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Umberto Manzo – Invisibili Trame
“Invisibili Trame“ propone circa 20 opere che l’artista ha realizzato per lo spazio della galleria.
Per Manzo la pittura ha una consistenza fisica, un peso specifico, occupa uno spazio prestabilito: risme di lacerti vengono sigillati all’interno di cassette quadrate in ferro e vetro,come caveuax.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria E3 Arte Contemporanea è lieta di annunciare la personale di
Umberto Manzo.
La mostra “Invisibili Trame“ propone circa 20 opere che l’artista ha realizzato per lo spazio della galleria.
Per Manzo la pittura ha una consistenza fisica, un peso specifico e occupa uno spazio prestabilito: risme di lacerti vengono sigillati all'interno di cassette quadrate in ferro e vetro, facilmente identificabili come veri e propri caveuax.
Un lavoro immenso dove si scorgono le tracce di un cammino che prosegue ininterrotto da quarant'anni, apparentemente senza meta. Ciò che conta è mettersi quotidianamente in marcia lasciando le proprie impronte su rotoli infiniti di carta da spolvero che, una volta sezionati, trovano rifugio in cassetti lunghi e profondi. Lì possono rimanere anni, o in eterno, ma talvolta escono dall'ombra per finire inghiottiti dalle sue opere-oggetto.
L'arte è per Manzo, un atto performativo che supera la contingenza effimera del presente. Spesso, analizzando il suo lavoro, si è parlato di archivi della memoria, una formula forse limitativa che indulge sull'aspetto nostalgico, componente che a ben vedere appare piuttosto sfumata rispetto a un'indagine che punta sul continuum spazio-temporale attraverso un progressivo congelamento dei dati di partenza. Anche archivio è una semplificazione in base a una ricerca che si srotola di giorno in giorno senza la possibilità di riannodarsi con progressive dispersioni e improvvise fuoriuscite.
Va sottolineata piuttosto la componente energetica della sua indagine sotterranea che non si lascia condizionare dall’apparenza.
dal testo di Alberto Fiz
Umberto Manzo.
La mostra “Invisibili Trame“ propone circa 20 opere che l’artista ha realizzato per lo spazio della galleria.
Per Manzo la pittura ha una consistenza fisica, un peso specifico e occupa uno spazio prestabilito: risme di lacerti vengono sigillati all'interno di cassette quadrate in ferro e vetro, facilmente identificabili come veri e propri caveuax.
Un lavoro immenso dove si scorgono le tracce di un cammino che prosegue ininterrotto da quarant'anni, apparentemente senza meta. Ciò che conta è mettersi quotidianamente in marcia lasciando le proprie impronte su rotoli infiniti di carta da spolvero che, una volta sezionati, trovano rifugio in cassetti lunghi e profondi. Lì possono rimanere anni, o in eterno, ma talvolta escono dall'ombra per finire inghiottiti dalle sue opere-oggetto.
L'arte è per Manzo, un atto performativo che supera la contingenza effimera del presente. Spesso, analizzando il suo lavoro, si è parlato di archivi della memoria, una formula forse limitativa che indulge sull'aspetto nostalgico, componente che a ben vedere appare piuttosto sfumata rispetto a un'indagine che punta sul continuum spazio-temporale attraverso un progressivo congelamento dei dati di partenza. Anche archivio è una semplificazione in base a una ricerca che si srotola di giorno in giorno senza la possibilità di riannodarsi con progressive dispersioni e improvvise fuoriuscite.
Va sottolineata piuttosto la componente energetica della sua indagine sotterranea che non si lascia condizionare dall’apparenza.
dal testo di Alberto Fiz
08
novembre 2025
Umberto Manzo – Invisibili Trame
Dall'otto novembre 2025 al 14 febbraio 2026
arte contemporanea
Location
E3 ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Via Trieste, 30, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 30, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a sabato 16-19
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico




