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Camille
WIZARD LAB è lieta di presentare Camille, una nuova edizione di Silvia Bigi tratta dall’omonima serie, attraverso un evento espositivo temporaneo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Silvia Bigi
Camille
Presentazione del multiplo
Inaugurazione martedì 23 settembre 2025, dalle 19:00 alle 21:00.
Anteprima per la stampa dalle 17:00 alle 19:00.
La mostra sarà aperta da martedì 23 settembre, alle 19:00,
fino al 3 ottobre 2025.
WIZARD LAB
Corso di Porta Ticinese, 87
20123, Milano
WIZARD LAB è lieta di presentare Camille, una nuova edizione di Silvia Bigi tratta dall’omonima serie, attraverso un evento espositivo temporaneo.
Il titolo fa riferimento alle cinque generazioni distopiche di Camille, simbionti di farfalle monarca immaginate da Donna Haraway su un pianeta sull’orlo dell’estinzione di massa. Allo stesso tempo, Camille richiama cinque donne realmente vissute e uccise tra il XVI e il XVII secolo dall’Inquisizione per la loro conoscenza sulle erbe: Camilla da Nirano (uccisa nel 1517), Camilla Boccolari (uccisa nel 1553), Camilla Caccianemici (uccisa nel 1569), Camilla di Bino (morta in carcere nel 1590) e Camilla Bellencini Rangoni (uccisa nel 1646).
WIZARD LAB presenta un’edizione di cento esemplari dell’opera olfattiva, un’installazione tessile realizzata in collaborazione con Dino Zoli Textile, Forlì - per cui l’artista ha tratto ispirazione dalle erbe e piante utilizzate nella realizzazione della formula - e un’opera video in formato gif.
Per la fragranza, l’artista ha collaborato con ricercatrici, erboriste e chimici per identificare cinque piante medicinali utilizzate sin dal XVI secolo: Piantaggine (Plantago major), Edera (Hedera helix), Ortica (Urtica dioica), Malva (Malva sylvestris) e Parietaria (Parietaria officinalis). Queste piante crescono ancora oggi in ambienti antropizzati e inquinati, come le crepe dell’asfalto di città e aree metropolitane, dove l’artista le ha raccolte.
Ogni erba incarna una delle cinque donne a cui il progetto è dedicato. Estirpate perché considerate “specie infestanti” e incoerenti con gli ideali estetici del paesaggio contemporaneo, queste piante sono legate sia ai processi inquisitoriali—attraverso i quali migliaia di guaritrici, levatrici ed erboriste furono perseguitate e uccise—sia alla crisi climatica. Ancora presenti ai margini della vita quotidiana, hanno sviluppato strategie collettive di sopravvivenza e propagazione, resistendo alle pressioni sistemiche generate dal capitalismo e dagli stessi ambienti che le escludono.
Queste cinque erbe, dal profilo olfattivo debole e non cosmetico—prive di oli essenziali in concentrazioni utili all’estrazione industriale e dunque escluse dalla profumeria tradizionale—sono accompagnate da molecole isolate come il Geosmina, un composto biciclico prodotto da actinobatteri che conferisce alla terra bagnata il suo caratteristico odore dopo la pioggia; e l’Indolo, una molecola organica presente in piante e batteri, fondamentale nei processi di comunicazione chimica intra-ecosistemica. A questi elementi si aggiungono composti sintetici ampiamente utilizzati nella profumeria contemporanea, come l’Iso E Super, noto per amplificare, espandere e prolungare le note olfattive con una volatilità controllata e persistente. Il risultato è una composizione ibrida, tra erboristeria e profumeria, in un territorio ancora poco esplorato. Camille si fonda sulla convivenza non gerarchica e sugli intrecci imprevedibili che emergono durante macerazione e infusione, quando le piante reagiscono e comunicano tra loro. E contemporaneamente, esplora il rapporto tra conoscenza e minaccia nella società patriarcale, quando un certo tipo di conoscenza appartiene alle donne.
La mostra sarà aperta dal 23 settembre al 3 ottobre.
Con il sostegno di Italian Council 12th (Direzione Generale Creatività Contemporanea), WIZARD LAB, Centre de la Photographie Genève, Mayday Rooms, Aptitude for the Arts, Bólit, Fondazione Dino Zoli, Dino Zoli Textile.
