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Stefano Cagol -The Iceberg Spell (far far before)
Nell’Anno Internazionale della Preservazione dei Ghiacciai, Cagol presenta due video installazioni e un ambiente sonoro immersivo nati dall’incontro con iceberg di oltre 20.000 anni in Groenlandia. Il ghiaccio diventa testimone del tempo geologico e della fragilità climatica del presente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nell’Anno Internazionale della Preservazione dei Ghiacciai, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2025, il MUDI Museo Diffuso di Lentate sul Seveso presenta The Iceberg Spell (far far before), la mostra personale di Stefano Cagol, a cura di Francesca Guerisoli, in programma dal 18 ottobre al 15 novembre 2025 presso lo Spazio Egidio Isacco.
La mostra si concentra su una delle esperienze più radicali e poetiche della ricerca recente dell’artista: un’immersione nelle distese ghiacciate della Groenlandia, dove, nel marzo 2024, Cagol ha incontrato Iceberg antichi oltre 20.000 anni, portatori di una memoria primordiale e silente. L’artista, noto per il suo lavoro tra arte, scienza e impegno ecologico, ha trasformato questo incontro in un potente racconto visivo e sonoro. Attraverso due video installazioni e un ambiente sonoro immersivo, la mostra restituisce la presenza enigmatica del ghiaccio come testimone del tempo geologico e della fragilità climatica del nostro presente.
IL PERCORSO
All’ingresso del museo, una torre bianca si erge al centro della sala, simbolo silenzioso e monolitico: uno spazio vuoto che cattura l’attenzione e invita alla contemplazione. Nella Sala Blu, prende forma una video-installazione, un’opera densa e ipnotica in cui il ghiaccio diventa materia viva e pulsante.
L’ambiente si fa ancora più avvolgente grazie a un’articolata installazione audio diffusa nelle sale: un paesaggio sonoro registrato direttamente tra i ghiacci groenlandesi, dove lo scricchiolio, il fragore e il respiro del ghiaccio si fondono in una colonna sonora naturale e perturbante. Un suono ambientale che trasporta il visitatore in uno spazio altro, tra lo scorrere del tempo e il battito del pianeta.
Completano il percorso visivo vinili stampati con immagini della Groenlandia, applicati sulle superfici vetrate delle porte e delle finestre laterali, come frammenti di un paesaggio ormai in trasformazione, che irrompe nello spazio espositivo come una visione sfocata, sul punto di dissolversi.
Con The Iceberg Spell (far far before), Stefano Cagol ci conduce in un viaggio sensoriale e metaforico tra le crepe della memoria del pianeta. Un’esperienza che è al tempo stesso testimonianza, riflessione e monito, in sintonia con l’urgenza ambientale globale.
IL CONTESTO ISTITUZIONALE
Il 2025 è stato proclamato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Preservazione dei Ghiacciai (International Year of Glaciers’ Preservation) con risoluzione A/RES/77/158, adottata il 14 dicembre 2022. L’iniziativa, co-facilitata da UNESCO e Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), mira a sensibilizzare sull'importanza vitale dei ghiacciai per il clima, il ciclo idrico e la sicurezza ambientale globale, e sulle conseguenze drammatiche della loro rapida scomparsa.
BIOGRAFIA
Stefano Cagol (Trento, 1969) è un artista visivo italiano. Ha partecipato a Noor Riyadh 2024, 59ª, 55ª e 54ª Biennale di Venezia, 3ª e 2ª Biennale OFF Cairo, Manifesta 11 Zurigo, 14ª Curitiba Biennale, 1ª Xinjiang Biennale e 1ª Singapore Biennale. Ha tenuto personali al MAC Lissone, CCA Tel Aviv, MA*GA, Galleria Civica Trento, ZKM Karlsruhe e Mart. Ha vinto due volte Italian Council 2019 e 2023. È direttore artistico di Castel Belasi – Art Eco Thought e fondatore della Collezione Antropocene MUSE ottenendo il PAC Piano per l’Arte Contemporanea per la creazione della stessa. Ha studiato a Brera e ottenuto una post-doc fellowship del governo canadese alla Ryerson University di Toronto.
La mostra si concentra su una delle esperienze più radicali e poetiche della ricerca recente dell’artista: un’immersione nelle distese ghiacciate della Groenlandia, dove, nel marzo 2024, Cagol ha incontrato Iceberg antichi oltre 20.000 anni, portatori di una memoria primordiale e silente. L’artista, noto per il suo lavoro tra arte, scienza e impegno ecologico, ha trasformato questo incontro in un potente racconto visivo e sonoro. Attraverso due video installazioni e un ambiente sonoro immersivo, la mostra restituisce la presenza enigmatica del ghiaccio come testimone del tempo geologico e della fragilità climatica del nostro presente.
IL PERCORSO
All’ingresso del museo, una torre bianca si erge al centro della sala, simbolo silenzioso e monolitico: uno spazio vuoto che cattura l’attenzione e invita alla contemplazione. Nella Sala Blu, prende forma una video-installazione, un’opera densa e ipnotica in cui il ghiaccio diventa materia viva e pulsante.
L’ambiente si fa ancora più avvolgente grazie a un’articolata installazione audio diffusa nelle sale: un paesaggio sonoro registrato direttamente tra i ghiacci groenlandesi, dove lo scricchiolio, il fragore e il respiro del ghiaccio si fondono in una colonna sonora naturale e perturbante. Un suono ambientale che trasporta il visitatore in uno spazio altro, tra lo scorrere del tempo e il battito del pianeta.
Completano il percorso visivo vinili stampati con immagini della Groenlandia, applicati sulle superfici vetrate delle porte e delle finestre laterali, come frammenti di un paesaggio ormai in trasformazione, che irrompe nello spazio espositivo come una visione sfocata, sul punto di dissolversi.
Con The Iceberg Spell (far far before), Stefano Cagol ci conduce in un viaggio sensoriale e metaforico tra le crepe della memoria del pianeta. Un’esperienza che è al tempo stesso testimonianza, riflessione e monito, in sintonia con l’urgenza ambientale globale.
IL CONTESTO ISTITUZIONALE
Il 2025 è stato proclamato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Preservazione dei Ghiacciai (International Year of Glaciers’ Preservation) con risoluzione A/RES/77/158, adottata il 14 dicembre 2022. L’iniziativa, co-facilitata da UNESCO e Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), mira a sensibilizzare sull'importanza vitale dei ghiacciai per il clima, il ciclo idrico e la sicurezza ambientale globale, e sulle conseguenze drammatiche della loro rapida scomparsa.
BIOGRAFIA
Stefano Cagol (Trento, 1969) è un artista visivo italiano. Ha partecipato a Noor Riyadh 2024, 59ª, 55ª e 54ª Biennale di Venezia, 3ª e 2ª Biennale OFF Cairo, Manifesta 11 Zurigo, 14ª Curitiba Biennale, 1ª Xinjiang Biennale e 1ª Singapore Biennale. Ha tenuto personali al MAC Lissone, CCA Tel Aviv, MA*GA, Galleria Civica Trento, ZKM Karlsruhe e Mart. Ha vinto due volte Italian Council 2019 e 2023. È direttore artistico di Castel Belasi – Art Eco Thought e fondatore della Collezione Antropocene MUSE ottenendo il PAC Piano per l’Arte Contemporanea per la creazione della stessa. Ha studiato a Brera e ottenuto una post-doc fellowship del governo canadese alla Ryerson University di Toronto.
18
ottobre 2025
Stefano Cagol -The Iceberg Spell (far far before)
Dal 18 ottobre al 15 novembre 2025
arte contemporanea
Location
MuDi Museo Diffuso di Lentate sul Seveso / Spazio Egidio Isacco
Lentate sul Seveso, Via D. Aureggi, 25, (MB)
Lentate sul Seveso, Via D. Aureggi, 25, (MB)
Orario di apertura
Giovedì 14:00 - 17:30; Venerdì 9:00 - 12:30; Sabato: 10 -12
Vernissage
18 Ottobre 2025, Ore 17:00
Autore
Curatore
Media partner







