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Dream Baby Dream – A journey into female identity
Mostra collettiva che affronta il tema dell’identità femminile contemporanea attraverso l’arte, la fotografia, la scultura, l’illustrazione, la moda
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Titolo : DREAM BABY DREAM
Ideazione e curatela : Tiziana Sanzone
Mostra collettiva autori contemporanei
Dal 18 ottobre 2025 a 20 gennaio 2026
Opening : sabato 18 ottobre 2025 ore 18:00
Sede: Big Eyes Art Gallery
C/o Fabrica Features
Strada Maggiore 7/e Bologna Italy
biegeyesartgallerybologna@gmail.com
IG: bigeyes.artgallery
Elenco artisti proposti:
GIUSEPPE PALMISANO
INGRID PICCININI
FRANCESCA CERFEDA
IDA KVIST
DIEDERIK PIERANI
La mostra collettiva DREAM BABY DREAM: a journey into female identity, ideata da Tiziana Sanzone, curatrice della galleria Big Eyes Art Gallery di Bologna (ITALIA) nasce dalla suggestione ispirata dall’omonimo brano della synth-punk band Suicide dal riff indolente e nichilista che restituisce il tenore esistenzialista di questo viaggio
Il tema del femminile e quello del sogno sono i due poli attorno a cui graviterà questa narrazione.
DREAM BABY DREAM è un gineceo contemporaneo sospeso fra favola e poca, davvero poca realtà.
Un luogo che racconta di figure femminili appena accennate, surreali, sfuggenti.
Un tentativo di rappresentazione che parte dall’istanza fondamentale che perdersi in un territorio senza coordinate precise è la condizione necessaria per intraprendere questo viaggio.
La mostra collettiva rappresenterà l’arte, la moda ed il costume, l’illustrazione, la fotografia, la scultura contemporanea sviluppandosi in un viaggio che toccherà alcuni temi cardine:
LA RICERCA -Giuseppe Palmisano
LA FORMA – Ida Kvist
LO SPIRITO – Ingrid Piccinini
LA CURA -Francesca Cerfeda
LO SPAZIO -Diederik Pierani
LA RICERCA
GIUSEPPE PALMISANO in arte IOSONOPIPO -fotografo
I suoi celeberrimi scatti sembrano scene tratte da pièce teatrali domestiche, surreali e non sense.
I colori pastello, gli interni accuratamente allestiti fanno da scenario ad esistenze inquiete alla ricerca di una nuova dimensione del se che sta al di sotto della superficie delle cose. Attivando il meccanismo del camuffamento o, meglio dell’occultazione, il volto dei soggetti sprofonda in un tempo ed uno spazio indefinito.
LO SPIRITO
INGRID PICCININI-artista e studentessa dell’ Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il folklore dell’est Europa mixato ad una forma pittorica evanescente racconta la provvisorietà di esistenze femminili melliflue e misteriose.
Queste figure rappresentate ora singolarmente ora come gruppi di donne, sorta di fantasmi o dee sognanti, sembrano affiorare dagli abissi di un inconscio collettivo.
Non definite e non definibili, nate dalla alchimia fra colori ad olio stemperati in acqua, sviluppano una parvenza di figura dai colori folk-pop.
Come delle sindoni trattengono solo temporaneamente istantanee di vita o frammenti di memorie lontane di donne arcaiche.
I colori usati come suggestioni, palette elettriche che rappresentano in certo senso il gusto di Ingrid per l’ ”est-pop” ed il volontario utilizzo di una tela grezza non trattata, enfatizzano la componente teatrale assistendo ad una sorta di proiezione fanè e caduca.
LA CURA
FRANCESCA CERFEDA-artista visiva e curatrice
Come si può sognare ad occhi aperti? Certamente sarà necessaria una buona quantità di favole popolate da personaggi mitologici e fantastici.
Ed eccole qui le misteriose creature di Francesca Cerfeda: banchi di sirene e fate, e sculturine in ceramica effimere come bambole da stingere al cuore fra le lenzuola augurandosi di fare bei sogni.
