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Francesco Carone – La Tigre
Il tempo, il suo fluire inesorabile, la finitezza umana e il tentativo illusorio di opporsi a questa severa sorte, sono al centro del lavoro di Francesco Carone e, anche nello spazio espositivo dell’ex-Edicola, l’artista declina questi suoi fantasmi in un’installazione appositamente progettata.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 11 ottobre dalle ore 11:30 sarà inaugurata La Tigre, l'installazione site specific dell’artista Francesco Carone.
Quinto progetto ospitato all’ex-Edicola, lo spazio espositivo dell’associazione Giallo Menta in via Quinto Settano a Siena.
Partendo visivamente dalla fascinazione per le Spelonche, le grotte artificiali manieriste tanto care all’artista per il loro confondere e mistificare finzione artistica e realtà naturale, Carone velocemente se ne allontana (certamente non sul piano filosofico) per arrivare a mediare il titolo per la sua installazione da un passo della ‘Nuova confutazione del tempo’ di Jorge Luis Borges, pubblicata nel 1960 nella raccolta ‘Altre Inquisizioni’, che a sua volta traduceva in poesia i concetti espressi da Martin Heidegger in ‘Essere e Tempo’:
Il tempo è un fiume che mi trascina,
ma sono io quel fiume;
è una tigre che mi divora,
ma sono io quella tigre;
è un fuoco che mi consuma,
ma sono io quel fuoco.
Il tempo, il suo fluire inesorabile, la finitezza umana e il tentativo illusorio di opporsi a questa severa, ma anche necessaria, sorte sono, come sempre, al centro del lavoro di Francesco Carone e, anche nello spazio espositivo dell'ex-Edicola, l’artista declina questi suoi fantasmi in un'installazione progettata appositamente per questo spazio.
Le parole del poeta argentino, nell’intervento di Francesco Carone si trasformano nei gesti di un processo artistico: dal fondo del fiume si ricava l’argilla e il fuoco è indispensabile per rendere irrevocabile la forma impressa. Tra il fiume e il fuoco, Borges pone una tigre, la cui ferocia auto-distruttiva sembra assomigliare al demone urgente che stringe all’angolo l’artista.
Biografia dell’artista
Francesco Carone (Siena,1975) Lavora principalmente con la scultura, realizzando opere di natura spiccatamente poetica e visionaria in cui fonde esperienze intime personali a colti rimandi alla storia dell'arte, alla mitologia e alla letteratura, in una sorta di esercizio psicanalitico involontario. Le sue opere ruotano attorno a temi ricorrenti quali, solo per citarne alcuni, le tempeste, le stelle, gli idoli, l'erotismo, il dettaglio, il dubbio, il subconscio, la caducità umana riscattata dalla bellezza.
Alle pratiche più tradizionali, affianca progetti collaborativi più complessi dove i concetti di opera, collezione, museo e allestimento convergono in varie forme. Tra questi vale la pena ricordare Tempo Zulu, progetto con cui da anni vengono invitati artisti e operatori culturali a lasciare un contributo permanente inciso sulla pavimentazione delle vie del centro storico di Siena e TITOLO l'edito inedito, opera/mostra/biblioteca itinerante, suddivisa in dieci 'capitoli'.
Ha fondato e dirige, insieme ad Eugenia Vanni, il Museo d'Inverno, uno spazio a programmazione stagionale in cui vengono invitati artisti nazionali ed internazionali di varie generazioni a presentare una selezione di opere altrui, provenienti dalle loro collezioni private.
Le sue opere sono conservate in alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed estere, compresa la Farnesina del Ministero degli Esteri a Roma.
La Tigre fa parte del progetto di welfare culturale close-UP che si propone di dare la possibilità ai giovani partecipanti di affacciarsi alla cultura e al mondo dell'arte visiva attraverso lo sguardo di artisti che utilizzeranno la loro pratica come veicolo di avvicinamento.
Il progetto intende coinvolgere attivamente studenti e artisti, promuovendo la formazione, l'inclusione, e lo fa attraverso un processo di mediazione culturale in cui gli artisti diventano traduttori dei linguaggi antichi custoditi nella Pinacoteca Nazionale di Siena e nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena, trasponendoli e rendendoli accessibili nella contemporaneità.
Il progetto close-UP è realizzato grazie al contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell'ambito del bando del Community Hub “Vie d’uscita culturali”, e in partenariato con Musei Nazionali di Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena e la Cooperativa Sociale Promocultura.
Il progetto La Tigre è inoltre realizzato all'interno del progetto ex-Edicola con il contributo di Regione Toscana e Giovanisì grazie al bando Toscanaincontemporanea2025.
Quinto progetto ospitato all’ex-Edicola, lo spazio espositivo dell’associazione Giallo Menta in via Quinto Settano a Siena.
