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CODE IN MOTION. Intelligenza artificiale, immagine in movimento e nuove visioni del reale
In un’epoca in cui gli algoritmi non solo calcolano ma creano, CODE IN MOTION propone un’indagine sul confine sfumato tra umano e artificiale attraverso il linguaggio audiovisivo.
Dieci artisti esplorano le potenzialità espressive dell’intelligenza artificiale nel video e nel cinema generativo.
Comunicato stampa
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ai.motion festival
presenta
CODE IN MOTION
Intelligenza artificiale, immagini in movimento e nuove visioni del reale
a cura di Chiara Canali
Roberto Beragnoli - Alessandra Condello - Giuliana Cunéaz - Fabio Giampietro - Kamilia Kard - Manuel Macadamia - Andrea Meregalli - Martin Romeo - Skygolpe - Vandalo Ruins
Vernissage 10 ottobre ore 19.00
Dal 10 al 14 ottobre 2025, dalle 10.00 alle 20.00
Domenica chiuso.
Spazio The Bridge, Università IULM
via Carlo Bo 7, Milano
Ingresso libero
In occasione di AI.motion, il festival cinematografico italiano dedicato al cinema generato con l'intelligenza artificiale, che si terrà il 10 e l’11 ottobre 2025 presso l'Università IULM di Milano, si inaugura il progetto espositivo «CODE IN MOTION. Intelligenza artificiale, immagine in movimento e nuove visioni del reale» a cura di Chiara Canali.
In un’epoca in cui gli algoritmi non solo calcolano, ma creano, CODE IN MOTION propone un’indagine sul confine sfumato tra umano e artificiale attraverso il linguaggio audiovisivo. La mostra riunisce una decina di artisti internazionali che esplorano le potenzialità espressive dell’intelligenza artificiale nel video, nel cinema generativo e nell'immagine in movimento.
Gli artisti invitati sono: Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Giuliana Cunéaz, Fabio Giampietro, Kamilia Kard, Manuel Macadamia, Andrea Meregalli, Martin Romeo, Skygolpe, Vandalo Ruins.
Attraverso video, installazioni, performance e progetti multimediali, gli artisti mettono in dialogo immagini in movimento, algoritmi e nuove forme di narrazione. Le opere, che spaziano dalla sperimentazione testuale alla visualizzazione algoritmica, offrono visioni inedite e perturbanti del reale, interrogando autorialità, memoria, identità e realtà. Come si trasforma il processo creativo quando l’intelligenza è condivisa? Dove inizia e dove finisce l’intento umano?
CODE IN MOTION non si limita a presentare l’uso dell’IA come strumento, ma apre uno spazio critico per riflettere sulle implicazioni estetiche, etiche e politiche che queste nuove tecnologie portano con sé. L’immagine diventa dinamica, fluida, incerta — proprio come i codici che la generano.
Il festival e la mostra sono un progetto dell'Università Iulm, con la direzione artistica dell'associazione Neural Network.
GLI ARTISTI E LE OPERE
Roberto Beragnoli in Viaggio in Italia costruisce un falso archivio televisivo anni ’60 interamente generato da AI. Tra storia, complotti e glitch, l’opera riflette sul rapporto tra memoria collettiva, identità nazionale e finzione algoritmica.
Alessandra Condello presenta una serie di quattro video generati con intelligenza artificiale che reinterpretano il folklore delle aree montane italiane. Maschere, riti e paesaggi emergono in visioni ibride e oniriche, dove tradizione e tecnologia si fondono in una nuova estetica postumana.
Giuliana Cunéaz con La belle au bois dormant invita lo spettatore a sdraiarsi su un letto-scultura e generare immagini personalizzate tramite AI. Ogni esperienza diventa un’opera unica e irripetibile, che fonde segno e sogno.
Fabio Giampietro presenta un flusso video generato da AI a partire dai suoi dipinti urbani, che si dissolvono e rigenerano in un organismo fluido e post-umano. Proiettata all’interno di una storica TV Brionvega, l’opera intreccia pittura, algoritmo e segnale analogico in un cortocircuito visivo in continuo divenire.
Kamilia Kard in HERbarium – Dancing for an AI mette in scena una coreografia condivisa tra performer e piante velenose 3D animate dall’AI. L’opera esplora i legami tra femminilità, stregoneria e intelligenza artificiale, generando una danza perturbante tra umano e artificiale.
Manuel Macadamia ha ideato Sunset AI World un progetto di storytelling immersivo che esplora il rapporto tra umanità, tecnologia e futuro. Attraverso un ciclo narrativo di dodici episodi (2024–2121), racconta l’autogenerazione di un’intelligenza artificiale sincronica }•{ sincronica.
Andrea Meregalli con Effetti AI_ndesiderati trasforma il linguaggio clinico di un foglietto illustrativo di un farmaco antidepressivo in immagini perturbanti. L’AI genera visioni inquietanti che interrogano il rapporto tra follia, dolore e rappresentazione algoritmica.
Martin Romeo con Atmosphere realizza una scultura interattiva in marmo che reagisce in tempo reale ai dati sulle emissioni di CO₂. Neon, video e luce trasformano la materia in un dispositivo sensibile che unisce arte, scienza e sostenibilità.
Skygolpe propone CONTACT, un cortometraggio AI-based che rielabora il gesto iconico della Creazione di Adamo. Mani umane e robotiche si sfiorano senza fondersi, evocando tensione e interrogativi sull’autorialità nell’era postumana.
Vandalo Ruins presenta Dark Tales, un esperimento esistenzialista tra letteratura, fotografia e AI. Un teatro digitale intreccia sentimenti personali espansi in storie surreali, invitando il pubblico a contribuire a una narrazione collettiva in continua ricerca di senso.
INFO
Titolo mostra: CODE IN MOTION. Intelligenza artificiale, immagini in movimento e nuove visioni del reale
A cura di: Chiara Canali
Date: 10 - 14 ottobre 2025
Orari: dalle 10.00 alle 20.00. Domenica chiuso.
Luogo: Università IULM, Milano
Nell’ambito di: AI.motion – Festival del cinema generato con intelligenza artificiale
Ingresso libero
Per ulteriori informazioni: artcompanyitalia@gmail.com
presenta
CODE IN MOTION
Intelligenza artificiale, immagini in movimento e nuove visioni del reale
a cura di Chiara Canali
Roberto Beragnoli - Alessandra Condello - Giuliana Cunéaz - Fabio Giampietro - Kamilia Kard - Manuel Macadamia - Andrea Meregalli - Martin Romeo - Skygolpe - Vandalo Ruins
Vernissage 10 ottobre ore 19.00
Dal 10 al 14 ottobre 2025, dalle 10.00 alle 20.00
Domenica chiuso.
Spazio The Bridge, Università IULM
via Carlo Bo 7, Milano
Ingresso libero
In occasione di AI.motion, il festival cinematografico italiano dedicato al cinema generato con l'intelligenza artificiale, che si terrà il 10 e l’11 ottobre 2025 presso l'Università IULM di Milano, si inaugura il progetto espositivo «CODE IN MOTION. Intelligenza artificiale, immagine in movimento e nuove visioni del reale» a cura di Chiara Canali.
In un’epoca in cui gli algoritmi non solo calcolano, ma creano, CODE IN MOTION propone un’indagine sul confine sfumato tra umano e artificiale attraverso il linguaggio audiovisivo. La mostra riunisce una decina di artisti internazionali che esplorano le potenzialità espressive dell’intelligenza artificiale nel video, nel cinema generativo e nell'immagine in movimento.
Gli artisti invitati sono: Roberto Beragnoli, Alessandra Condello, Giuliana Cunéaz, Fabio Giampietro, Kamilia Kard, Manuel Macadamia, Andrea Meregalli, Martin Romeo, Skygolpe, Vandalo Ruins.
Attraverso video, installazioni, performance e progetti multimediali, gli artisti mettono in dialogo immagini in movimento, algoritmi e nuove forme di narrazione. Le opere, che spaziano dalla sperimentazione testuale alla visualizzazione algoritmica, offrono visioni inedite e perturbanti del reale, interrogando autorialità, memoria, identità e realtà. Come si trasforma il processo creativo quando l’intelligenza è condivisa? Dove inizia e dove finisce l’intento umano?
CODE IN MOTION non si limita a presentare l’uso dell’IA come strumento, ma apre uno spazio critico per riflettere sulle implicazioni estetiche, etiche e politiche che queste nuove tecnologie portano con sé. L’immagine diventa dinamica, fluida, incerta — proprio come i codici che la generano.
Il festival e la mostra sono un progetto dell'Università Iulm, con la direzione artistica dell'associazione Neural Network.
GLI ARTISTI E LE OPERE
Roberto Beragnoli in Viaggio in Italia costruisce un falso archivio televisivo anni ’60 interamente generato da AI. Tra storia, complotti e glitch, l’opera riflette sul rapporto tra memoria collettiva, identità nazionale e finzione algoritmica.
Alessandra Condello presenta una serie di quattro video generati con intelligenza artificiale che reinterpretano il folklore delle aree montane italiane. Maschere, riti e paesaggi emergono in visioni ibride e oniriche, dove tradizione e tecnologia si fondono in una nuova estetica postumana.
Giuliana Cunéaz con La belle au bois dormant invita lo spettatore a sdraiarsi su un letto-scultura e generare immagini personalizzate tramite AI. Ogni esperienza diventa un’opera unica e irripetibile, che fonde segno e sogno.
Fabio Giampietro presenta un flusso video generato da AI a partire dai suoi dipinti urbani, che si dissolvono e rigenerano in un organismo fluido e post-umano. Proiettata all’interno di una storica TV Brionvega, l’opera intreccia pittura, algoritmo e segnale analogico in un cortocircuito visivo in continuo divenire.
Kamilia Kard in HERbarium – Dancing for an AI mette in scena una coreografia condivisa tra performer e piante velenose 3D animate dall’AI. L’opera esplora i legami tra femminilità, stregoneria e intelligenza artificiale, generando una danza perturbante tra umano e artificiale.
Manuel Macadamia ha ideato Sunset AI World un progetto di storytelling immersivo che esplora il rapporto tra umanità, tecnologia e futuro. Attraverso un ciclo narrativo di dodici episodi (2024–2121), racconta l’autogenerazione di un’intelligenza artificiale sincronica }•{ sincronica.
Andrea Meregalli con Effetti AI_ndesiderati trasforma il linguaggio clinico di un foglietto illustrativo di un farmaco antidepressivo in immagini perturbanti. L’AI genera visioni inquietanti che interrogano il rapporto tra follia, dolore e rappresentazione algoritmica.
Martin Romeo con Atmosphere realizza una scultura interattiva in marmo che reagisce in tempo reale ai dati sulle emissioni di CO₂. Neon, video e luce trasformano la materia in un dispositivo sensibile che unisce arte, scienza e sostenibilità.
Skygolpe propone CONTACT, un cortometraggio AI-based che rielabora il gesto iconico della Creazione di Adamo. Mani umane e robotiche si sfiorano senza fondersi, evocando tensione e interrogativi sull’autorialità nell’era postumana.
Vandalo Ruins presenta Dark Tales, un esperimento esistenzialista tra letteratura, fotografia e AI. Un teatro digitale intreccia sentimenti personali espansi in storie surreali, invitando il pubblico a contribuire a una narrazione collettiva in continua ricerca di senso.
INFO
Titolo mostra: CODE IN MOTION. Intelligenza artificiale, immagini in movimento e nuove visioni del reale
A cura di: Chiara Canali
Date: 10 - 14 ottobre 2025
Orari: dalle 10.00 alle 20.00. Domenica chiuso.
Luogo: Università IULM, Milano
Nell’ambito di: AI.motion – Festival del cinema generato con intelligenza artificiale
Ingresso libero
Per ulteriori informazioni: artcompanyitalia@gmail.com
10
ottobre 2025
CODE IN MOTION. Intelligenza artificiale, immagine in movimento e nuove visioni del reale
Dal 10 al 14 ottobre 2025
arte contemporanea
Location
IULM
Milano, Via Carlo Bo, 1, (Milano)
Milano, Via Carlo Bo, 1, (Milano)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 20.00.
Domenica chiuso.
Vernissage
10 Ottobre 2025, 19.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Sponsor
Patrocini










