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Prima Londra, poi Parigi, poi New York. È ben scandito, e sempre sovraccarico, l’autunno delle aste internazionali. Anche nell’anno di grazia 2025, senza spasmi, assopito, morigerato. Eppure. Eppure abbondano, negli annunci delle major, i nomi superstar: vedi la collezione di Leonard A. Lauder, presidente emerito di Estée Lauder scomparso la scorsa estate, a novembre Sotheby’s New York scuote il mercato con ventiquattro lotti della sua collezione privata e un incasso previsto di oltre $ 400 milioni. Incluso il ritratto di Elisabeth Lederer ad opera di Gustav Klimt, che da solo potrebbe superare i $ 150 milioni – a mani basse un nuovo record per l’artista austriaco, nonché una delle aggiudicazioni più alte dai tempi d’oro della Paul Allen Collection. Vedi ancora la collezione dei coniugi Robert F. Weis e Patricia G. Ross Weis che dalla controparte Christie’s, sempre a novembre, sempre a New York, promette un bottino di oltre $ 180 milioni– con i diciotto lotti più altisonanti racchiusi in una single-owner sale, come piace al mercato. C’è La lecture (Marie-Thérèse) di Pablo Picasso, con stima su richiesta, ma nell’ordine dei $ 40 milioni; Figure et bouquet (Tête ocre) di Henri Matisse è in catalogo per $ 15-25 milioni; poi Composizione con rosso e blu di Piet Mondrian, che potrebbe raggiungere $ 30 milioni; per chiudere in bellezza, il No. 31 (Yellow Stripe) di Mark Rothko, anno 1958, stima nella regione dei $ 50 milioni. «È al tempo stesso profondamente personale e intrisa di significato storico», dichiara Bonnie Brennan, CEO di Christie’s, a proposito della collezione. Ed è in buona compagnia. Da Sotheby’s, a Londra, il 16 ottobre, vanno all’asta due Bacon e due Rodin, stima complessiva fino a £ 17 milioni, che «esplorarono in modo simile i temi della distorsione fisica, dell’intensità emotiva e della lotta esistenziale» – lo dichiara Alex Branczik, Sotheby’s Chairman and Head of Modern and Contemporary Art, EMEA & Asia. E sempre da Sotheby’s, ma a New York, a novembre, Crowns (Peso Neto) di Jean-Michel Basquiat viene annunciato con una stima monstre di $ 35-45 milioni – vale a dire la stima più alta mai registrata per un dipinto del 1981 dell’artista. «Segna il momento in cui Basquiat si presentò al mondo, gettando le basi per una delle carriere più importanti del XX secolo», afferma Grégoire Billault, Chairman, Contemporary Art, Sotheby’s New York. Ancora e ancora. Tocca a Christie’s la dispersione della collezione dell’italiano Alessandro Grassi quest’autunno, con dieci opere sparpagliate tra i rostri di Parigi, Londra e New York. Nato nel 1942 da padre chimico, tra i fondatori di un’importante azienda produttrice di inchiostri da stampa, fu a sua volta eternamente influenzato dal colore. «È stato sempre molto presente nella mia vita», spiega, «tanto è vero che nella scelta delle opere è proprio il colore, prima di qualsiasi altra cosa… l’elemento determinante». È il filo rosso che unisce Il Grande Quadro Equestre Italiano (1978) di Mario Schifano a Parigi (stima € 150.000-200.000), Study for Chance (2000) di Alex Katz a Londra (stima £ 150.000-200.000), e l’inconfondibile Jackie (1964) di Andy Warhol, destinato alla piazza di New York (stima $ 650.000-850.000). Va sul sicuro Sotheby’s, dopo la vendita da guanti bianchi della collezione Karpidas: a novembre tenta il colpo grosso con una maxi collezione surrealista che include l’autoritratto di Frida Kahlo El sueño (La cama), del 1940, stima $ 40-60 milioni. Ottimamente accompagnato da capolavori di Kay Sage, Remedios Varo, Dorothea Tanning, Salvador Dalí, Max Ernst, René Magritte. «Collezioni di questo calibro e di questo impegno si incontrano forse una volta nella vita», dichiara senza giri di parole Julian Dawes, Sotheby’s Vice Chairman, Head of Impressionist & Modern Art, Americas. Last but not least. Ancora New York – il Rockefeller Center per la precisione, sede di Christie’s – vedrà sfilare i lotti straordinari appartenuti a Elaine Wynn, per un totale brillante di oltre $ 75 milioni. Ocean Park #40 di Richard Diebenkorn (stima $ 15-25 milioni), The Painter Surprised by a Naked Admirer di Lucian Freud (stima $ 15-25 milioni), Sunflower V di Joan Mitchell (stima $ 12-18 milioni). Uno schieramento degno delle più prestigiose sale museali – sempre tutelato da una buona dose di garanzie. Verdetti finali nelle prossime settimane.
L’articolo Giro d’autunno delle aste, tra Parigi, Londra e New York è stato pubblicato sul numero 129 di exibart, distribuito in versione on paper a Ottobre 2025. Scarica la tua copia digitale qui.
















