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Vibecke Hetland – Quanto sarà mai alto il sole?
Le opere pittoriche in mostra sono state realizzate dall’artista norvegese Vibecke Hetland tra il 2023 e il 2025 e nascono dall’incontro tra la potenza evocativa del Flauto Magico di Mozart e una ricerca artistica che fa della materia e del colore i propri strumenti narrativi.
Comunicato stampa
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La mostra Quanto sarà mai alto il sole? Che inaugura giovedì 11 settembre alle ore 18,30, presenta una recente serie di opere che l’artista norvegese Vibecke Hetland ha realizzato ispirandosi a Il Flauto Magico di Mozart.
L’esposizione, curata da Greta Martina e Giulia Pedersini, svelerà il legame che unisce in modo intrinseco musica e pittura nella ricerca dell’artista. Scrivono le curatrici: Le opere in mostra sono state realizzate da Hetland tra il 2023 e il 2025 e nascono dall’incontro tra la potenza evocativa del Flauto Magico di Mozart e una ricerca artistica che fa della materia e del colore i propri strumenti narrativi.
Ispirandosi alla celebre Opera, l’artista trasforma la fiaba in immagine, lavorando con pittura in acrilico e materiali eterogenei — tra cui tele e tessuti — che diventano elementi vivi della composizione. Questi materiali, con la loro consistenza e storia, non solo arricchiscono la superficie pittorica, ma conferiscono alle opere un marcato senso di tattilità e tridimensionalità. I personaggi della fiaba – tra cui si riconoscono Papageno, il girovago uccellatore ricoperto di piume, la Regina della Notte accompagnata da una scimmietta e le Tre serve della Regina – sembrano emergere dalle tele, sospesi tra la magia del racconto e la concretezza della materia, creando un ponte visivo e sensoriale tra il mondo fantastico dell’opera lirica e la realtà fisica dello spettatore, che diventa partecipe del mondo mistico-onirico dell’Opera. Ad ogni personaggio è stato dedicato uno spazio, una rappresentazione attraverso cui la voce dell’artista si modula a seconda delle forme dei soggetti, prestandosi agli accostamenti dei colori, estendendosi da toni cerulei al più deciso rosso magenta, dalle sfumature vibranti di ocra ai verdi più vivaci. Il colore gioca infatti un ruolo centrale: le opere si distinguono per l’uso di contrasti cromatici intensi e netti, capaci di imprimere una forza visiva immediata. Le campiture accese e le combinazioni ardite non solo accentuano l’espressività delle figure, ma conferiscono all’intero corpus una tensione drammatica che riflette le sfumature emotive della musica mozartiana. La pittura si fa teatro e ogni tela diventa scena.
Il periodo di mostra sarà arricchito da due eventi che approfondiranno il rapporto tra le opere e l’influsso de Il Flauto Magico sulle stesse. In occasione del primo evento, che avrà luogo il 23 settembre, Giacomo Fornari metterà in dialogo l’opera artistica di Hetland con Mozart, approfondendo questioni e curiosità legate all’opera mozartiana.Il secondo appuntamento dal titolo “Flauti Magici e Flauti Incantati”, previsto per il 2 ottobre, vedrà la flautista Martina Brigadoi eseguire alcune musiche storiche dall’Opera di riferimento, divenendo così un’occasione collettiva di ascolto delle melodie mozartiane.
VIBECKE HETLAND
Vibecke Hetland (n. 1959, Bergen, Norvegia) è un’artista norvegese la cui pratica esplora l’uso di acrilico e olio su tela, spesso integrando tessuti e altri materiali. Il suo approccio è profondamente tattile e privilegia una ripetuta stratificazione del colore che assume una dimensione quasi scultorea.
Negli anni ’80 è stata sia allieva sia assistente di suo padre, l’artista Audun Hetland, nel suo atelier a Bryggen, Bergen, dove si è formata per diversi anni. Successivamente ha aperto il proprio studio a Bryggen e, negli ultimi 15 anni, ha vissuto a Hardanger, in Norvegia.
Il lavoro di Vibecke Hetland è stato esposto in Norvegia al Titt Inn, al Pentagon Room presso la Reksten Collection, alla Galleri M, a Korskirken e a Halsnøy Kloster, oltre che a livello internazionale in Danimarca, Svezia, Houston e New York. Ha inoltre collaborato con l’Ambasciata norvegese in Tunisia. Dal 2019 al 2023 ha realizzato il Sunniva Award per la Camera di Commercio di Bergen, un premio dedicato alle donne imprenditrici.