Venerdì 26 Settembre, ore 18:
TALK: "Camille, mappa molecolare della memoria", WIZARD LAB
Intervengono: Silvia Bigi, Gabriela Galati, Marina Roncarolo
Modera: Francesca Filiasi
Con il supporto di Aptitude for the Arts
Silvia Bigi (Ravenna 1985) laureata al DAMS di Bologna, attraverso diversi mezzi artistici – tra cui fotografia, installazione, scultura, suono, video e disegno – esplora le immagini come soglie, spazi liminali per riflettere sulle strutture di potere, sulla coesistenza di entità umane e non umane e sulle dimensioni in cui emergono gli aspetti repressi della storia occidentale. La pratica di Bigi è profondamente radicata nella ricerca. Immergendosi in contesti complessi, affronta criticamente questioni filosofiche, culturali e politiche, promuovendo al contempo connessioni interdisciplinari. Negli ultimi anni, il suo lavoro si è concentrato in particolare sull'amplificazione delle voci femminili messe a tacere da atti di violenza, visibili e invisibili.
Le sue opere, ora incluse in collezioni pubbliche e private, sono state premiate e selezionate per mostre nazionali e internazionali in musei, fondazioni e gallerie d'arte. Tra questi, il premio Sviluppo dei Talenti - Italian Council 12, il Premio Francesco Fabbri per le Arti 2022, il Talent Prize 2021 e la mostra Engaged, Active, Aware: Women’s Perspective Now, vincitrice del Lucie Award - Best Exhibition nel 2018. Le opere di Bigi sono state pubblicate su riviste come Artribune, Der Greif, IO Donna, ATPdiary, Insideart, Yet Magazine, Artslife, World Photo Organisation e il British Journal of Photography.
Dal 2022 è docente presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata, visiting professor al Campus Jean-Paul Curnier di Seine-Saint-Denis, Parigi, e docente presso Laba, Brescia.
WIZARD LAB
Corso di Porta Ticinese, 87
20123, Milano
E: lab@wizardgallery.com
W: lab.wizardgallery.com
I: @wizard__lab
T: @wizard__lab
F: @WIZARDLAB.gallery
Camille
Presentazione del multiplo
Inaugurazione martedì 23 settembre 2025, dalle 19:00 alle 21:00.
Anteprima per la stampa dalle 17:00 alle 19:00.
La mostra sarà aperta da martedì 23 settembre, alle 19:00,
fino al 3 ottobre 2025.
WIZARD LAB
Corso di Porta Ticinese, 87
20123, Milano
WIZARD LAB è lieta di presentare Camille, una nuova edizione di Silvia Bigi tratta dall’omonima serie, attraverso un evento espositivo temporaneo.
Il titolo fa riferimento alle cinque generazioni distopiche di Camille, simbionti di farfalle monarca immaginate da Donna Haraway su un pianeta sull’orlo dell’estinzione di massa. Allo stesso tempo, Camille richiama cinque donne realmente vissute e uccise tra il XVI e il XVII secolo dall’Inquisizione per la loro conoscenza sulle erbe: Camilla da Nirano (uccisa nel 1517), Camilla Boccolari (uccisa nel 1553), Camilla Caccianemici (uccisa nel 1569), Camilla di Bino (morta in carcere nel 1590) e Camilla Bellencini Rangoni (uccisa nel 1646).
WIZARD LAB presenta un’edizione di cento esemplari dell’opera olfattiva, un’installazione tessile realizzata in collaborazione con Dino Zoli Textile, Forlì - per cui l’artista ha tratto ispirazione dalle erbe e piante utilizzate nella realizzazione della formula - e un’opera video in formato gif.
Per la fragranza, l’artista ha collaborato con ricercatrici, erboriste e chimici per identificare cinque piante medicinali utilizzate sin dal XVI secolo: Piantaggine (Plantago major), Edera (Hedera helix), Ortica (Urtica dioica), Malva (Malva sylvestris) e Parietaria (Parietaria officinalis). Queste piante crescono ancora oggi in ambienti antropizzati e inquinati, come le crepe dell’asfalto di città e aree metropolitane, dove l’artista le ha raccolte.
Ogni erba incarna una delle cinque donne a cui il progetto è dedicato. Estirpate perché considerate “specie infestanti” e incoerenti con gli ideali estetici del paesaggio contemporaneo, queste piante sono legate sia ai processi inquisitoriali—attraverso i quali migliaia di guaritrici, levatrici ed erboriste furono perseguitate e uccise—sia alla crisi climatica. Ancora presenti ai margini della vita quotidiana, hanno sviluppato strategie collettive di sopravvivenza e propagazione, resistendo alle pressioni sistemiche generate dal capitalismo e dagli stessi ambienti che le escludono.
