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Bendini / Bizzarri / Ibba – Direzione intrapresa e volontà di resa
Le opere in mostra raccontano, da una prospettiva fortemente generazionale, l’inevitabile scoperta di un’esistenza precaria, inscritta nella tensione tra coscienza di classe e biografie individuali.
Comunicato stampa
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Le opere presentate in occasione della mostra Direzione intrapresa e volontà di resa da Francesco Bendini, Nicola Bizzarri e Francesco Ibba per gli spazi di AF Gallery raccontano, da una prospettiva fortemente generazionale, l’inevitabile scoperta di un’esistenza precaria, inscritta nella tensione tra coscienza di classe e biografie individuali.
Gli artisti evocano un immaginario condiviso - in cui le promesse di libertà e abbondanza del passato vengono continuamente tradite dalla condizione presente - che ha il suo contrappunto nell’esperienzialità di un orizzonte fragile e inquieto. Citazioni colte e ricordi visivi divengono costellazioni attraverso cui gli artisti si orientano e significano la propria malinconia esistenziale. A ciò corrisponde la messa in discussione della disciplina artistica come prerogativa e riflesso di una visione egemone e il ruolo dell’artista come individuo positivista, interrogando formalmente i limiti dei linguaggi tradizionali. Alla stasi che rende gli individui contemporanei impotenti di fronte agli sconvolgimenti della Storia — frutto essi stessi di asimmetrie di potere e di una mancata coscienza di classe — Bendini,
Bizzarri e Ibba contrappongono una volontà irriducibile di creazione. In essa riconoscono la possibilità di una dimensione altra, distante dalla realtà utilitaristica e votata alla pura contemplazione. È infatti attraverso l’opera che rivendicano la necessità di un tempo libero e necessario inteso come spazio di possibilità, astrazione e immaginazione, in contrasto con la condizione di artisti divisi tra la contingenza di un secondo lavoro e una vita fatta di attese
Francesca Disconzi
Gli artisti evocano un immaginario condiviso - in cui le promesse di libertà e abbondanza del passato vengono continuamente tradite dalla condizione presente - che ha il suo contrappunto nell’esperienzialità di un orizzonte fragile e inquieto. Citazioni colte e ricordi visivi divengono costellazioni attraverso cui gli artisti si orientano e significano la propria malinconia esistenziale. A ciò corrisponde la messa in discussione della disciplina artistica come prerogativa e riflesso di una visione egemone e il ruolo dell’artista come individuo positivista, interrogando formalmente i limiti dei linguaggi tradizionali. Alla stasi che rende gli individui contemporanei impotenti di fronte agli sconvolgimenti della Storia — frutto essi stessi di asimmetrie di potere e di una mancata coscienza di classe — Bendini,
Bizzarri e Ibba contrappongono una volontà irriducibile di creazione. In essa riconoscono la possibilità di una dimensione altra, distante dalla realtà utilitaristica e votata alla pura contemplazione. È infatti attraverso l’opera che rivendicano la necessità di un tempo libero e necessario inteso come spazio di possibilità, astrazione e immaginazione, in contrasto con la condizione di artisti divisi tra la contingenza di un secondo lavoro e una vita fatta di attese
Francesca Disconzi
03
ottobre 2025
Bendini / Bizzarri / Ibba – Direzione intrapresa e volontà di resa
Dal 03 ottobre al 14 novembre 2025
arte contemporanea
Location
AF Gallery
Bologna, Via dei Bersaglieri, 5, (BO)
Bologna, Via dei Bersaglieri, 5, (BO)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 10-13 e 15-19
Vernissage
3 Ottobre 2025, 18,30 - 20,30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico





