Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Nicolò Orsi Battaglini – Mormorava il mare alla riva
Nelle istantanee di Nicolò Orsi Battaglini il mare diviene mezzo con cui misurare i cambiamenti, restituendo uno spazio in bilico tra natura e presenza umana, archetipo che ci interroga sul rapporto tra ciò che siamo e ciò che guardiamo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il mare è parte di noi. Ci definisce, ci accoglie e ci disorienta. È presenza immutabile e insieme confine liquido che ci separa e ci unisce a qualcosa di più grande, di non completamente conoscibile. È forse per questo che, fin dall’origine, l’uomo ha sentito il bisogno di nominarlo e tracciarne le coste.
La fotografia, in questo dialogo primordiale tra uomo e paesaggio, si fa strumento di rivelazione. Non è solo riproduzione tecnica di ciò che si vede: è atto creativo, capace di andare oltre l’apparenza per restituire l’essenza. Le opere di Nicolò Orsi Battaglini si inseriscono in questo spazio sottile tra documentazione e visione. Ogni sua immagine è il risultato di uno sguardo attento, analitico, quasi scientifico, che tuttavia non rinuncia mai alla sintesi e alla poesia dell’insieme.
Le fotografie presentate in mostra raccontano aspetti diversi e complementari dell’ambiente marino accomunati da un’identica sospensione temporale e percettiva: l’acqua, il ghiaccio, la pietra diventano un’unità inafferrabile. La luce trasforma l’elemento naturale in visione astratta, i confini vengono esclusi, i riferimenti si perdono in un’atmosfera immobile, dove l’acqua diventa soglia tra visibile e invisibile. Queste immagini rivelano una strana alchimia che contagia lo spettatore, lasciandolo privo di punti fissi, in balia di una vertigine silenziosa: non esistono orizzonti netti, né coordinate sicure. Ciò che resta è un'evocazione visiva. È questa ambiguità che permette alla fotografia di diventare strumento di racconto mitico, oltre la parola, nel tentativo di raggiungere un’origine condivisa del sentire.
La tradizione del paesaggio marino attraversa la storia dell’arte visiva, ma nella fotografia contemporanea assume nuovi significati. Artisti come Hiroshi Sugimoto o Andreas Gursky hanno trasformato il mare in superficie concettuale, simbolo, pura energia visiva. In questa stessa scia, Orsi Battaglini propone una lettura personale, che parte dal Mediterraneo per aprirsi a una geografia più ampia e mentale. Si indirizza verso una dimensione più intima, quasi tattile, dove il paesaggio diventa testimonianza, memoria e possibilità.
Attraverso lo sguardo fotografico, il mare non è solo soggetto, ma dispositivo: è il mezzo con cui l’artista misura i cambiamenti, cattura la luce nel suo divenire, e restituisce uno spazio in bilico tra natura e presenza umana. Con le immagini di Orsi Battaglini, il mare non è più solo un tema: è un archetipo, una forma universale, un linguaggio senza parole che ci interroga sul rapporto tra ciò che siamo e ciò che guardiamo. (Testo a cura di Flavia Motolese)
La fotografia, in questo dialogo primordiale tra uomo e paesaggio, si fa strumento di rivelazione. Non è solo riproduzione tecnica di ciò che si vede: è atto creativo, capace di andare oltre l’apparenza per restituire l’essenza. Le opere di Nicolò Orsi Battaglini si inseriscono in questo spazio sottile tra documentazione e visione. Ogni sua immagine è il risultato di uno sguardo attento, analitico, quasi scientifico, che tuttavia non rinuncia mai alla sintesi e alla poesia dell’insieme.
Le fotografie presentate in mostra raccontano aspetti diversi e complementari dell’ambiente marino accomunati da un’identica sospensione temporale e percettiva: l’acqua, il ghiaccio, la pietra diventano un’unità inafferrabile. La luce trasforma l’elemento naturale in visione astratta, i confini vengono esclusi, i riferimenti si perdono in un’atmosfera immobile, dove l’acqua diventa soglia tra visibile e invisibile. Queste immagini rivelano una strana alchimia che contagia lo spettatore, lasciandolo privo di punti fissi, in balia di una vertigine silenziosa: non esistono orizzonti netti, né coordinate sicure. Ciò che resta è un'evocazione visiva. È questa ambiguità che permette alla fotografia di diventare strumento di racconto mitico, oltre la parola, nel tentativo di raggiungere un’origine condivisa del sentire.
La tradizione del paesaggio marino attraversa la storia dell’arte visiva, ma nella fotografia contemporanea assume nuovi significati. Artisti come Hiroshi Sugimoto o Andreas Gursky hanno trasformato il mare in superficie concettuale, simbolo, pura energia visiva. In questa stessa scia, Orsi Battaglini propone una lettura personale, che parte dal Mediterraneo per aprirsi a una geografia più ampia e mentale. Si indirizza verso una dimensione più intima, quasi tattile, dove il paesaggio diventa testimonianza, memoria e possibilità.
Attraverso lo sguardo fotografico, il mare non è solo soggetto, ma dispositivo: è il mezzo con cui l’artista misura i cambiamenti, cattura la luce nel suo divenire, e restituisce uno spazio in bilico tra natura e presenza umana. Con le immagini di Orsi Battaglini, il mare non è più solo un tema: è un archetipo, una forma universale, un linguaggio senza parole che ci interroga sul rapporto tra ciò che siamo e ciò che guardiamo. (Testo a cura di Flavia Motolese)
13
settembre 2025
Nicolò Orsi Battaglini – Mormorava il mare alla riva
Dal 13 al 27 settembre 2025
fotografia
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì 9:30–13:00/15:00–19:00, il sabato 15:00–19:00.
Vernissage
13 Settembre 2025, ore 17
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico







