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Giovanni Ruggiero – Gott Ist Tot
Giovanni Ruggiero presenta un percorso espositivo che si articola attorno al linguaggio espressivo da lui stesso inventato e che sviluppa da diversi anni, cioè gli Introrilievi© , ovvero sculture ottenute “per sottrazione”.
Comunicato stampa
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La galleria SWANN ART GALLERY inaugura giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 18, la mostra personale di Giovanni Ruggiero GOTT IST TOT – Introrilievi, a cura di Marco Senaldi.
Lungo una ardua e solitaria ricerca, Giovanni Ruggiero (Fontanarosa, 1973, professore all’Accademia Albertina di Torino) sperimentatore rigoroso e senza compromessi, ha evoluto una poetica coerente e fuori dagli schemi. Che si tratti di disegno su carta, ceramica, fusione in alluminio, oppure installazione ambientale (come è tuttora possibile ammirare al Museo della Ceramica MIC, Faenza), la sua arte si concentra sull'energia del gesto, che si imprime come traccia profonda nella materia. In questa potente personale, Ruggiero presenta un percorso espositivo che si articola attorno al linguaggio espressivo da lui stesso inventato e che sviluppa da diversi anni, cioè gli Introrilievi© , ovvero sculture ottenute “per sottrazione”.
Impossessandosi dello spazio negativo delle forme, gli Introrilievi ribaltano la nozione tradizionale di scultura e danno voce all’impressionante monito che costituisce il cuore dell’esposizione, la fatale frase di Nietzsche “Gott ist tot” “Dio è Morto”.
Se è vero, come è stato affermato che “viviamo sotto la minaccia di due prospettive spaventose: la banalità ininterrotta e un terrore inconcepibile” (Susan Sontag), allora è necessario che anche gli artisti prendano posizione e Giovanni Ruggiero ha deciso di farlo con i suoi mezzi espressivi.
Gott ist tot / Dio è morto, l'opera che dà il titolo alla mostra, è un happening che invita lo spettatore a lasciare la traccia rosso sangue della propria mano su un lenzuolo immacolato, rendendolo parte di un'azione di responsabilità e sensibilità collettiva e di una riflessione diretta sulle recenti tensioni umane, psicologiche e geopolitiche. Accanto a questo gesto “in diretta”, si dispongono i gesti indiretti delle altre opere: Il sangue dei vinti, scultura in ceramica rossa in cui sono impresse orme di scarpe "a carrarmato", che evocano la dualità di assenza e presenza. Undicimilanovecentosettantatré, grande fusione di alluminio a introrilievo, dove la figura vuota si definisce attraverso la penetrante traccia nel pieno del materiale, creando un contrasto potente e visivo. il silenzio dei passi perduti, ceramica circolare in rigoroso rosso e nero, un Introrilievo che ricorda un campo di battaglia crivellato da perforazioni, calpestata intenzionalmente dall’artista per rompere la circolarità e liberare la drammatica energia interiore. Sotto lo stesso cielo ma destini differenti , opera scultorea astratta, sfuggente e potente, come un angelo nero e indefinito, generato da un'entità materica di segno e montata su vetri rossi. La serie la forza delle idee sulle cose, disegni su carta, inchiostri dove la china nera fa emergere delle figure come apparizioni di esplosioni. La scultura di Ruggiero è il risultato di una ricerca artistica che unisce riflessione e azione, impeto e meditazione. L'artista documenta il suo processo creativo nei suoi "taccuini", visibili in mostra, una sorta di black box di elaborazione progettuale dove le idee prendono forma. La scultura non è solo il risultato finale, ma un processo continuo in cui la riflessione filosofica, densa e totalizzante, genera tracce nella materia che si trasformano in immagini interiori.