Le origini partenopee di Francesca Cerfeda ed una dote da preveggente ereditata dalla nonna materna fanno in modo che creature arcaiche inventate dagli uomini millenni fa, diventino delle sciamane guaritrici, pura materia di ceramica emozionale. Colori, forme e suggestioni diluite in forma di acquerelli su carta diventano il passaporto per una terra magica che cura l’anima e appaga la vista.
LA FORMA
IDA KVIST- grafica, fashion illustrator e pittrice.
Cosa raccontano le ragazze quando indossano un capo d’abbigliamento? Quale personaggio vogliono interpretare? Nella carrellata di frames prodotti in guazzo su carta da Ida Kvist illustratrice di moda di origini svedesi, gli accessori sono gli attori principali e parlano al posto di chi li indossa
Le palette di colori ricordano anche qui una dimensione onirica piuttosto che una narrazione veritiera.. ”E’ tutta una questione di stile!” si potrebbe esclamare in questo caso.
E lo stile scelto per esporre queste immagini è quello di grandi vele di carta dipinte che, calate dal soffitto come quinte teatrali, tratteranno immagini sottratte al linguaggio cinematografico, grazie a cuts audaci e primi piani coraggiosi per cercare di svelare le identità femminili che si nascondono dietro queste maschere, celate da accessori moda-feticcio, da dettagli di dress code dai colori sorbetto nordeuropei .
LO SPAZIO-TEMPO
DIEDERIK PIERANI-illustratore e compositore di musica contemporanea
Due luoghi: una scena in interno, una in esterno; due tempi: il giorno e la notte; due donne: due amiche o sorelle o qualcos’altro.
Diederik ha realizzato due scene che rendono omaggio ad un tempo sospeso.
L’otium praticato come esercizio di libertà che trascende il “qui ed ora” si cristallizza come frammento di benessere sospeso. Il segno della matita non lineare, “spezzato” ha la precisa missione di rendere omaggio all’arte medievale grazie anche alla mancanza, per esempio, di una prospettiva realistica.
Partendo da radici lontane che affondano in rappresentazioni di impianto quasi sacro, la connotazione dello spazio- tempo è trascendente, immersa nella quiete e nell’intensità dei rapporti umani.
.
Note della curatrice:
Sospesa tra realtà e sogno, privata dei classici canoni di bellezza, la nuova mitologia che ho cercato di proporre incanta e sconvolge, seduce e lascia perplessi.
Materia per sua natura, vasta e multidisciplinare, oggetto di innumerevoli cambiamenti e trasformazioni nella forma e nelle sue implicazioni filosofiche, morali e di costume, l’identità femminile di DREAM BABY DREAM cerca di sfuggire a qualsivoglia cliché.
Lo spettatore verrà sedotto dalla rappresentazione di una moltitudine di donne fantastiche, muse e sirene, la cui femminilità “non ortodossa” trasuderà da ogni centimetro quadrato di tela dipinta, di carta inchiostrata, di pellicola impressionata.
EXHIBITION DETAILS
Titolo : DREAM BABY DREAM
Ideazione e curatela : Tiziana Sanzone
Mostra collettiva autori contemporanei
Dal 18 ottobre 2025 a 20 gennaio 2026
Opening : sabato 18 ottobre 2025 ore 18:00
Sede: Big Eyes Art Gallery
c/o Fabrica Features
Strada Maggiore 7/e bologna Italy
biegeyesartgallerybologna@gmail.com
IG: bigeyes.artgallery
Per info
GALLERIA D'ARTE BIG EYES
Curatrice : Tiziana Sanzone
Strada maggiore 7/e
40125 Bologna
@bigeyes.artgallery
Tel 327.142.42.42
Whatsapp business 328.855.87.14
Ideazione e curatela : Tiziana Sanzone
Mostra collettiva autori contemporanei
Dal 18 ottobre 2025 a 20 gennaio 2026
Opening : sabato 18 ottobre 2025 ore 18:00
Sede: Big Eyes Art Gallery
C/o Fabrica Features
Strada Maggiore 7/e Bologna Italy
biegeyesartgallerybologna@gmail.com
IG: bigeyes.artgallery
Elenco artisti proposti:
GIUSEPPE PALMISANO
INGRID PICCININI
FRANCESCA CERFEDA
IDA KVIST
DIEDERIK PIERANI
La mostra collettiva DREAM BABY DREAM: a journey into female identity, ideata da Tiziana Sanzone, curatrice della galleria Big Eyes Art Gallery di Bologna (ITALIA) nasce dalla suggestione ispirata dall’omonimo brano della synth-punk band Suicide dal riff indolente e nichilista che restituisce il tenore esistenzialista di questo viaggio
Il tema del femminile e quello del sogno sono i due poli attorno a cui graviterà questa narrazione.
