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Tutto pronto per AMART 2025, la Mostra d’Arte e Antiquariato di Milano. Dal 5 al 9 novembre, con anteprima stampa e inaugurazione il 4 novembre, il Museo della Permanente accoglie la mostra promossa dall’Associazione Antiquari Milanesi e organizzata da Promo.Ter. C’è tutto: dipinti, sculture, tappeti, gioielli, oggetti preziosi da collezionare, ma anche incursioni nel design d’autore. Un viaggio attraverso i secoli, da scoprire (e acquistare) negli stand di 61 espositori italiani e internazionali, tra gallerie storiche, ritorni e ben 13 new entries.
«Molte delle opere in mostra rappresentano autentiche svolte artistiche, momenti cruciali nella carriera di un artista o nell’evoluzione di uno stile», rivela Lorenza Salamon, Vice Presidente Associazione Antiquari Milanesi. «Un salotto in cui passare del tempo tra oggetti unici ed esperti disponibili a condividere le storie dietro le loro scelte».

In un contesto multiforme, animato da contrasti e contaminazioni che abbracciano antiquariato, arte moderna, arte contemporanea e design, AMART creerà ancora una volta un percorso affascinante, capace di esplorare e approfondire diversi settori, di incontrare gusti diversi. Qualche nome in anteprima: da BKV Fine Art (Milano) a Carlo Orsi (Milano), da Reve Art (Bologna) a W. Apolloni (Roma), passando per Paolo Antonacci (Roma), Altomani & Sons (Milano – Pesaro), Milani Antichità (Padova), Antichità Giglio (Milano), La Pendulerie (Milano), Lorenza Salamon (Milano), Galleria Romigioli (Legnano – MI), Mirco Cattai (Milano), Gian Enzo Sperone (Sent – CH), Piva & C. (Milano), Tornabuoni Arte – Arte Antica (Firenze), Dalton Somaré (Milano), Ars Antiqua (Milano), Arcuti Fine Art (Roma – Torino). Solo per citarne alcuni, qui l’elenco completo.
Nessun limite tra secoli, generi e stili, tra gli stand eterogenei di Amart 2025. L’antiquariato è un piacere sempre attuale, contemporaneo, e sono sempre più numerose le richieste di oggetti di arte antiquaria anche da parte di un pubblico giovane. Tra gli highlights la Cioccolatiera di Porcellana Meissen del 1740 circa, da Subert; poi un tappeto unico al mondo, in esposizione allo stand 35 di Mirco Cattai, il Kazak a Stelle, risalente alla prima metà dell’Ottocento, di origine caucasica; mentre Salamon Fine Art esporrà, allo stand 28, La Vergine sulla proda erbosa di Albrecht Durer, uno straordinario bulino, inciso fra il 1500 e il 1505. L’appuntamento è a inizio novembre, a Milano.
















