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My Way edizione 2025
My Way è un insieme di traiettorie autonome, che si incontrano non per somigliarsi, ma per dialogare. È un esercizio di pluralità, dove ogni gesto pittorico rivendica il diritto di esistere secondo il proprio ritmo, la propria urgenza, la propria verità.
Comunicato stampa
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My Way edizione 2025
Inaugurazione Sabato 8 Novembre 2025 ore 17
dal 8 al 19 Novembre 2025
a cura di Massimiliano Sbrana
Artisti presenti : Marco Eracli, Sergio Ghione, Roberta Nido e Palma Pastore
Sede : GAMeC CentroArteModerna Pisa - Lungarno Mediceo, 26 Pisa - www.centroartemoderna.com - tel. +39 3393961536 (Whatsapp, Signal, Telegram)
__________________________________________________________________
My Way edizione 2025
Sabato 8 novembre 2025 alle ore 17, presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo 26), si inaugurerà la mostra My Way, edizione 2025, ideate e curata da Massimiliano Sbrana. Un percorso breve ma intenso, che attraversa le visioni di quattro autori attivi sulla scena nazionale e internazionale.
My Way è un attraversamento di linguaggi, memorie e gesti pittorici che non cercano di rappresentare, ma di interrogare. Le opere non si impongono come verità visive, ma si offrono come possibilità: aperture, sospensioni, risonanze. Ogni quadro è un atto di ascolto, una forma di resistenza gentile contro l’omologazione dello sguardo.
La materia pittorica si fa voce: a volte è grido, a volte è sussurro. C’è chi lavora per stratificazioni, lasciando che il colore racconti ciò che le parole non possono dire. C’è chi costruisce visioni interiori, dove il simbolo non è ornamento ma necessità. C’è chi lavora sul confine tra figurazione e astrazione, cercando una sintesi che non sia compromesso ma tensione viva. E c’è chi dipinge come chi contempla, lasciando che il gesto si faccia spazio, tempo, memoria.
In My Way, la pittura è anche corpo: corpo che ricorda, che sogna, che si espone. Le immagini parlano di libertà, femminilità, inquietudine, ma lo fanno senza proclami. È una mostra che non cerca di spiegare, ma di far sentire. Ogni opera è un invito a rallentare, a sostare, a lasciarsi attraversare. Non c’è una via unica, ma molte direzioni possibili.
My Way è questo: un insieme di traiettorie autonome, che si incontrano non per somigliarsi, ma per dialogare. È un esercizio di pluralità, dove ogni gesto pittorico rivendica il diritto di esistere secondo il proprio ritmo, la propria urgenza, la propria verità.
A seguire una presentazione degli Autori presenti:
Marco Eracli è nato a Firenze nel 1960. Fin da bambino mostrava una forte inclinazione per il disegno e il colore, tanto che il suo maestro lo chiamava “Van Gogh”. Dopo aver viaggiato per lavoro in diversi paesi, ha ritrovato la pittura in età adulta, trasformandola in una vocazione. Le sue opere nascono da un’urgenza espressiva: tele grandi, vibranti, che parlano di guerra e pace, spiritualità, festa e memoria. Il suo stile è libero, diretto, mescola impressionismo, surrealismo e concettualità. Dipinge con sincerità, senza filtri: ogni quadro è un pensiero che prende colore. Ha ricevuto premi in città come Berlino, Londra e Montecarlo, ed è stato riconosciuto come “Artista per la Pace” dall’UNICEF. La sua pittura è profondamente umana, perché nasce dall’esperienza e arriva dritta all’emozione.
Sergio Ghione è un'artista che ha scelto di dipingere come forma di pensiero. Nato a Venezia 76 anni fa, vive da oltre mezzo secolo a Pisa, dove ha lavorato come medico e ricercatore. In pensione da dieci anni, ha trovato nella pittura un nuovo linguaggio, coltivato all’Accademia d’Arte di Pisa diretta da Bruno Pollacci. Le sue opere nascono da una tensione tra libertà e struttura. Nei lavori segnici, il gesto è protagonista: tratti brevi, ripetuti, che creano campi vibranti, come alfabeti visivi in espansione. Nelle griglie, invece, domina l’ordine: quadrati regolari, ma mai rigidi, dove il colore si muove entro confini che vibrano. Ghione non cerca effetti, ma equilibrio. La sua pittura è riflessione, ritmo, respiro. Un modo autentico di abitare il colore e di raccontare, con semplicità e profondità, il proprio sguardo sul mondo.