DREAM BABY DREAM è un gineceo contemporaneo sospeso fra favola e poca, davvero poca realtà.
Un luogo che racconta di figure femminili appena accennate, surreali, sfuggenti.
Un tentativo di rappresentazione che parte dall’istanza fondamentale che perdersi in un territorio senza coordinate precise è la condizione necessaria per intraprendere questo viaggio.
La mostra collettiva rappresenterà l’arte, la moda ed il costume, l’illustrazione, la fotografia, la scultura contemporanea sviluppandosi in un viaggio che toccherà alcuni temi cardine:
LA RICERCA -Giuseppe Palmisano
LA FORMA – Ida Kvist
LO SPIRITO – Ingrid Piccinini
LA CURA -Francesca Cerfeda
LO SPAZIO -Diederik Pierani
LA RICERCA
GIUSEPPE PALMISANO in arte IOSONOPIPO -fotografo
I suoi celeberrimi scatti sembrano scene tratte da pièce teatrali domestiche, surreali e non sense.
I colori pastello, gli interni accuratamente allestiti fanno da scenario ad esistenze inquiete alla ricerca di una nuova dimensione del se che sta al di sotto della superficie delle cose. Attivando il meccanismo del camuffamento o, meglio dell’occultazione, il volto dei soggetti sprofonda in un tempo ed uno spazio indefinito.
LO SPIRITO
INGRID PICCININI-artista e studentessa dell’ Accademia di Belle Arti di Bologna.
Il folklore dell’est Europa mixato ad una forma pittorica evanescente racconta la provvisorietà di esistenze femminili melliflue e misteriose.
Queste figure rappresentate ora singolarmente ora come gruppi di donne, sorta di fantasmi o dee sognanti, sembrano affiorare dagli abissi di un inconscio collettivo.
Non definite e non definibili, nate dalla alchimia fra colori ad olio stemperati in acqua, sviluppano una parvenza di figura dai colori folk-pop.
Come delle sindoni trattengono solo temporaneamente istantanee di vita o frammenti di memorie lontane di donne arcaiche.
I colori usati come suggestioni, palette elettriche che rappresentano in certo senso il gusto di Ingrid per l’ ”est-pop” ed il volontario utilizzo di una tela grezza non trattata, enfatizzano la componente teatrale assistendo ad una sorta di proiezione fanè e caduca.
LA CURA
FRANCESCA CERFEDA-artista visiva e curatrice
Come si può sognare ad occhi aperti? Certamente sarà necessaria una buona quantità di favole popolate da personaggi mitologici e fantastici.
Ed eccole qui le misteriose creature di Francesca Cerfeda: banchi di sirene e fate, e sculturine in ceramica effimere come bambole da stingere al cuore fra le lenzuola augurandosi di fare bei sogni.
Le origini partenopee di Francesca Cerfeda ed una dote da preveggente ereditata dalla nonna materna fanno in modo che creature arcaiche inventate dagli uomini millenni fa, diventino delle sciamane guaritrici, pura materia di ceramica emozionale. Colori, forme e suggestioni diluite in forma di acquerelli su carta diventano il passaporto per una terra magica che cura l’anima e appaga la vista.
