e costumi di Guido Fiorato, musiche originali di Paolo Coletta). Gli Innamorati, una delle commedie più fortunate di Goldoni, divertente e romantica, vede due giovani – Eugenia, appartenente alla nobiltà milanese decaduta, e Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese – muoversi tra corteggiamento e seduzione, ma soprattutto tra gelosie, equivoci, paranoie e dolcezze.
Una storia d’amore, universale, sfaccettata e attualissima, un amore dietro al quale si celano contraddizioni e tensioni, così come contraddittori sono i personaggi: alcuni caratterizzati da personalità razionali e “borghesi”, altri più istintivi e impulsivi, contrapposti nei loro atteggiamenti e nel loro modo di affrontare la vita.

A Soverato l’International Institute of Performing Arts
Tra teatri, arene all’aperto, edifici dismessi, hotel sul mare e scorci urbani, L’IRA – International Institute of Performing Arts di Soverato (Cz) – prezioso progetto di riequilibrio territoriale in campo artistico della Calabria -, presenta coreografi, registi e performer nazionali e internazionali che rappresentano le nuove tendenze delle arti performative contemporanee, per costruire occasioni di conoscenza e visione sia per il pubblico che per gli addetti ai lavori (dal 4 al 7 settembre).
A inaugurarlo è Agrupación Señor Serrano con Història de l’amor, uno spettacolo con una sola attrice che affronta l’impossibile compito di cercare di capire cosa sia l’amore. Lo spettacolo si snoda attraverso una doppia drammaturgia che, da un lato, esplora delle prospettive storiche sull’amore e, dall’altro, presenta l’amore contemporaneo attraverso l’esperienza personale della performer.
Spettacoli con Dalila Belaza, Némo Flouret, Ant Hampton, Francesco Marilungo, Muna Mussie, Agrupación Señor Serrano, Benjamin Kahn; e Open Studios con Baptiste Cazaux, Giovanfrancesco Giannini, Giorgia Lolli, Motus, Daniele Ninarello, Roberta Racis, Emma Saba, Francesca Santamaria, Sara Sguotti, Stefania Tansini. Il programma completo sul sito irafestival.it.

A Ravenna Festival Ammutinamenti
Tra gli spettacoli in programma al Festival di danza urbana e d’autore Ammutinamenti di Ravenna, 8 km en mula del coreografo e danzatore Álvaro Murillo (il 5 settembre). In bilico tra fragilità e resistenza, la perfomance racconta la storia di un amore maledetto. Una cronaca danzata degli eventi, una versione flamenca della storia, un evento reale accaduto nella notte del 22 luglio 1928 che diede l’ispirazione a Federico García Lorca per scrivere il suo dramma Bodas de Sangre.
Il 7, la coreografia di Roberto Tedesco We are our roots, con la danzatrice Laila Lovino e la composizione ed esecuzione musicale di Luca Pizzetti. Accompagnato dal suono etereo e ipnotico dell’handpan, lo spettacolo presenta l’interprete alle prese con un cammino fatto di partenze, arrivi e ritorni. Un percorso che si snoda tra tragitti lineari e altrettanto complessi, tracciati da linee invisibili che collegano il corpo del musicista, le sue diverse postazioni e la geometria dello spazio circostante.

Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival
People Have the Power, è il titolo della XIX edizione del Festival Mirabilia ideato e organizzato dall’ Associazione IdeAgorà con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto (a Cuneo dal 3 al 7 settembre), tra circo contemporaneo, danza, teatro, teatro urbano. Una full immersion nello spettacolo dal vivo con in programma 56 compagnie da Italia, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Perù, Ucraina e Cile, 150 repliche, 50 location, 11 prime assolute o nazionali, 16 debutti regionali.
Il primo evento in programma è un percorso itinerante di La Huella Teatro, che, nel contesto del Focus Chile, presenta, in prima europea, CKURI Limpiadores de pueblos. Tra gli spettacoli di danza, il 4, la compagnia Abbondanza/Bertoni, con Epiphania – Mi rendo manifesta uno spettacolo che si interroga sul femminile come apparizione e costruzione; My Way to the Bus Stop della CompagniaTwain, il 5; EgriBiancoDanza con Leonardo – Anatomie spirituali, il 6, un’indagine sul corpo come mappa dell’invisibile, e, il 6 e 7, Au Delà in prima nazionale, un mondo sospeso dove ogni gesto è soglia, sparizione, passaggio.
Il programma completo sul sito festivalmirabilia.it.

Pantakin a Venezia
Incontri, un convegno sul Teatro Popolare e spettacoli tra Commedia dell’Arte e narrazione contemporanea. Con il ritorno a Venezia di Ascanio Celestini con Radio clandestina. In occasione dei trent’anni di attività, Pantakin presenta la 19ª edizione di “Teatro in Campo” (dal 6 al 14 settembre) diretto da Michele Modesto Casarin ed Emanuele Pasqualini: una settimana di appuntamenti che attraversano la città e trasformano Campiello Pisani e l’Isola della Giudecca in luoghi di incontro, riflessione e festa, tra Commedia dell’Arte, circo-teatro, drammaturgia e narrazione contemporanea.
Tra gli spettacoli, Cuoro. Inciampi per sentimenti altissimi di e con Gioia Salvatori, un racconto poetico e spiazzante sulle fragilità dell’amore, che intreccia comicità, intimità e riflessioni taglienti; e La cella di seta con Francesco Gerardi, regia di Alberto Rizzi, un avvincente intreccio di parole e musica, in cui poesia, storia e immaginazione raccontano una vicenda sospesa tra sogno e realtà.
Il programma sul sito pantakin.it.

RADIO CLANDESTINA © Fondazione Musica Per Roma / foto Musacchio, Ianniello, Pasqualini