Roberta Nido è un’artista che racconta con il colore ciò che le parole spesso non riescono a dire. Nata a Pisa nel 1964, ha vissuto l’arte fin da giovane, formandosi con passione e partecipando attivamente alla scena toscana. Dopo un periodo di pausa, ha ripreso a dipingere con una forza nuova, e lo si vede chiaramente nelle sue opere. I suoi quadri parlano di natura, emozioni, legami. Ogni dipinto ha un’atmosfera precisa, un’intenzione chiara, ma lascia spazio all’immaginazione di chi guarda. Roberta non cerca lo stile perfetto o la moda del momento. Dipinge ciò che sente, con sincerità. E questa autenticità si percepisce: nei colori intensi, nei soggetti scelti, nelle firme che variano ma che portano sempre la sua impronta. Il suo lavoro è un invito a fermarsi, osservare, e lasciarsi toccare. Non serve essere esperti per apprezzarlo, basta lasciarsi andare.
Palma Pastore, nata a Napoli, ha assorbito fin da giovane la forza visiva e sensoriale della sua città: il mare, i colori, gli odori, la teatralità quotidiana. Dopo gli studi classici e giuridici, ha vissuto e viaggiato tra Roma, Madagascar, Francia, Tunisia e Somalia, coltivando un interesse profondo per il comportamento animale e la diversità culturale. Dal 2011, la sua creatività ha preso forma con intensità crescente. I suoi dipinti recenti raccontano visioni sospese, dove donne in abiti aranciati camminano tra cavalli, nuvole e cieli stellati. Il paesaggio è onirico, il colore vibrante, il cielo sempre protagonista. Farfalle, uccelli dorati e figure evanescenti popolano scene che sembrano sogni lucidi, ricordi che si fanno pittura. Il suo stile mescola impressionismo emotivo e simbolismo narrativo. Non cerca di descrivere, ma di evocare. Ogni quadro è un frammento di memoria, un gesto che parla di libertà, femminilità e contemplazione. Palma dipinge come chi ascolta il mondo con gli occhi: con delicatezza, ma anche con forza.
La mostra proseguirà fino al 19 Novembre 2025 con ingresso libero. Orari dal Martedi al Sabato: 10-12,30/16-18,30 (feriali); Aperture Straordinarie Domenica 9 e 16 Novembre 2025 16-18,30.
Inaugurazione Sabato 8 Novembre 2025 ore 17
dal 8 al 19 Novembre 2025
a cura di Massimiliano Sbrana
Artisti presenti : Marco Eracli, Sergio Ghione, Roberta Nido e Palma Pastore
Sede : GAMeC CentroArteModerna Pisa - Lungarno Mediceo, 26 Pisa - www.centroartemoderna.com - tel. +39 3393961536 (Whatsapp, Signal, Telegram)
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My Way edizione 2025
Sabato 8 novembre 2025 alle ore 17, presso il GAMeC CentroArteModerna di Pisa (Lungarno Mediceo 26), si inaugurerà la mostra My Way, edizione 2025, ideate e curata da Massimiliano Sbrana. Un percorso breve ma intenso, che attraversa le visioni di quattro autori attivi sulla scena nazionale e internazionale.
My Way è un attraversamento di linguaggi, memorie e gesti pittorici che non cercano di rappresentare, ma di interrogare. Le opere non si impongono come verità visive, ma si offrono come possibilità: aperture, sospensioni, risonanze. Ogni quadro è un atto di ascolto, una forma di resistenza gentile contro l’omologazione dello sguardo.
La materia pittorica si fa voce: a volte è grido, a volte è sussurro. C’è chi lavora per stratificazioni, lasciando che il colore racconti ciò che le parole non possono dire. C’è chi costruisce visioni interiori, dove il simbolo non è ornamento ma necessità. C’è chi lavora sul confine tra figurazione e astrazione, cercando una sintesi che non sia compromesso ma tensione viva. E c’è chi dipinge come chi contempla, lasciando che il gesto si faccia spazio, tempo, memoria.
In My Way, la pittura è anche corpo: corpo che ricorda, che sogna, che si espone. Le immagini parlano di libertà, femminilità, inquietudine, ma lo fanno senza proclami. È una mostra che non cerca di spiegare, ma di far sentire. Ogni opera è un invito a rallentare, a sostare, a lasciarsi attraversare. Non c’è una via unica, ma molte direzioni possibili.
My Way è questo: un insieme di traiettorie autonome, che si incontrano non per somigliarsi, ma per dialogare. È un esercizio di pluralità, dove ogni gesto pittorico rivendica il diritto di esistere secondo il proprio ritmo, la propria urgenza, la propria verità.
