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Andrea Salvà – KENNST DU DAS LAND?
Con “Kennst du das Land?” l’artista Andrea Salvà propone un progetto fotografico che racconta di un paesaggio contemporaneo alpino: una raccolta di luoghi naturali apparentemente incontaminati, ma in realtà alterati dall’intervento dell’uomo.
La mostra aderisce alla 21. Giornata del Contemporaneo.
Comunicato stampa
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A cura di Carla Cardinaletti
Centro per la Fotografia Contemporanea 00A
Inaugurazione, Venerdì 3 ottobre, Centro per la Cultura, Merano, ore 18
Con Kennst du das Land? l’artista Andrea Salvà propone un progetto fotografico che racconta di un paesaggio contemporaneo alpino: una raccolta di luoghi naturali apparentemente incontaminati, ma in realtà alterati dall’intervento dell’uomo.
Il titolo della mostra fa evidentemente eco al canto della piccola Mignon, protagonista del Bildungsroman “Wilhelm Meisters Lehrjahre” di Goethe, ma al contempo richiama un quiz visuale a premi che la Cassa di Risparmio di Bolzano ha dedicato agli studenti, alle studentesse per un ventennio a partire dagli anni Settanta: “Kennst du deine Heimat? Conosci la tua Provincia?” Distribuito nelle scuole del territorio, l’opuscolo conteneva 18 quiz fotografici di volta in volta su argomenti diversi, come cultura, geografia e storia locali. Per risolvere la dicitura bilingue Heimat/Provincia, che rinvia a livello semantico a concetti differenti, proposta dal quiz, Salvà, artista altoatesino, si affida al Land del Grand Tour di Goethe per descrivere visivamente porzioni di territorio in cui è nato. Con la sua impeccabile postura analogica, da un lato invita il pubblico locale a riconoscerne le geografie, dall’altro propone boschi, vette, laghi che potrebbero appartenere anche a latitudini differenti. Il fragile rapporto tra essere umano e Natura è al centro dell’investigazione poetica dell’artista, che, restituisce paesaggi di straordinaria bellezza, nonostante la loro desolazione, nella vivida riproduzione di colori e dettagli. Tecnicamente Salvà ricorre a linguaggi visivi dei grandi maestri della fotografia del Novecento, facendo propri stilemi “alla maniera di…” Edward Burtynsky, Eliot Porter, Stephen Shore, Ansel Adams per citarne alcuni. Così come fa appello nella costruzione vera e propria di alcune sue immagini alle tele dei grandi pittori rinascimentali: il bosco di Falzeben (nel comprensorio di Merano 2000), trasfigurato da una modalità di taglio del legno massiva asservita alla logica del mercato, ricorda le Battaglie del Vicentino o del Vasari, mettendo in scena la risultanza di una specie di scontro tra l’essere umano e la Natura. In una sorta di lucido straniamento, l’artista ritrae il suo Land mutuando lo sguardo dei grandi artisti del passato, operando così una sorta di distacco che gli consente di superare l’evidente scoramento nel ritrarre i “suoi” paesaggi tramutati dall’essere umano. Ma i “disastri” ambientali impressionati da Salvà non hanno però nulla di “impressionabile”, perché raccontano di paesaggi contemporanei a cui il nostro occhio - a volte distratto e sicuramente iper-stimolato a livello visivo - è ormai abituato: in maniera celata il fotografo ritrae luoghi in cui il naturale ecosistema è stato violato. Kennst du das Land? diviene dunque una denuncia silente, incastonata però in cornici altisonanti, che ne indorano la realtà. Se la fotografia contemporanea predilige immagini “nude” tutt’al più racchiuse in frame minimali, Salvà sceglie di intelaiare i suoi scenari in recinti edulcorati: il Land diviene dunque metafora della nostra Heimat/Provincia, luogo local, ma al contempo universale, in cui la mano dell’uomo distorce altera riconfigura la Natura a suo piacimento e vantaggio. Unico scatto non incorniciato presente in mostra è il paesaggio in bianco/nero che ritrae la montagna di Ifinger/Picco Ivigna avvolta tra le nubi del temporale, un omaggio che Salvà fa alla fotografia di Adams, il padre della profondità di campo: vette davvero incontaminate di straordinaria bellezza che ci ricordano la Natura nella sua intatta presenza.
La mostra Kennst du das Land? si inserisce nel progetto di più ampio respiro “Attitudine analogica” di 00A, a cura di Carla Cardinaletti: una riflessione transdisciplinare intorno al medium fotografico in preparazione al Bicentenario della nascita della fotografia.
---
Andrea Salvà, fotografo e ricercatore indipendente, si dedica alla ricerca fotografica analogica, studiando e mettendo a punto tecniche e tecnologie innovative per esprimere la sua poetica artistica. Grazie ai suoi studi in medicina, attinge alle sue conoscenze in chimica e fisica per standardizzare procedimenti scientifici a uso estetico, collaborando dapprima ai progetti artistici di Christian Martinelli, e ridando vita poi alla fotografia interferenziale a colori di tipo Lippmann, diventandone uno dei massimi esperti internazionali. Con l’amico e collega Christian Martinelli, con cui ha collaborato a importanti progetti artistici, fonda nel 2014 la 00A Gallery per promuovere la divulgazione della cultura fotografica. Espone a Firenze, Trento, Merano, Bolzano, e partecipa a film festival internazionali, ricevendo menzioni speciali per i suoi cortometraggi.