Queste cinque erbe, dal profilo olfattivo debole e non cosmetico—prive di oli essenziali in concentrazioni utili all’estrazione industriale e dunque escluse dalla profumeria tradizionale—sono accompagnate da molecole isolate come il Geosmina, un composto biciclico prodotto da actinobatteri che conferisce alla terra bagnata il suo caratteristico odore dopo la pioggia; e l’Indolo, una molecola organica presente in piante e batteri, fondamentale nei processi di comunicazione chimica intra-ecosistemica. A questi elementi si aggiungono composti sintetici ampiamente utilizzati nella profumeria contemporanea, come l’Iso E Super, noto per amplificare, espandere e prolungare le note olfattive con una volatilità controllata e persistente. Il risultato è una composizione ibrida, tra erboristeria e profumeria, in un territorio ancora poco esplorato. Camille si fonda sulla convivenza non gerarchica e sugli intrecci imprevedibili che emergono durante macerazione e infusione, quando le piante reagiscono e comunicano tra loro. E contemporaneamente, esplora il rapporto tra conoscenza e minaccia nella società patriarcale, quando un certo tipo di conoscenza appartiene alle donne.
La mostra sarà aperta dal 23 settembre al 3 ottobre.
Con il sostegno di Italian Council 12th (Direzione Generale Creatività Contemporanea), WIZARD LAB, Centre de la Photographie Genève, Mayday Rooms, Aptitude for the Arts, Bólit, Fondazione Dino Zoli, Dino Zoli Textile.
Venerdì 26 Settembre, ore 18:
TALK: "Camille, mappa molecolare della memoria", WIZARD LAB
Intervengono: Silvia Bigi, Gabriela Galati, Marina Roncarolo
Modera: Francesca Filiasi
Con il supporto di Aptitude for the Arts
Silvia Bigi (Ravenna 1985) laureata al DAMS di Bologna, attraverso diversi mezzi artistici – tra cui fotografia, installazione, scultura, suono, video e disegno – esplora le immagini come soglie, spazi liminali per riflettere sulle strutture di potere, sulla coesistenza di entità umane e non umane e sulle dimensioni in cui emergono gli aspetti repressi della storia occidentale. La pratica di Bigi è profondamente radicata nella ricerca. Immergendosi in contesti complessi, affronta criticamente questioni filosofiche, culturali e politiche, promuovendo al contempo connessioni interdisciplinari. Negli ultimi anni, il suo lavoro si è concentrato in particolare sull'amplificazione delle voci femminili messe a tacere da atti di violenza, visibili e invisibili.
Le sue opere, ora incluse in collezioni pubbliche e private, sono state premiate e selezionate per mostre nazionali e internazionali in musei, fondazioni e gallerie d'arte. Tra questi, il premio Sviluppo dei Talenti - Italian Council 12, il Premio Francesco Fabbri per le Arti 2022, il Talent Prize 2021 e la mostra Engaged, Active, Aware: Women’s Perspective Now, vincitrice del Lucie Award - Best Exhibition nel 2018. Le opere di Bigi sono state pubblicate su riviste come Artribune, Der Greif, IO Donna, ATPdiary, Insideart, Yet Magazine, Artslife, World Photo Organisation e il British Journal of Photography.
Dal 2022 è docente presso l'Accademia di Belle Arti di Macerata, visiting professor al Campus Jean-Paul Curnier di Seine-Saint-Denis, Parigi, e docente presso Laba, Brescia.
WIZARD LAB
Corso di Porta Ticinese, 87
20123, Milano
E: lab@wizardgallery.com
W: lab.wizardgallery.com
I: @wizard__lab
T: @wizard__lab
F: @WIZARDLAB.gallery
23
settembre 2025
Camille
Dal 23 settembre al 03 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
WIZARD LAB
Milano, Corso di Porta Ticinese, 87, (MI)
Milano, Corso di Porta Ticinese, 87, (MI)
Orario di apertura
lunedì a venerdì dalle 15 alle 19, o su appuntamento
Vernissage
23 Settembre 2025, 19-21
Sito web
Autore
Produzione organizzazione





