Visto l’importante riconoscimento in termini di pubblico e di recensioni sui media in occasione delle mostre organizzate negli anni scorsi a sostegno di associazioni impegnate nel sociale e per l’ambiente (Amnesty International e Greenpeace), sulla spinta inoltre degli artisti stessi a proseguire sulle tematiche socio-ambientali con l’idea che l’Arte e gli Artisti siano ambasciatori sociali, cronisti e testimoni delle ingiustizie e della sofferenza, il Gruppo Artisti Bagnolo Mella ha deciso di proseguire il proprio impegno sociale anche in occasione del prossimo “Salone d’Autunno 2025”.
In particolare, dedicando il tema della mostra a Save the Children, l'Organizzazione internazionale indipendente che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Come molti di voi sapranno, Save the Children lavora per promuovere i diritti dei minori, per migliorare le loro condizioni di vita e, in generale, per un mondo che rispetti e valorizzi ogni bambino e bambina. E’ presente in oltre 120 paesi compresa l’Italia, interviene in emergenze nazionali e internazionali (guerre, calamità naturali, etc), è impegnata a contrastare la diffusione delle malattie, la discriminazione, lo sfruttamento del lavoro minorile, l’uso dei bambini soldato, il traffico dei minori, la povertà educativa.
In particolare con la sua campagna Emergenza Fame l’Organizzazione ha lanciato un appello urgente per aiutare a prevenire che centinaia di migliaia di bambini e di bambine muoiano per malattie facilmente prevenibili, legate alla mancanza di cibo (sono circa 18 milioni i bambini che oggi soffrono la fame). L’insicurezza alimentare infatti determina delle conseguenze profonde e di lungo periodo sulla crescita e lo sviluppo dei bambini con un impatto diretto sul loro stato nutrizionale, esponendoli al rischio di mortalità durante l’infanzia e la prima infanzia e a malattie croniche in età avanzata come il colera, malattie respiratorie o il morbillo, e ritardi nello sviluppo cognitivo.
Anche una condizione di malnutrizione nelle donne in gravidanza o allattamento ha delle ripercussioni sullo stato di salute dei figli, poiché le donne malnutrite corrono un rischio maggiore di dare alla luce bambini con basso peso alla nascita, più soggetti a malattie, malnutrizione e mortalità durante l’infanzia e la prima infanzia e a rischio di malattie croniche in età avanzata. 
Save the Children ha messo in atto azioni volte non solo a salvare vite nell’immediato, ma anche ad affrontare le cause strutturali della fame (attraverso la creazione di unità sanitarie mobili, la distribuzione di cibo e latte terapeutici, formando personale specializzato locale, diffondendo tecniche di gestione delle risorse naturali, agricole e di allevamento, etc etc).
Abbiamo proposto agli artisti di sostenere questo progetto di Save the Children.
COME:
- destinando una percentuale dell’eventuale vendita delle opere d’arte all’Organizzazione;
- integrando la somma con una donazione del GABM che consegnerà agli artisti due cataloghi anziché tre, devolvendo il valore del terzo a Save the Children.
- destinando all’interno della mostra uno spazio a Save the Children per info e raccolta di eventuali offerte da parte del pubblico
ORIZZONTI “BAMBINI, IL NOSTRO FUTURO” è il titolo della mostra, un Salone d’Autunno all’insegna della difesa dei bambini più vulnerabili.
La Mostra d’Arte Contemporanea è organizzata dal GABM a Palazzo Bertazzoli di Bagnolo Mella dal 9 al 30 novembre in collaborazione con AAB-Associazione Artisti Bresciani col patrocinio di Comune di Bagnolo Mella e la Provincia di Brescia.
Il tema “BAMBINI, IL NOSTRO FUTURO” racchiude un vasto spettro di possibilità di interpretazione artistica.
Quando un bambino non ha nulla da mangiare, è la fame a mangiare il suo mondo. Prosciuga ogni energia e ferma la voglia di giocare. Spegne ogni curiosità e impedisce l’apprendimento. Distrugge la gioia e divora i sogni.
Ma con il nostro contributo possiamo aiutare le bambine e i bambini a riprendersi l’infanzia e nutrire il loro futuro…che poi è anche il nostro.
La richiesta che abbiamo fatto agli artisti è stata di riflettere su questi concetti e sulle azioni quotidiane, piccole o grandi, che spengono o illuminano l’esistenza dei bambini, delle bambine e degli adolescenti.
Gli eventi storici del nostro tempo, purtroppo drammatici (guerre, carestie, cambiamenti climatici, popoli in migrazione) mettono a dura prova il futuro dei bambini. I bambini sono il nostro futuro, solo se ci prendiamo cura di loro possiamo garantirgli un futuro, sia a loro che al nostro pianeta. Quindi anche l’Arte, oggi più che mai, ha il dovere di denunciare e smuovere le coscienze.
E’ dunque un dovere proporre e presentare una mostra pro Children.
Gli artisti sono sempre stati la mente cosciente e il cuore della società, e ora più che mai abbiamo bisogno di sempre più artisti che sollevino le questioni socio-ambientali per la salvaguardia del nostro futuro attraverso le loro creazioni artistiche.
Queste creazioni sono il valore della mostra.

Hanno aderito alla mostra 59 artisti (pittura, scultura, fotografia, installazioni e video), provenienti dall’Italia, dall’Austria e dal Regno Unito (UK)