SWANN ART GALLERY Via Antonio Giuseppe Bertola 29, 10122 - Torino dal martedi al sabato, orari: 12.30-19.00 telefono +39 3332455018 www.swannarte.com info@swannarte.com
Lungo una ardua e solitaria ricerca, Giovanni Ruggiero (Fontanarosa, 1973, professore all’Accademia Albertina di Torino) sperimentatore rigoroso e senza compromessi, ha evoluto una poetica coerente e fuori dagli schemi. Che si tratti di disegno su carta, ceramica, fusione in alluminio, oppure installazione ambientale (come è tuttora possibile ammirare al Museo della Ceramica MIC, Faenza), la sua arte si concentra sull'energia del gesto, che si imprime come traccia profonda nella materia. In questa potente personale, Ruggiero presenta un percorso espositivo che si articola attorno al linguaggio espressivo da lui stesso inventato e che sviluppa da diversi anni, cioè gli Introrilievi© , ovvero sculture ottenute “per sottrazione”.
Impossessandosi dello spazio negativo delle forme, gli Introrilievi ribaltano la nozione tradizionale di scultura e danno voce all’impressionante monito che costituisce il cuore dell’esposizione, la fatale frase di Nietzsche “Gott ist tot” “Dio è Morto”.
Se è vero, come è stato affermato che “viviamo sotto la minaccia di due prospettive spaventose: la banalità ininterrotta e un terrore inconcepibile” (Susan Sontag), allora è necessario che anche gli artisti prendano posizione e Giovanni Ruggiero ha deciso di farlo con i suoi mezzi espressivi.
Gott ist tot / Dio è morto, l'opera che dà il titolo alla mostra, è un happening che invita lo spettatore a lasciare la traccia rosso sangue della propria mano su un lenzuolo immacolato, rendendolo parte di un'azione di responsabilità e sensibilità collettiva e di una riflessione diretta sulle recenti tensioni umane, psicologiche e geopolitiche. Accanto a questo gesto “in diretta”, si dispongono i gesti indiretti delle altre opere: Il sangue dei vinti, scultura in ceramica rossa in cui sono impresse orme di scarpe "a carrarmato", che evocano la dualità di assenza e presenza. Undicimilanovecentosettantatré, grande fusione di alluminio a introrilievo, dove la figura vuota si definisce attraverso la penetrante traccia nel pieno del materiale, creando un contrasto potente e visivo. il silenzio dei passi perduti, ceramica circolare in rigoroso rosso e nero, un Introrilievo che ricorda un campo di battaglia crivellato da perforazioni, calpestata intenzionalmente dall’artista per rompere la circolarità e liberare la drammatica energia interiore. Sotto lo stesso cielo ma destini differenti , opera scultorea astratta, sfuggente e potente, come un angelo nero e indefinito, generato da un'entità materica di segno e montata su vetri rossi. La serie la forza delle idee sulle cose, disegni su carta, inchiostri dove la china nera fa emergere delle figure come apparizioni di esplosioni. La scultura di Ruggiero è il risultato di una ricerca artistica che unisce riflessione e azione, impeto e meditazione. L'artista documenta il suo processo creativo nei suoi "taccuini", visibili in mostra, una sorta di black box di elaborazione progettuale dove le idee prendono forma. La scultura non è solo il risultato finale, ma un processo continuo in cui la riflessione filosofica, densa e totalizzante, genera tracce nella materia che si trasformano in immagini interiori.
SWANN ART GALLERY Via Antonio Giuseppe Bertola 29, 10122 - Torino dal martedi al sabato, orari: 12.30-19.00 telefono +39 3332455018 www.swannarte.com info@swannarte.com
23
ottobre 2025
Giovanni Ruggiero – Gott Ist Tot
Dal 23 ottobre al 19 novembre 2025
arte contemporanea
Location
Swann Art Gallery
Torino, Via Antonio Bertola, 29/A, (TO)
Torino, Via Antonio Bertola, 29/A, (TO)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 12.30 - 19.00
Vernissage
23 Ottobre 2025, ore 18.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico




