Il Premio Hombres di Videopoesia, ormai appuntamento consolidato nel panorama internazionale del genere “videopoetry”, celebra quest’anno la ventesima edizione del premio multiculturale omonimo. La crescente partecipazione testimonia l’interesse sempre più vivo verso questa forma artistica innovativa, capace di coniugare poesia e linguaggio audiovisivo in un dialogo creativo e sorprendente.
La videopoesia è un linguaggio artistico che unisce la dimensione verbale della poesia scritta o recitata con le potenzialità espressive delle immagini in movimento e del suono. Non si limita alla trasposizione di un testo in immagini, ma costruisce un ecosistema sensoriale in cui parola, immagine e musica interagiscono sinesteticamente.
Strumenti propri del cinema e delle arti multimediali – dal montaggio alla motion graphics, dal sound design alla performance – permettono di tradurre metafore e visioni poetiche in dinamiche visive e sonore. Così, la videopoesia diventa non semplice “testo filmato”, ma evento estetico e percettivo, in grado di offrire allo spettatore un’esperienza immersiva dove la poesia si fa immagine e l’immagine diventa poesia.
L’iniziativa culturale nata come piccolo festival dedicato a poche opere selezionate, il Premio Hombres di Videopoesia è cresciuto negli anni fino a diventare un punto di riferimento internazionale per artisti e appassionati. Tra le opere premiate nelle passate edizioni si ricordano Il sogno del funambolo (2019), Eko ile (2020), L’urlo è francese (2022), Dear Masha (2023) e The Harp of Vocal Cords (2024).
Il Premio Hombres è anche un impegno nella valorizzazione dei luoghi che lo ospitano. La scelta del borgo medievale di Pereto (AQ) come sede della cerimonia finale, che si terrà a partire dalla 16:30, rappresenta la volontà di coniugare creatività artistica e identità territoriale. Negli anni il festival ha promosso la conoscenza di questo borgo e del suo paesaggio, intrecciando tradizione e innovazione culturale.
I dieci finalisti 2025
La giuria ha selezionato dieci opere provenienti da diversi paesi del mondo, a testimonianza della natura globale e inclusiva del premio:
• Fisherman (Turchia) – Un viaggio visivo e poetico tra sogno e memoria.
• Report from the Interior (Canada) – Un incantesimo animato che mescola poesia e pop-surrealismo.
• The Poet of the Graves (Irlanda) – Un racconto intimo sulla fragilità della vita e sulla speranza di nuovi inizi.
• Just me (India) – Un’indagine poetica sull’essenza dell’“adesso”, sospeso tra memoria e illusione.
• The Color of Blue (Lettonia) – Una riflessione intima su memoria, amore e valore della vita.
• Late on the Planet (Tarde no Planeta en) (Brasile) – Una meditazione poetica sull’imminenza della fine e sul legame familiare.
• FerryMan (Australia) – Una visione simbolica di dolore, ossessione e speranza.
• Museum Underwater (Germania) – Un mondo lirico dove memoria e immaginazione si intrecciano con la musica.
• Transcrisis: Awareness sparks as spider silk (Cina) – Un cuore ideale come metafora di equilibrio e amore autentico.
• A Velvet Hearth (Italia) – Un cuore simbolico che racchiude i valori universali dell’umanità.

La giuria è stata composta da Dimitri Ruggeri, poeta, videopoeta e performer, direttore artistico del Premio, il Maestro Roberto Bisegna, musicista, Ilio Leonio, docente e membro del comitato organizzatore,Tiziano D’Urbano Basile, Presidente del Premio.