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Emilio Minotti – Le mie Metamorfosi
Tema caro all’artista, quello della Metamorfosi è per Minotti un filone che alimenta la sua pittura dalla vena narrativa, in un labirinto d’immagini e temi che dà vita ad un mondo di illusioni tra lo scorrere reale del quotidiano, vicende d’umana intensità e frammenti di ironico immaginario.
Comunicato stampa
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Le mie Metamorfosi, con le opere di Emilio Minotti, è il titolo della nuova mostra che sarà ospitata da venerdì 24 ottobre a martedì 4 novembre presso il Fantoni Hub, lo spazio gestito dalla Scuola d’Arte Fantoni grazie alla disponibilità della Provincia di Bergamo, in via Camozzi – passaggio via Sora.
Ingresso libero per l’esposizione che, a cura dell’artista Emilio Minotti, raccoglie una serie di dipinti attorno al tema della Metamorfosi «Per questa serie di dipinti – spiega Minotti son andato alla ricerca delle trasformazioni dei personaggi in situazioni attuali, talvolta ho capovolti i ruoli come nel caso de La Fuga, e ho tenuto conto anche dei mutamenti della società civile.»
L’esposizione racconta della Metamorfosi come trasformazione: una perenne conseguenza dell’adattamento darwiniano alle condizioni di vita sul pianeta, più lenta di quelle create dalla immaginazione dei poeti, o di quelle improvvise e mirabolanti degli dèi e della magìa.
Le composizioni di Minotti hanno più significati e sanno rendersi autonome rispetto al testo scritto: «Così come un film, lo può essere rispetto al libro che lo ha ispirato.»
Tema caro all’artista, quello della metamorfosi è per Minotti un filone che alimenta la sua pittura dalla vena narrativa, in un labirinto d’immagini e temi che dà vita ad un mondo di illusioni.
Il pittore non perde mai di vista lo scorrere reale del quotidiano, tra vicende d’umana intensità e frammenti di ironico e autoironico immaginario.
In mostra opere di grande formato, prevalentemente olii su tela, degli ultimi due anni di lavoro che riprendono il “senso” della mutazione anche dai testi di Ovidio e Apuleio, così come e dall’intera mitologia classica greco-latina.
Dafne (‘24), ramo tra nuovi rami dell’albero della vita, dà inizio alla proposta, Psiche e le formiche (’25) estetizza con empatica figurazione menti e minime creature; pone fine alla propria esistenza Narciso (’25) alla ricerca di sè, nell’ingannevole specchio di tanta inutile bellezza.
Ingresso libero per l’esposizione che, a cura dell’artista Emilio Minotti, raccoglie una serie di dipinti attorno al tema della Metamorfosi «Per questa serie di dipinti – spiega Minotti son andato alla ricerca delle trasformazioni dei personaggi in situazioni attuali, talvolta ho capovolti i ruoli come nel caso de La Fuga, e ho tenuto conto anche dei mutamenti della società civile.»
L’esposizione racconta della Metamorfosi come trasformazione: una perenne conseguenza dell’adattamento darwiniano alle condizioni di vita sul pianeta, più lenta di quelle create dalla immaginazione dei poeti, o di quelle improvvise e mirabolanti degli dèi e della magìa.
Le composizioni di Minotti hanno più significati e sanno rendersi autonome rispetto al testo scritto: «Così come un film, lo può essere rispetto al libro che lo ha ispirato.»
Tema caro all’artista, quello della metamorfosi è per Minotti un filone che alimenta la sua pittura dalla vena narrativa, in un labirinto d’immagini e temi che dà vita ad un mondo di illusioni.
Il pittore non perde mai di vista lo scorrere reale del quotidiano, tra vicende d’umana intensità e frammenti di ironico e autoironico immaginario.
In mostra opere di grande formato, prevalentemente olii su tela, degli ultimi due anni di lavoro che riprendono il “senso” della mutazione anche dai testi di Ovidio e Apuleio, così come e dall’intera mitologia classica greco-latina.
Dafne (‘24), ramo tra nuovi rami dell’albero della vita, dà inizio alla proposta, Psiche e le formiche (’25) estetizza con empatica figurazione menti e minime creature; pone fine alla propria esistenza Narciso (’25) alla ricerca di sè, nell’ingannevole specchio di tanta inutile bellezza.
24
ottobre 2025
Emilio Minotti – Le mie Metamorfosi
Dal 24 ottobre al 04 novembre 2025
arte contemporanea
Location
FANTONI HUB
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Bergamo, Via Gabriele Camozzi, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15,30 - 18,30
sabato e domenica ore 10 -12 e 15,30 -18,30
Vernissage
24 Ottobre 2025, 18
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