LA FORMA
IDA KVIST- grafica, fashion illustrator e pittrice.
Cosa raccontano le ragazze quando indossano un capo d’abbigliamento? Quale personaggio vogliono interpretare? Nella carrellata di frames prodotti in guazzo su carta da Ida Kvist illustratrice di moda di origini svedesi, gli accessori sono gli attori principali e parlano al posto di chi li indossa
Le palette di colori ricordano anche qui una dimensione onirica piuttosto che una narrazione veritiera.. ”E’ tutta una questione di stile!” si potrebbe esclamare in questo caso.
E lo stile scelto per esporre queste immagini è quello di grandi vele di carta dipinte che, calate dal soffitto come quinte teatrali, tratteranno immagini sottratte al linguaggio cinematografico, grazie a cuts audaci e primi piani coraggiosi per cercare di svelare le identità femminili che si nascondono dietro queste maschere, celate da accessori moda-feticcio, da dettagli di dress code dai colori sorbetto nordeuropei .
LO SPAZIO-TEMPO
DIEDERIK PIERANI-illustratore e compositore di musica contemporanea
Due luoghi: una scena in interno, una in esterno; due tempi: il giorno e la notte; due donne: due amiche o sorelle o qualcos’altro.
Diederik ha realizzato due scene che rendono omaggio ad un tempo sospeso.
L’otium praticato come esercizio di libertà che trascende il “qui ed ora” si cristallizza come frammento di benessere sospeso. Il segno della matita non lineare, “spezzato” ha la precisa missione di rendere omaggio all’arte medievale grazie anche alla mancanza, per esempio, di una prospettiva realistica.
Partendo da radici lontane che affondano in rappresentazioni di impianto quasi sacro, la connotazione dello spazio- tempo è trascendente, immersa nella quiete e nell’intensità dei rapporti umani.
.
Note della curatrice:
Sospesa tra realtà e sogno, privata dei classici canoni di bellezza, la nuova mitologia che ho cercato di proporre incanta e sconvolge, seduce e lascia perplessi.
Materia per sua natura, vasta e multidisciplinare, oggetto di innumerevoli cambiamenti e trasformazioni nella forma e nelle sue implicazioni filosofiche, morali e di costume, l’identità femminile di DREAM BABY DREAM cerca di sfuggire a qualsivoglia cliché.
Lo spettatore verrà sedotto dalla rappresentazione di una moltitudine di donne fantastiche, muse e sirene, la cui femminilità “non ortodossa” trasuderà da ogni centimetro quadrato di tela dipinta, di carta inchiostrata, di pellicola impressionata.
EXHIBITION DETAILS
Titolo : DREAM BABY DREAM
Ideazione e curatela : Tiziana Sanzone
Mostra collettiva autori contemporanei
Dal 18 ottobre 2025 a 20 gennaio 2026
Opening : sabato 18 ottobre 2025 ore 18:00
Sede: Big Eyes Art Gallery
c/o Fabrica Features
Strada Maggiore 7/e bologna Italy
biegeyesartgallerybologna@gmail.com
IG: bigeyes.artgallery
Per info
GALLERIA D'ARTE BIG EYES
Curatrice : Tiziana Sanzone
Strada maggiore 7/e
40125 Bologna
@bigeyes.artgallery
Tel 327.142.42.42
Whatsapp business 328.855.87.14
18
ottobre 2025
Dream Baby Dream – A journey into female identity
Dal 18 ottobre 2025 al 20 gennaio 2026
arte contemporanea
Location
Big Eyes Art Gallery
Bologna, Strada Maggiore, 7a, (BO)
Bologna, Strada Maggiore, 7a, (BO)
Orario di apertura
da lunedi a sabato
dalle ore 11:00 alle ore 13:00
dalle 16:00 alle 18.30
Vernissage
18 Ottobre 2025, ore 18:00
Sito web
Autore
Curatore
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