A seguire una presentazione degli Autori presenti:
Marco Eracli è nato a Firenze nel 1960. Fin da bambino mostrava una forte inclinazione per il disegno e il colore, tanto che il suo maestro lo chiamava “Van Gogh”. Dopo aver viaggiato per lavoro in diversi paesi, ha ritrovato la pittura in età adulta, trasformandola in una vocazione. Le sue opere nascono da un’urgenza espressiva: tele grandi, vibranti, che parlano di guerra e pace, spiritualità, festa e memoria. Il suo stile è libero, diretto, mescola impressionismo, surrealismo e concettualità. Dipinge con sincerità, senza filtri: ogni quadro è un pensiero che prende colore. Ha ricevuto premi in città come Berlino, Londra e Montecarlo, ed è stato riconosciuto come “Artista per la Pace” dall’UNICEF. La sua pittura è profondamente umana, perché nasce dall’esperienza e arriva dritta all’emozione.
Sergio Ghione è un'artista che ha scelto di dipingere come forma di pensiero. Nato a Venezia 76 anni fa, vive da oltre mezzo secolo a Pisa, dove ha lavorato come medico e ricercatore. In pensione da dieci anni, ha trovato nella pittura un nuovo linguaggio, coltivato all’Accademia d’Arte di Pisa diretta da Bruno Pollacci. Le sue opere nascono da una tensione tra libertà e struttura. Nei lavori segnici, il gesto è protagonista: tratti brevi, ripetuti, che creano campi vibranti, come alfabeti visivi in espansione. Nelle griglie, invece, domina l’ordine: quadrati regolari, ma mai rigidi, dove il colore si muove entro confini che vibrano. Ghione non cerca effetti, ma equilibrio. La sua pittura è riflessione, ritmo, respiro. Un modo autentico di abitare il colore e di raccontare, con semplicità e profondità, il proprio sguardo sul mondo.
Roberta Nido è un’artista che racconta con il colore ciò che le parole spesso non riescono a dire. Nata a Pisa nel 1964, ha vissuto l’arte fin da giovane, formandosi con passione e partecipando attivamente alla scena toscana. Dopo un periodo di pausa, ha ripreso a dipingere con una forza nuova, e lo si vede chiaramente nelle sue opere. I suoi quadri parlano di natura, emozioni, legami. Ogni dipinto ha un’atmosfera precisa, un’intenzione chiara, ma lascia spazio all’immaginazione di chi guarda. Roberta non cerca lo stile perfetto o la moda del momento. Dipinge ciò che sente, con sincerità. E questa autenticità si percepisce: nei colori intensi, nei soggetti scelti, nelle firme che variano ma che portano sempre la sua impronta. Il suo lavoro è un invito a fermarsi, osservare, e lasciarsi toccare. Non serve essere esperti per apprezzarlo, basta lasciarsi andare.
Palma Pastore, nata a Napoli, ha assorbito fin da giovane la forza visiva e sensoriale della sua città: il mare, i colori, gli odori, la teatralità quotidiana. Dopo gli studi classici e giuridici, ha vissuto e viaggiato tra Roma, Madagascar, Francia, Tunisia e Somalia, coltivando un interesse profondo per il comportamento animale e la diversità culturale. Dal 2011, la sua creatività ha preso forma con intensità crescente. I suoi dipinti recenti raccontano visioni sospese, dove donne in abiti aranciati camminano tra cavalli, nuvole e cieli stellati. Il paesaggio è onirico, il colore vibrante, il cielo sempre protagonista. Farfalle, uccelli dorati e figure evanescenti popolano scene che sembrano sogni lucidi, ricordi che si fanno pittura. Il suo stile mescola impressionismo emotivo e simbolismo narrativo. Non cerca di descrivere, ma di evocare. Ogni quadro è un frammento di memoria, un gesto che parla di libertà, femminilità e contemplazione. Palma dipinge come chi ascolta il mondo con gli occhi: con delicatezza, ma anche con forza.
La mostra proseguirà fino al 19 Novembre 2025 con ingresso libero. Orari dal Martedi al Sabato: 10-12,30/16-18,30 (feriali); Aperture Straordinarie Domenica 9 e 16 Novembre 2025 16-18,30.
08
novembre 2025
My Way edizione 2025
Dall'otto al 19 novembre 2025
arte contemporanea
arte moderna
collettiva
arte moderna
collettiva
Location
GAMEC CENTROARTEMODERNA
Pisa, Lungarno Mediceo, 26, (Pisa)
Pisa, Lungarno Mediceo, 26, (Pisa)
Orario di apertura
Orari dal Martedi al Sabato: 10-12,30/16-18,30 (feriali); Aperture Straordinarie Domenica 9 e 16 Novembre 2025 16-18,30.
Vernissage
8 Novembre 2025, 17
Sito web
Ufficio stampa
GAMeC PSIA
Autore
Curatore








