Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- Servizi
- Sezioni
- container colonna1
Roberto Broggi – Ai confini del Vero, tra Visione e Realtà
Dai dipinti di Roberto Broggi si dipartono vere e proprie esplosioni di colore, improvvise aperture e squarci di profondità che aprono a mondi sconfinati e sconosciuti che diventano simbolo e metafora dell’ignoto e dell’inconscio.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Roberto Broggi è un artista di vasta esperienza e di elevata qualità espressiva. Un
cammino lungo e interessante, questo del nostro artista, e caratterizzato da grande
personalità e autonomia. Dopo un avvio figurativo contrassegnato da un'espressione
di carattere prevalentemente surreale e fantastico, ha iniziato a sentire il fascino delle
Avanguardie Storiche iniziando quindi una profonda metamorfosi tecnico-espressiva,
una fase di straordinario mutamento estetico-formale fatto di colore, gesto e materia.
Oltre a ciò, Roberto Broggi è anche un artista letteralmente affascinato dalla musica e
dal colore. La musica lo ispira, lo guida, gli suggerisce timbri e accostamenti, libera
la sua fantasia e la sua creatività. La musica, insomma, attraverso la sua particolare
sensibilità e interpretazione, si trasforma in colore che, nelle sue mani, diventa aria e
cielo, terra e sabbia, prezioso elemento da lavorare, incidere e modellare. Musica e
pittura, un binomio perfetto e quasi inscindibile come giustamente ha fatto notare il
grande Kandinskij nel suo Trattato di Estetica dal titolo “Lo Spirituale nell’Arte”.
Anche i colori, infatti, hanno una voce, un tono e una loro intrinseca musicalità, basta
saperla distinguere e ascoltare: “Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il
pianoforte dalle molte corde”. Espressione intensa e sentita, questa di Roberto
Broggi, sostenuta sempre da grande rigore e grande cultura, che trova linfa e
nutrimento nelle pieghe complesse della nostra contemporaneità ma che si sviluppa e
realizza attraverso la conoscenza e l'approfondimento di importanti e fondamentali
Movimenti Artistici e il mio pensiero va immediatamente all’Espressionismo Lirico,
all’Astrattismo e all’Informale. Ebbene, da tutto questo prezioso bagaglio culturale, il
nostro artista ha saputo trarre un linguaggio ed un alfabeto pittorico completamente
autonomo e personale, una cifra stilistica che è solo ed esclusivamente sua, ha saputo
affrancarsi da tutto e da tutti per essere solo e soltanto se stesso. Ci sono poi,
nell'espressione di questo bravissimo artista, straordinarie ed intriganti evanescenze,
lente e graduali dissolvenze delle immagini, diafane e rarefatte trasparenze che non
sono per nulla casuali o involontarie, ma che rappresentano, invece, la ferma e
precisa volontà dell'artista di essere e stare sempre dalla parte della pittura, di viverla
e praticarla in ogni attimo e in ogni momento seguendone fasi e mutamenti. Così,
sulle luminose pareti della galleria sfilano, una ad una, le immagini di Roberto Broggi
e sono scenografiche visioni, campiture cromatiche e libere costruzioni della mente
dove la realtà si confonde con il sogno e la fantasia, con il pensiero e la riflessione.
Una ricerca prolungata e continua del segno, del colore e del gesto che, nel tempo, è
giunta ad una maturità piena e che si manifesta chiaramente nella potenza della scala
cromatica, nella leggerezza e delicatezza dei tracciati, nell'eleganza delle forme
adottate. Dai dipinti di Roberto Broggi si dipartono vere e proprie esplosioni di
colore, improvvise aperture e squarci di profondità che aprono a mondi sconfinati e
sconosciuti che diventano simbolo e metafora dell'ignoto e dell'inconscio. Sono
paesaggi interiori, visioni dell'anima, emozioni intense e sentite espresse con rapidità
e immediatezza seguendo il libero istinto, l'esperienza, la pura creatività, l'ispirazione
del momento. In ogni opera di questo nostro artista si rivela sempre, con grande
spontaneità e naturalezza, il rapporto tra l'esterno e l'interno, tra il dentro e il fuori,
tra l'essere e l'apparire. Ma soprattutto, a ben guardare, esse rimandano la nostra
attenzione e il nostro pensiero a quel vuoto persistente e misterioso che la velocità e
la frenesia dei nostri giorni non riescono più a colmare. Pittura forte e potente, fatta di
cuore, sentimento e ragione che ultimamente si è fatta ancora più intima e
psicologica, più rivolta al sociale e all’interiorità. Ora più che mai le sue opere si sono
fatte messaggio urgente e pressante per uscire dalla generale omologazione, dalla
superficialità dell’odierna comunicazione e dalle mode dilaganti che propongono
modelli e stili di vita. Con le sue opere Roberto Broggi ci invita dunque a ritrovare in
pieno la nostra autonomia e personalità, la nostra vera ed autentica libertà per
esprimere fino in fondo il nostro pensiero e le nostre riflessioni.
