Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Rerum Novarum
La mostra è una riflessione profonda sul tempo presente come momento di trasformazione. Il titolo stesso suggerisce una svolta epocale: se l’Ottocento fu il tempo della rivoluzione industriale, l’Intelligenza Artificiale sta oggi ridefinendo il nostro immaginario.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Galleria Giampaolo Abbondio presenta
RERUM NOVARUM
Matteo Basilé
a cura di Airona Altman
Opening day:
04.10.2025, 12 – 7 pm
On view:
04.10.2025 - 07.03.2026
Piazza Giuseppe Garibaldi 7, Todi (PG)
“Le immagini non sono semplici rappresentazioni: sono gesti che alterano il mondo.”
David Freedberg
Galleria Giampaolo Abbondio è lieta di presentare Rerum Novarum, la nuova mostra personale di Matteo Basilé, tra i pionieri dell’arte digitale in Europa. Da oltre trent’anni, Basilé intreccia fotografia, intelligenza artificiale e memoria rituale in un linguaggio visivo unico e visionario.
Concepita come un passaggio più che una mostra, Rerum Novarum invita il pubblico in un viaggio immersivo attraverso luce, carne e codice. Ogni immagine appare come un organismo vivente, sospeso tra materia e sogno, tra ciò che è umano e ciò che lo trascende. Il titolo stesso evoca una svolta epocale: se l’Ottocento è stato il tempo della rivoluzione industriale, oggi è l’Intelligenza Artificiale a ridefinire il nostro immaginario.
Basilé non si limita a fotografare la realtà — la attraversa come un pellegrino visionario. Le sue opere, stampe a pigmento su carta cotone incise a mano, si offrono come reliquiari visivi, carichi di una sacralità silenziosa. In dialogo costante con un’ AI “educata” — non solo programmata — l’artista genera visioni che non imitano il reale, ma ne custodiscono la soglia, l’eco, il fantasma.
In mostra: ritratti metamorfici, nature ibride, corpi intrecciati a una natura carnivora e respirante, spazi scenici che diventano pelle e respiro. L’esperienza è amplificata da una dimensione multisensoriale: una stampante olfattiva rilascia aromi di cera bruciata e pietra antica, evocando atmosfere liturgiche e memorie interiori.
Con Rerum Novarum, Basilé amplia la sua ricerca sul concetto di phygital come nuova liturgia contemporanea — un mondo dove pixel e pigmento, fumo e luce, umano e algoritmo non si oppongono, ma si fondono. Le opere non si limitano a essere osservate: chiedono di essere abitate, ricordate, trasformate.
In continuità con il progetto Floramagnifica, questa mostra segna una nuova fase evolutiva nel percorso dell’artista. Qui, il volto si fa icona mutante, la fotografia diventa soglia, e l’intelligenza artificiale si rivela come archivio sensibile, coscienza poetica, liturgia di un’urgenza profondamente umana.
Rerum Novarum è un viaggio visivo, olfattivo e concettuale nel tempo della trasformazione. Non ieri. Non domani. Ora.
Matteo Basilé (1974) vive e lavora a Roma.
Artista tra i più visionari della sua generazione, è stato tra i primi in Europa a fondere arte e tecnologia, dando vita a un linguaggio personale che supera i confini tra discipline, epoche e culture. La sua ricerca, attiva dalla metà degli anni ’90, è un’indagine continua sull’identità e sull’immagine, sull’essere umano e sulla sua rappresentazione. Nei suoi ritratti, la bellezza si carica di ambiguità, la forma si dissolve nella metamorfosi, il soggetto diventa soglia tra visibile e invisibile.
In collaborazione con Cantina Todini
Galleria Giampaolo Abbondio
Piazza Giuseppe Garibaldi 7, Todi (PG)
Via Archimede 73, Milano (MI)
T: +39 075 3765324 / Mail: info@giampaoloabbondio.com
RERUM NOVARUM
Matteo Basilé
a cura di Airona Altman
Opening day:
04.10.2025, 12 – 7 pm
On view:
04.10.2025 - 07.03.2026
Piazza Giuseppe Garibaldi 7, Todi (PG)
“Le immagini non sono semplici rappresentazioni: sono gesti che alterano il mondo.”