Partendo visivamente dalla fascinazione per le Spelonche, le grotte artificiali manieriste tanto care all’artista per il loro confondere e mistificare finzione artistica e realtà naturale, Carone velocemente se ne allontana (certamente non sul piano filosofico) per arrivare a mediare il titolo per la sua installazione da un passo della ‘Nuova confutazione del tempo’ di Jorge Luis Borges, pubblicata nel 1960 nella raccolta ‘Altre Inquisizioni’, che a sua volta traduceva in poesia i concetti espressi da Martin Heidegger in ‘Essere e Tempo’:
Il tempo è un fiume che mi trascina,
ma sono io quel fiume;
è una tigre che mi divora,
ma sono io quella tigre;
è un fuoco che mi consuma,
ma sono io quel fuoco.
Il tempo, il suo fluire inesorabile, la finitezza umana e il tentativo illusorio di opporsi a questa severa, ma anche necessaria, sorte sono, come sempre, al centro del lavoro di Francesco Carone e, anche nello spazio espositivo dell'ex-Edicola, l’artista declina questi suoi fantasmi in un'installazione progettata appositamente per questo spazio.
Le parole del poeta argentino, nell’intervento di Francesco Carone si trasformano nei gesti di un processo artistico: dal fondo del fiume si ricava l’argilla e il fuoco è indispensabile per rendere irrevocabile la forma impressa. Tra il fiume e il fuoco, Borges pone una tigre, la cui ferocia auto-distruttiva sembra assomigliare al demone urgente che stringe all’angolo l’artista.
Biografia dell’artista
Francesco Carone (Siena,1975) Lavora principalmente con la scultura, realizzando opere di natura spiccatamente poetica e visionaria in cui fonde esperienze intime personali a colti rimandi alla storia dell'arte, alla mitologia e alla letteratura, in una sorta di esercizio psicanalitico involontario. Le sue opere ruotano attorno a temi ricorrenti quali, solo per citarne alcuni, le tempeste, le stelle, gli idoli, l'erotismo, il dettaglio, il dubbio, il subconscio, la caducità umana riscattata dalla bellezza.
Alle pratiche più tradizionali, affianca progetti collaborativi più complessi dove i concetti di opera, collezione, museo e allestimento convergono in varie forme. Tra questi vale la pena ricordare Tempo Zulu, progetto con cui da anni vengono invitati artisti e operatori culturali a lasciare un contributo permanente inciso sulla pavimentazione delle vie del centro storico di Siena e TITOLO l'edito inedito, opera/mostra/biblioteca itinerante, suddivisa in dieci 'capitoli'.
Ha fondato e dirige, insieme ad Eugenia Vanni, il Museo d'Inverno, uno spazio a programmazione stagionale in cui vengono invitati artisti nazionali ed internazionali di varie generazioni a presentare una selezione di opere altrui, provenienti dalle loro collezioni private.
Le sue opere sono conservate in alcune delle più prestigiose collezioni italiane ed estere, compresa la Farnesina del Ministero degli Esteri a Roma.
La Tigre fa parte del progetto di welfare culturale close-UP che si propone di dare la possibilità ai giovani partecipanti di affacciarsi alla cultura e al mondo dell'arte visiva attraverso lo sguardo di artisti che utilizzeranno la loro pratica come veicolo di avvicinamento.
Il progetto intende coinvolgere attivamente studenti e artisti, promuovendo la formazione, l'inclusione, e lo fa attraverso un processo di mediazione culturale in cui gli artisti diventano traduttori dei linguaggi antichi custoditi nella Pinacoteca Nazionale di Siena e nel Gabinetto delle Stampe e dei Disegni della Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena, trasponendoli e rendendoli accessibili nella contemporaneità.
Il progetto close-UP è realizzato grazie al contributo di Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell'ambito del bando del Community Hub “Vie d’uscita culturali”, e in partenariato con Musei Nazionali di Siena, Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena e la Cooperativa Sociale Promocultura.
Il progetto La Tigre è inoltre realizzato all'interno del progetto ex-Edicola con il contributo di Regione Toscana e Giovanisì grazie al bando Toscanaincontemporanea2025.
11
ottobre 2025
Francesco Carone – La Tigre
Dall'undici ottobre al 15 novembre 2025
arte contemporanea
Location
ex-Edicola
Siena, Via Quinto Settano, 27, (SI)
Siena, Via Quinto Settano, 27, (SI)
Orario di apertura
tutti i giorni - h24
Vernissage
11 Ottobre 2025, dalle 11:30 alle 19:00
dalle 17:00 alle 19:00 con la presenza dell'artista
Sito web
Autore
Produzione organizzazione