La Rassegna, che sarà introdotta dal critico d’arte Luciano Carini, chiuderà il 3
dicembre
cammino lungo e interessante, questo del nostro artista, e caratterizzato da grande
personalità e autonomia. Dopo un avvio figurativo contrassegnato da un'espressione
di carattere prevalentemente surreale e fantastico, ha iniziato a sentire il fascino delle
Avanguardie Storiche iniziando quindi una profonda metamorfosi tecnico-espressiva,
una fase di straordinario mutamento estetico-formale fatto di colore, gesto e materia.
Oltre a ciò, Roberto Broggi è anche un artista letteralmente affascinato dalla musica e
dal colore. La musica lo ispira, lo guida, gli suggerisce timbri e accostamenti, libera
la sua fantasia e la sua creatività. La musica, insomma, attraverso la sua particolare
sensibilità e interpretazione, si trasforma in colore che, nelle sue mani, diventa aria e
cielo, terra e sabbia, prezioso elemento da lavorare, incidere e modellare. Musica e
pittura, un binomio perfetto e quasi inscindibile come giustamente ha fatto notare il
grande Kandinskij nel suo Trattato di Estetica dal titolo “Lo Spirituale nell’Arte”.
Anche i colori, infatti, hanno una voce, un tono e una loro intrinseca musicalità, basta
saperla distinguere e ascoltare: “Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il
pianoforte dalle molte corde”. Espressione intensa e sentita, questa di Roberto
Broggi, sostenuta sempre da grande rigore e grande cultura, che trova linfa e
nutrimento nelle pieghe complesse della nostra contemporaneità ma che si sviluppa e
realizza attraverso la conoscenza e l'approfondimento di importanti e fondamentali
Movimenti Artistici e il mio pensiero va immediatamente all’Espressionismo Lirico,
all’Astrattismo e all’Informale. Ebbene, da tutto questo prezioso bagaglio culturale, il
nostro artista ha saputo trarre un linguaggio ed un alfabeto pittorico completamente
autonomo e personale, una cifra stilistica che è solo ed esclusivamente sua, ha saputo
affrancarsi da tutto e da tutti per essere solo e soltanto se stesso. Ci sono poi,
nell'espressione di questo bravissimo artista, straordinarie ed intriganti evanescenze,
lente e graduali dissolvenze delle immagini, diafane e rarefatte trasparenze che non
sono per nulla casuali o involontarie, ma che rappresentano, invece, la ferma e
precisa volontà dell'artista di essere e stare sempre dalla parte della pittura, di viverla
e praticarla in ogni attimo e in ogni momento seguendone fasi e mutamenti. Così,
sulle luminose pareti della galleria sfilano, una ad una, le immagini di Roberto Broggi
e sono scenografiche visioni, campiture cromatiche e libere costruzioni della mente
dove la realtà si confonde con il sogno e la fantasia, con il pensiero e la riflessione.
Una ricerca prolungata e continua del segno, del colore e del gesto che, nel tempo, è
giunta ad una maturità piena e che si manifesta chiaramente nella potenza della scala
cromatica, nella leggerezza e delicatezza dei tracciati, nell'eleganza delle forme
adottate. Dai dipinti di Roberto Broggi si dipartono vere e proprie esplosioni di
colore, improvvise aperture e squarci di profondità che aprono a mondi sconfinati e
sconosciuti che diventano simbolo e metafora dell'ignoto e dell'inconscio. Sono
paesaggi interiori, visioni dell'anima, emozioni intense e sentite espresse con rapidità
e immediatezza seguendo il libero istinto, l'esperienza, la pura creatività, l'ispirazione
del momento. In ogni opera di questo nostro artista si rivela sempre, con grande
spontaneità e naturalezza, il rapporto tra l'esterno e l'interno, tra il dentro e il fuori,
tra l'essere e l'apparire. Ma soprattutto, a ben guardare, esse rimandano la nostra
attenzione e il nostro pensiero a quel vuoto persistente e misterioso che la velocità e
la frenesia dei nostri giorni non riescono più a colmare. Pittura forte e potente, fatta di
cuore, sentimento e ragione che ultimamente si è fatta ancora più intima e
psicologica, più rivolta al sociale e all’interiorità. Ora più che mai le sue opere si sono
fatte messaggio urgente e pressante per uscire dalla generale omologazione, dalla
superficialità dell’odierna comunicazione e dalle mode dilaganti che propongono
modelli e stili di vita. Con le sue opere Roberto Broggi ci invita dunque a ritrovare in
pieno la nostra autonomia e personalità, la nostra vera ed autentica libertà per
esprimere fino in fondo il nostro pensiero e le nostre riflessioni.
La Rassegna, che sarà introdotta dal critico d’arte Luciano Carini, chiuderà il 3
dicembre
15
novembre 2025
Roberto Broggi – Ai confini del Vero, tra Visione e Realtà
Dal 15 novembre al 03 dicembre 2025
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO C
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
Feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30. Lunedì chiuso
Vernissage
15 Novembre 2025, ore 18:00
Autore
Curatore










