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L’esposizione presenta le opere di tre giovani artiste – Greta Ferretti, Olga Lepri e Sara Pacucci – tutte under 30 e formatesi presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
I lavori presenti in mostra esplorano il tema dell’attesa come spazio di riflessione poetica e artistica. In musica i Preludes sono brevi brani suonati in maniera estemporanea. Nell’opera lirica, in molti casi, vengono suonati a sipario chiuso, prima dell’esecuzione del pezzo vero e proprio. Le tre artiste affrontano, ciascuna da una prospettiva personale e originale, quello “spazio dell’in-attesa” in cui sogno e realtà, visione e occultamento, memoria e presenza si sfumano e si intrecciano, aprendo la via all’avvento dell’imprevisto. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione, con un testo di Jonathan Molinari.
- Greta Ferretti, “Soma purpurea: inhabiting the ruins”, 2025, tecnica mista su carta intelata, 138×200 cm_courtesy of the artist
- “Préludes o della forma in-attesa”, installation view, opere di Sara Pacucci_ph. Enrico Fiorese
- Olga Lepri, “Battito (Slipaway)”, 2025, pittura ad olio su tela, 70×97,6 cm_courtesy of the artist