Centro per la Fotografia Contemporanea 00A
Inaugurazione, Venerdì 3 ottobre, Centro per la Cultura, Merano, ore 18
Con Kennst du das Land? l’artista Andrea Salvà propone un progetto fotografico che racconta di un paesaggio contemporaneo alpino: una raccolta di luoghi naturali apparentemente incontaminati, ma in realtà alterati dall’intervento dell’uomo.
Il titolo della mostra fa evidentemente eco al canto della piccola Mignon, protagonista del Bildungsroman “Wilhelm Meisters Lehrjahre” di Goethe, ma al contempo richiama un quiz visuale a premi che la Cassa di Risparmio di Bolzano ha dedicato agli studenti, alle studentesse per un ventennio a partire dagli anni Settanta: “Kennst du deine Heimat? Conosci la tua Provincia?” Distribuito nelle scuole del territorio, l’opuscolo conteneva 18 quiz fotografici di volta in volta su argomenti diversi, come cultura, geografia e storia locali. Per risolvere la dicitura bilingue Heimat/Provincia, che rinvia a livello semantico a concetti differenti, proposta dal quiz, Salvà, artista altoatesino, si affida al Land del Grand Tour di Goethe per descrivere visivamente porzioni di territorio in cui è nato. Con la sua impeccabile postura analogica, da un lato invita il pubblico locale a riconoscerne le geografie, dall’altro propone boschi, vette, laghi che potrebbero appartenere anche a latitudini differenti. Il fragile rapporto tra essere umano e Natura è al centro dell’investigazione poetica dell’artista, che, restituisce paesaggi di straordinaria bellezza, nonostante la loro desolazione, nella vivida riproduzione di colori e dettagli. Tecnicamente Salvà ricorre a linguaggi visivi dei grandi maestri della fotografia del Novecento, facendo propri stilemi “alla maniera di…” Edward Burtynsky, Eliot Porter, Stephen Shore, Ansel Adams per citarne alcuni. Così come fa appello nella costruzione vera e propria di alcune sue immagini alle tele dei grandi pittori rinascimentali: il bosco di Falzeben (nel comprensorio di Merano 2000), trasfigurato da una modalità di taglio del legno massiva asservita alla logica del mercato, ricorda le Battaglie del Vicentino o del Vasari, mettendo in scena la risultanza di una specie di scontro tra l’essere umano e la Natura. In una sorta di lucido straniamento, l’artista ritrae il suo Land mutuando lo sguardo dei grandi artisti del passato, operando così una sorta di distacco che gli consente di superare l’evidente scoramento nel ritrarre i “suoi” paesaggi tramutati dall’essere umano. Ma i “disastri” ambientali impressionati da Salvà non hanno però nulla di “impressionabile”, perché raccontano di paesaggi contemporanei a cui il nostro occhio - a volte distratto e sicuramente iper-stimolato a livello visivo - è ormai abituato: in maniera celata il fotografo ritrae luoghi in cui il naturale ecosistema è stato violato. Kennst du das Land? diviene dunque una denuncia silente, incastonata però in cornici altisonanti, che ne indorano la realtà. Se la fotografia contemporanea predilige immagini “nude” tutt’al più racchiuse in frame minimali, Salvà sceglie di intelaiare i suoi scenari in recinti edulcorati: il Land diviene dunque metafora della nostra Heimat/Provincia, luogo local, ma al contempo universale, in cui la mano dell’uomo distorce altera riconfigura la Natura a suo piacimento e vantaggio. Unico scatto non incorniciato presente in mostra è il paesaggio in bianco/nero che ritrae la montagna di Ifinger/Picco Ivigna avvolta tra le nubi del temporale, un omaggio che Salvà fa alla fotografia di Adams, il padre della profondità di campo: vette davvero incontaminate di straordinaria bellezza che ci ricordano la Natura nella sua intatta presenza.
La mostra Kennst du das Land? si inserisce nel progetto di più ampio respiro “Attitudine analogica” di 00A, a cura di Carla Cardinaletti: una riflessione transdisciplinare intorno al medium fotografico in preparazione al Bicentenario della nascita della fotografia.
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Andrea Salvà, fotografo e ricercatore indipendente, si dedica alla ricerca fotografica analogica, studiando e mettendo a punto tecniche e tecnologie innovative per esprimere la sua poetica artistica. Grazie ai suoi studi in medicina, attinge alle sue conoscenze in chimica e fisica per standardizzare procedimenti scientifici a uso estetico, collaborando dapprima ai progetti artistici di Christian Martinelli, e ridando vita poi alla fotografia interferenziale a colori di tipo Lippmann, diventandone uno dei massimi esperti internazionali. Con l’amico e collega Christian Martinelli, con cui ha collaborato a importanti progetti artistici, fonda nel 2014 la 00A Gallery per promuovere la divulgazione della cultura fotografica. Espone a Firenze, Trento, Merano, Bolzano, e partecipa a film festival internazionali, ricevendo menzioni speciali per i suoi cortometraggi.
03
ottobre 2025
Andrea Salvà – KENNST DU DAS LAND?
Dal 03 al 18 ottobre 2025
fotografia
Location
Centro per la cultura
Merano, Via Cavour, 1, (BZ)
Merano, Via Cavour, 1, (BZ)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato dalle ore 15.30 alle ore 22.30
Vernissage
3 Ottobre 2025, 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Produzione organizzazione
Patrocini