David Freedberg
Galleria Giampaolo Abbondio è lieta di presentare Rerum Novarum, la nuova mostra personale di Matteo Basilé, tra i pionieri dell’arte digitale in Europa. Da oltre trent’anni, Basilé intreccia fotografia, intelligenza artificiale e memoria rituale in un linguaggio visivo unico e visionario.
Concepita come un passaggio più che una mostra, Rerum Novarum invita il pubblico in un viaggio immersivo attraverso luce, carne e codice. Ogni immagine appare come un organismo vivente, sospeso tra materia e sogno, tra ciò che è umano e ciò che lo trascende. Il titolo stesso evoca una svolta epocale: se l’Ottocento è stato il tempo della rivoluzione industriale, oggi è l’Intelligenza Artificiale a ridefinire il nostro immaginario.
Basilé non si limita a fotografare la realtà — la attraversa come un pellegrino visionario. Le sue opere, stampe a pigmento su carta cotone incise a mano, si offrono come reliquiari visivi, carichi di una sacralità silenziosa. In dialogo costante con un’ AI “educata” — non solo programmata — l’artista genera visioni che non imitano il reale, ma ne custodiscono la soglia, l’eco, il fantasma.
In mostra: ritratti metamorfici, nature ibride, corpi intrecciati a una natura carnivora e respirante, spazi scenici che diventano pelle e respiro. L’esperienza è amplificata da una dimensione multisensoriale: una stampante olfattiva rilascia aromi di cera bruciata e pietra antica, evocando atmosfere liturgiche e memorie interiori.
Con Rerum Novarum, Basilé amplia la sua ricerca sul concetto di phygital come nuova liturgia contemporanea — un mondo dove pixel e pigmento, fumo e luce, umano e algoritmo non si oppongono, ma si fondono. Le opere non si limitano a essere osservate: chiedono di essere abitate, ricordate, trasformate.
In continuità con il progetto Floramagnifica, questa mostra segna una nuova fase evolutiva nel percorso dell’artista. Qui, il volto si fa icona mutante, la fotografia diventa soglia, e l’intelligenza artificiale si rivela come archivio sensibile, coscienza poetica, liturgia di un’urgenza profondamente umana.
Rerum Novarum è un viaggio visivo, olfattivo e concettuale nel tempo della trasformazione. Non ieri. Non domani. Ora.
Matteo Basilé (1974) vive e lavora a Roma.
Artista tra i più visionari della sua generazione, è stato tra i primi in Europa a fondere arte e tecnologia, dando vita a un linguaggio personale che supera i confini tra discipline, epoche e culture. La sua ricerca, attiva dalla metà degli anni ’90, è un’indagine continua sull’identità e sull’immagine, sull’essere umano e sulla sua rappresentazione. Nei suoi ritratti, la bellezza si carica di ambiguità, la forma si dissolve nella metamorfosi, il soggetto diventa soglia tra visibile e invisibile.
In collaborazione con Cantina Todini
Galleria Giampaolo Abbondio
Piazza Giuseppe Garibaldi 7, Todi (PG)
Via Archimede 73, Milano (MI)
T: +39 075 3765324 / Mail: info@giampaoloabbondio.com
04
ottobre 2025
Rerum Novarum
Dal 04 ottobre 2025 al 07 marzo 2026
arte contemporanea
Location
Galleria Giampaolo Abbondio
Todi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 7, (PG)
Todi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 7, (PG)
Orario di apertura
martedì, mercoledì e giovedì dalle 14.30 alle 19.00; venerdì e sabato dalle 11 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19.00
Vernissage
4 Ottobre 2025, dalle 12 alle 19
Sito web
Autore
Curatore




