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Alighiero Boetti – Turntable
Turntable, a cura di Matteo Noire, invita a seguire il tempo che ruota e ritorna. Al centro, il film inedito di Boetti (1969). Attorno, opere storiche come Tra sé e sé, Manifesto, Dossier postale e Territori occupati, tracce su vinile che risuonano in segni, echi e battiti.
Comunicato stampa
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Turntable è un invito a mettersi in ascolto del tempo che gira e ritorna, dell’energia che avvolge le cose e le rimette in circolo.
Al centro, Alighiero Boetti, in una mostra a cura di Matteo Noire.
Basta un gesto, minimo e radicale: una cinepresa posta sul piatto di un giradischi che ruota vorticosamente. Così nasce Turntable (1969), film inedito di Alighiero Boetti, cuore pulsante di questa mostra. Lo sguardo si fa ritmo, rotazione, materia filmica in movimento.
L’esposizione prosegue con una panoramica delle opere più significative di Boetti: Tra sé e sè (Between self and self,1987) - il sé raddoppiato sul margine del foglio: testa, braccia e mani che impugnano una matita; l’immagine si prolunga in un totem di forme che germinano l’una dall’altra. Insicuro Noncurante( 1975) - piccolo museo del suo pensiero e omaggio a Marcel Duchamp; Manifesto( 1967) - i nomi di sedici artisti e le loro combinazioni segrete di otto simboli; Dossier postale (1969-70) - racconti epistolari di viaggi immaginari; Territori occupati (1971) - l’occupazione di Israele dei territori fino al Sinai dal 1967 al 1971.
In questo stesso flusso di energia si inseriscono le opere di Valentin Carron e Jonathan Monk. Bottle Man (Suavely, 2017) di Carron - la silhouette di un corpo a terra fatto con bottiglie vuote, dove il virtuale del web si trasforma in presenza reale. Ogni bottiglia, marchiata e replicata, racconta l’eco di notti bevute e immagini che cadono dallo schermo nello spazio espositivo.
1111 ( 2019) di Jonathan Monk - da un falso arazzo di Boetti per trovare, in 11 minuti, il maggior numero di parole inglesi di quattro lettere e trasformarle in poesie. Un gioco che trasforma il linguaggio in materia visibile.
Le opere qui raccolte sono come tracce su un vinile: ognuna porta un suono, un’eco, un battito.
Al centro, Alighiero Boetti, in una mostra a cura di Matteo Noire.
Basta un gesto, minimo e radicale: una cinepresa posta sul piatto di un giradischi che ruota vorticosamente. Così nasce Turntable (1969), film inedito di Alighiero Boetti, cuore pulsante di questa mostra. Lo sguardo si fa ritmo, rotazione, materia filmica in movimento.
L’esposizione prosegue con una panoramica delle opere più significative di Boetti: Tra sé e sè (Between self and self,1987) - il sé raddoppiato sul margine del foglio: testa, braccia e mani che impugnano una matita; l’immagine si prolunga in un totem di forme che germinano l’una dall’altra. Insicuro Noncurante( 1975) - piccolo museo del suo pensiero e omaggio a Marcel Duchamp; Manifesto( 1967) - i nomi di sedici artisti e le loro combinazioni segrete di otto simboli; Dossier postale (1969-70) - racconti epistolari di viaggi immaginari; Territori occupati (1971) - l’occupazione di Israele dei territori fino al Sinai dal 1967 al 1971.
In questo stesso flusso di energia si inseriscono le opere di Valentin Carron e Jonathan Monk. Bottle Man (Suavely, 2017) di Carron - la silhouette di un corpo a terra fatto con bottiglie vuote, dove il virtuale del web si trasforma in presenza reale. Ogni bottiglia, marchiata e replicata, racconta l’eco di notti bevute e immagini che cadono dallo schermo nello spazio espositivo.
1111 ( 2019) di Jonathan Monk - da un falso arazzo di Boetti per trovare, in 11 minuti, il maggior numero di parole inglesi di quattro lettere e trasformarle in poesie. Un gioco che trasforma il linguaggio in materia visibile.
Le opere qui raccolte sono come tracce su un vinile: ognuna porta un suono, un’eco, un battito.
10
settembre 2025
Alighiero Boetti – Turntable
Dal 10 settembre 2025 al 10 gennaio 2026
arte contemporanea
Location
Noire Gallery
Torino, Via Piossasco, 29, (TO)
Torino, Via Piossasco, 29, (TO)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 11-13 e 15-18
Sito web
Autore
Curatore