L’esposizione, curata da Greta Martina e Giulia Pedersini, svelerà il legame che unisce in modo intrinseco musica e pittura nella ricerca dell’artista. Scrivono le curatrici: Le opere in mostra sono state realizzate da Hetland tra il 2023 e il 2025 e nascono dall’incontro tra la potenza evocativa del Flauto Magico di Mozart e una ricerca artistica che fa della materia e del colore i propri strumenti narrativi.
Ispirandosi alla celebre Opera, l’artista trasforma la fiaba in immagine, lavorando con pittura in acrilico e materiali eterogenei — tra cui tele e tessuti — che diventano elementi vivi della composizione. Questi materiali, con la loro consistenza e storia, non solo arricchiscono la superficie pittorica, ma conferiscono alle opere un marcato senso di tattilità e tridimensionalità. I personaggi della fiaba – tra cui si riconoscono Papageno, il girovago uccellatore ricoperto di piume, la Regina della Notte accompagnata da una scimmietta e le Tre serve della Regina – sembrano emergere dalle tele, sospesi tra la magia del racconto e la concretezza della materia, creando un ponte visivo e sensoriale tra il mondo fantastico dell’opera lirica e la realtà fisica dello spettatore, che diventa partecipe del mondo mistico-onirico dell’Opera. Ad ogni personaggio è stato dedicato uno spazio, una rappresentazione attraverso cui la voce dell’artista si modula a seconda delle forme dei soggetti, prestandosi agli accostamenti dei colori, estendendosi da toni cerulei al più deciso rosso magenta, dalle sfumature vibranti di ocra ai verdi più vivaci. Il colore gioca infatti un ruolo centrale: le opere si distinguono per l’uso di contrasti cromatici intensi e netti, capaci di imprimere una forza visiva immediata. Le campiture accese e le combinazioni ardite non solo accentuano l’espressività delle figure, ma conferiscono all’intero corpus una tensione drammatica che riflette le sfumature emotive della musica mozartiana. La pittura si fa teatro e ogni tela diventa scena.
Il periodo di mostra sarà arricchito da due eventi che approfondiranno il rapporto tra le opere e l’influsso de Il Flauto Magico sulle stesse. In occasione del primo evento, che avrà luogo il 23 settembre, Giacomo Fornari metterà in dialogo l’opera artistica di Hetland con Mozart, approfondendo questioni e curiosità legate all’opera mozartiana.Il secondo appuntamento dal titolo “Flauti Magici e Flauti Incantati”, previsto per il 2 ottobre, vedrà la flautista Martina Brigadoi eseguire alcune musiche storiche dall’Opera di riferimento, divenendo così un’occasione collettiva di ascolto delle melodie mozartiane.
VIBECKE HETLAND
Vibecke Hetland (n. 1959, Bergen, Norvegia) è un’artista norvegese la cui pratica esplora l’uso di acrilico e olio su tela, spesso integrando tessuti e altri materiali. Il suo approccio è profondamente tattile e privilegia una ripetuta stratificazione del colore che assume una dimensione quasi scultorea.
Negli anni ’80 è stata sia allieva sia assistente di suo padre, l’artista Audun Hetland, nel suo atelier a Bryggen, Bergen, dove si è formata per diversi anni. Successivamente ha aperto il proprio studio a Bryggen e, negli ultimi 15 anni, ha vissuto a Hardanger, in Norvegia.
Il lavoro di Vibecke Hetland è stato esposto in Norvegia al Titt Inn, al Pentagon Room presso la Reksten Collection, alla Galleri M, a Korskirken e a Halsnøy Kloster, oltre che a livello internazionale in Danimarca, Svezia, Houston e New York. Ha inoltre collaborato con l’Ambasciata norvegese in Tunisia. Dal 2019 al 2023 ha realizzato il Sunniva Award per la Camera di Commercio di Bergen, un premio dedicato alle donne imprenditrici.
11
settembre 2025
Vibecke Hetland – Quanto sarà mai alto il sole?
Dall'undici settembre all'otto ottobre 2025
arte contemporanea
Location
Galleria Studio Cenacchi
Bologna, Via Santo Stefano, 63, (BO)
Bologna, Via Santo Stefano, 63, (BO)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16.30 - 19.30
Vernissage
11 Settembre 2025, 18.30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico








